NON POSSO FARCELA

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-"Sono a casa"- grida Brad aprendo la porta di casa, -" bravo. MA NON VENIRE IN BAGNO"- urlo sperando che mi senta, -"Dove sei Nia?"- continua Brad, quel coglione non mi ha sentita, -"SONO AL BAGNOOOOO"- urlo ancora più forte, -"OH NO!!!Non dirmi he hai le tue cose"- dice avvicinandosi alla porta del bagno, -"VAFFANCULO"- grido, e lo sento allontanarsi.

Mi dirigo in camera e mi stendo sul letto, è decido di leggere qualche storia su Wattpad, e mi lascio trasportare da una fandom di Carson Leuders.

Mi addormento con il telefono sopra al mio petto e lo sento vibrare, -"Che cazzo"- sussurro sbloccandolo, e vedo dei messaggi sul gruppo.
Sul gruppo:
Jade: Ragazzi domani torna Blake!!!!!
Hunter: Quando?
Nora: oddioooo Blake
Brad: Nora! Ci sono anche io
Charlotte: hahahah bellini
Io: Chi è Blake?
Cameron: è un amico che si è trasferito
Jacob: Nia
Cameron: alla buon ora è da mesi che non ci caghi poi arriva Nia e tenti di fartela
Nia: Che cazzo
Jacob: Cameron io ti uccido
Nia: io boh
Cameron: lo sappiamo tutti che ci provi con tutte le ragazze appena arrivate
Nia: Cameron smettila di mentire
Nora: ragazzi smettetela

Blocco il telefono e mi sentivo una merda, delle lacrime mi rigano il viso, Jacob non ha cercato di difendersi, forse è vero quello che ha detto Cameron.
*******
5.50
Non ho dormito.
Ho riflettuto.
Ho deciso di parlare con le ragazze del passato di Jacob, voglio scoprire se ciò che ha detto Cameron è vero.
Il telefono mi squilla...Mi stava chiamando.
Attendo qualche secondo e decido di chiudere la chiamata, non saprei cosa dirgli.
Non rispondo è vado in bagno.
Mi guardo allo specchio, i miei occhi sono neri per colpa del mascara che non mi sono tolta, mi lavo il viso e faccio la stessa routine di sempre.
-"Brad alzati. Io ho finito vado a scuola"- esclamo svegliandolo, -"Non mi aspetti"- dice alzandosi, scuoto la testa.
Prendo lo zaino ed esco di casa; dopo poco arrivo a scuola e mi siedo sul muretto aspettando le ragazze che dovrebbero arrivare a momenti.

-"Ciao"- dico abbracciandole, -"come stai?"- mi chiedono in coro, non dico niente, -"Ragazze ditemi la verità"- interrompo il silenzio che si era formato, -"Te lo dico io"- si fa avanti Nora, ma Jade la blocca tirandogli il braccio, -"Cazzo lasciala parlare"- grido, -"Fanculo. Se vuoi soffrire"- grida Jade furiosa, -"Si è vero lui ci prova con tutte, ci ha provato anche con noi"- continua Jade urlando, alle sue parole indietreggio di qualche passo, per poi scappare in lacrime.
Odio
Odio la mia vita.
Chissà cosa si prova a tagliarsi.
Prima mamma, poi per una volta che mi sento speciale per qualcuno, scopro che mi usa.
Fanculo.
Continuo a correre, sento Charlotte che mi corre dietro, -"Fermati. Nia"- grida, non ci faccio caso è continuo a correre.
Stanca, mi accascio per terra, Charlotte mi raggiunge, -"È solo un ragazzo, mandalo a..."- ma la interrompo, -"Vai via. Lasciami sola."- grido per poi iniziare  a corre verso casa.

Entro,fortunatamente Brad non c'è.
La mia vita fa schifo.
Mi sento una stupida a pensare che una persona mi ami.
Faccio schifo.
Fa schifo essere ignorata.
Fa schifo quando nessuno sceglie te.
Fa schifo che preferiscono gli altri a te.

Vado in bagno e prendo una lametta.
uso il mio braccio come un violino è la lametta come archetto.
Un taglio. Due tagli....
È la prima volta. Ho paura. Ma sto meglio
-"È sbagliato tagliarsi"- esclamo ironica, sorridendo e penso:
Una cosa che ti fa sentire così bene, non può essere sbagliata.

Il sangue esce dai graffi che mi sono fatta DA SOLA.
Piango.
Butto la lametta e vado in camera mia.
Mi stendo sul letto, forse non mi sono tagliata per quello stronzo, forse lo fatto per tutto.
Tutto quello che mi è capitato.
Mamma.
Pappa.
....
Jacob.

