Confessioni

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-"Jacob posso dirti una cosa anche io"- esclamo staccandomi da lui, annuisce, -" quando ero piccola...m..i.hanno.....non c'è la faccio"- mi blocco e abbasso la testa, -"Cazzo.Ora ci sono io. Nessuno ti dovrà toccare. E se solo ci prova giuro che gli ammazzo la famiglia"- esclama prendendomi la mano, -"Dai ora vieni ti porto a casa"- dice afferrandomi il braccio tagliato, mugolo dal dolore sperando che non mi abbia sentito.

Non c'è la faccio.
-"Jack mi fanno male"- borbottò, mi alza la manica della maglietta e continua a fissare le ferite.
-"Sono una merda. Se solo potessi toglierti quel dolore e trasferirlo su di me.."- dice dopo qualche secondo, -"Smettila"- esclamo ricoprendo il braccio, -"Nia cosa ci fai ancora con lui"- esclama Cameron comparendo dal nulla.
Rimango ferma, non riesco a capire cosa ha Cameron contro Jacob.
-"ASCOLTAMI BENE. LASCIALA IN PACE. PER COLPA TUA LEI HA SOFFERTO PER UNO STRONZO COME ME. PERCHÉ CAZZO GLI E L' HAI DETTO?"- grida Jacob avvicinandosi sempre più a Cameron, -"Forse perché si merita di sapere la verità. E sappiamo tutti che te la scoperai per poi lasciarla"- esclama tranquillamente, mi avvicino, e gli tirò uno schiaffo impulsivamente
-"Scusa. Non volevo"- mi scuso immediatamente.
Cameron mi fulmina con lo sguardo, -"Vattene"- grida Jacob, e si allontana, lasciandoci soli.
-"Andiamo a casa per favore "- esclamo, annuisce, e ci incamminiamo verso casa.

-"Eccoci"- esclama Jacob, -"Ci vediamo domani"- esclamo andandomene, ma sento che cerca di fermarmi, mi volto e mi abbraccia, rimango un po' fredda ma per poco, -"Notte"- esclamo sciogliendolo, -"Notte"- dice andandosene.
-"SONO A CASA"- grido entrando, -"Vieni in cucina"-esclama il mio fratellone, -"Cosa"- dico varcando la porta della cucina, -"Non voglio più vederti con Jacob! Capito"- mi impone, -"No. Tu non puoi scegliere per la mia cazzo di vita."- grido, -"Se ti si avvicina gli spacco il muso che si ritrova"- dice serrando i pugni.
Non dico niente, Brad è testardo non mi ascolterà mai.
La mia vita fa schifo.
Ora devo anche stare attenta a mio fratello, che schifo.
Le lamette ti aiutano sempre
Usa le lamette
No. Devi farcela. Sta zitta coscienza di merda.

Vado in camera e fissò il vuoto, ho bisogno delle lamette...
Vado in bagno le afferro e le porto in camera mia, ed inizio a lasciare delle strisce sul braccio, da dove fuoriesce il sangue, -"Meglio"- sussurro piano, continuando a ferirmi e qualche lacrima mi esce dal dolore, ma vengo interrotta da una chiamata.
Chiamata Jacob
Jacob: Nia. Mi manchi
Io: Non posso ora
Jacob: Ho bisogno di sentirti per saper se stai bene
Io: Jacob...
Io: Brad non vuole che tu ti avvicini a me
Jacob: Forse ha ragione
Io: No ti prego non lasciarmi anche tu
La linea cade...
Mi passo velocemente la mano dalla faccia per asciugare le lacrime e mi stendo e mi addormento.
Tanto non ho fame.

*********
6.30
Driiiiiiiiiiii, suona la sveglia, la spengo e  mi alzo dal letto per andare in bagno dove mi faccio una doccia.
Mi fanno male.
Esco e mi vesto con una semplice maglia a maniche lunghe per non dare nel' occhio.
Ma mi fanno male.

Sveglio Brad ed esco di casa, non mangio non ho ancora fame.

Arrivo a scuola e mi siedo nelle scale, non ho voglia di parlare con le Ragazza, soprattutto con Jade.
Aspetto...
-"Piacere sono Blake, tu sei Nia?"- mi domanda un ragazzo alto capelli mori e occhi marroni, -"Si. Ci conosciamo?"- dico perplessa, -"Le ragazze mi hanno parlato molto di te"- esclama sedendosi vicino a me, -"Immagino che abbiano parlato male"- dico sbuffando, -"No anzi, ti stanno cercando da ieri"- esclama, alle sue parole sgrano gli occhi, non pensavo che gli fregava qualcosa, -"Soprattutto Jade"- continua  il ragazzo.
Parlo un po' con lui, mi sembra una persona molto carina e comprensiva,abbiamo subito stretto amicizia.

Siamo ancora seduti ad aspettare il suono della campanella.
-"Sono super geloso"- esclama Jacob spuntando da dietro, sorrido.
Mi mancava.
Mi alzo e gli salto addosso, -"Così va meglio"- borbotta stringendomi a se, -"Allora Jacob lui è Blake, Blake lui è Jacob"- dico presentandogli, ma la loro faccia non mi racconta niente di buono, -"Ci conosciamo già"- dice Blake stringendo la mano a Jack, -"Ok.. io vado dalle ragazze e gli dico che ti ho trovata"- esclama allontanandosi.
-"Nia. In ho bisogno di te in questi giorni"- dice Jacob con aria molto triste, -"Vieni a casa mia"- continua, -"Jack non lo so. Come faccio con mio fratello"- domando, -"Digli che sei con le ragazze"- esclama con gli occhi da cucciolo, -"Ok"- esclamo.

La campanella suona, entro a scuola e mi dirigo velocemente in classe.

-"Buongiorno"- esclamo sedendomi al mio posto vicino a quella sottospecie di ragazza di nome Lisa, "ascolto" la lezione di inglese.
-"Ragazzi. È tornato Ian"- esclama il preside entrando in classe seguito da Ian, abbasso la testa facendo finta di niente, -"Bene ora potete riprendere con la lezione"- dice il preside uscendo, Ian si muove tra i banchi e si siede davanti a me.
Sbuffo, e la lezione continua.
*******
Finalmente si torna a casa. Esco da scuola e mi incammino verso la mia dimora, ma vengo fermata da