Il telefono suona. È Brad.
Forse le ragazze gli anno raccontato tutto.
Rispondo.
Chiamata Brad
Brad: Nia sto arrivando
Io: Brad. Non l'ho fatto apposta.
Volevo solo che i brutti periodi finissero.
Volevo solo sorridere un po' di più, un po' come fanno gli altri.
Brad: Nia cazzo hai fatto
Sento la porta della mia camera aprirsi.
Brad si fionda su di me.
-"che cazzo hai fatto al tuo braccio"- grida spaventato, -"Ora sto bene"- dico cercando di intrattenere le lacrime.
Mi stringe tra le sue braccia.
Forse Brad è l'unica persona che ci tiene a me.
No nessuno ci tiene a te. Falla finita
-"Ora vado a prenderti qualcosa da bere"- dice uscendo dalla stanza, dopo poco ritorna con un bicchiere di succo.
-"Non ho sete"- borbotto con la poca voce che mi rimane, -"Bevi"- dice porgendomi il bicchiere.
Bevo un sorso e i miei occhi si fanno pesanti.

Piano piano prendo coscienza.
Sento Brad urlare, mi alzo piano e vado nelle scale seguendo le grida.
-" Cazzo. Te lo detto che una ragazza sensibile. Si è tagliata per colpa tua. Fanculo. Non mi piace vederla così"-
Grida Brad, ma non riesco a vedere con chi si trova... -"Posso vederla"-
Riconosco la voce è lui.
Il mio cuore batte troppo forte.
Ho bisogno di sfogarmi.
-"Nia"- esclamano, mi hanno vista.
-"Vattene Jacob"-grido sedendomi sulle scale, -"Fammi spiegare"- dice lui avvicinandosi, -"spiegare cosa? Che ci provi con tutte. Pure con le ragazze. Mi fai schifo."-
-"Ascoltami. Ero così. Ma quando ti ho conosciuta non ho fatto nient'altro che a pensare a te"- continua.
Non gli basta avermi già fatto del male, ora si inventa pure delle scuse.
-"Non ti basta. Ti supplico vattene non voglio vederti"- esclamo andando in camera.
******
18.47
-"Brad esco a fare un giro"- esclamo mettendomi le scarpe, -"No. Non vai da sola. Chiama qualcuno"- ordina, non lo ascolto ed esco di casa.
Ho bisogno di schiarirmi le idee.
Flashback
-" se lo dirai a qualcuno. Io ucciderò i la tua mamma e il tuo babbo"-
Fine flash
A nove anni la mia vita ha iniziato a distruggersi.
Quando avevo 10 anni sono stata violentata da un' uomo, non l'ho detto ai miei genitori, l'hanno scoperto grazie a un' incubo che ho fatto.
12 anni, mamma ha fatto un' incidente stradale, io ero con lei in macchina, quando un camion ci è venuto addosso.
Io me la sono cavata, mette mamma è andata in coma per poi morire, lasciandoci soli.
Pappa veniva sempre a casa ubriaco e picchiava Brad senza un motivo.
13 anni. La mia vita stava ritornando normale, ero un po' più felice.
Adesso eccomi...
Vengo interrotta da qualcuno che tocca la spalla, mi giro e vedo lui.
I suoi occhi sono rossi, ha pianto.
Una lacrima mi riga il viso, ma l'asciugo velocemente.
-"Ascoltami ti prego"- sussurra a bassa voce, -"Dai Sentiamo"- dico mettendomi comoda in una panchina, -"Sono cambiato. Ho cercato di starti lontano facendo lo stronzo, per non farti del male, ma non ce l'ho fatta. Mi piaci cazzo. Mi piacciono i tuoi occhi. Mi piace il tuo viso. Mi piace il tuo modo di parlare. Mi piace la tua simpatia. Mi piace il tuo sorriso, lo adoro. Insomma mi piaci tu. E tanto."- esclama guardandomi dritto negli occhi, sorrido, mi fa sentire speciale non riesco a stare arrabbiata con lui.
-"Fammi vedere il tuo braccio"- dice afferrandolo con delicatezza, -"Jacob"- sussurro.
Mi fissa le ferite che mi sono provocata, -"Cazzo. Scusa"- sussurra, -"Sto bene"- esclamo.
Una lacrima esce dai suoi occhi, -"Jacob. Non piangere"- dico coprendo le ferite, gli faceva male vederle, -"Non ti merito. Per colpa mia ti sei fatta del male"-  singhiozza, -"Nia posso raccontarti una cosa"- mi domanda, annuisco, -"Sono stato adottato. L'ho appena scoperto. E sei l'unica persona di cui mi fido."- continua, senza pensarci due volte lo abbraccio fortissimo.
Non mi frega un cazzo se io soffro, tanto ora ho le lamette, ma Lui non deve soffrire per colpa mia o per l'adozione.
-"Ti amo"- esclama Jacob.
Quelle due parole, lo già sentite dalla sua bocca, e ogni volta mi lasciano senza fiato, senza parole.
-"Anche io"- dico senza accorgermene.
-"Jacob posso dirti una cosa anche io"- esclamo staccandomi da lui,....

Continua......


Ciao ragazze.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo🌚.
E lasciate tante stelline💎

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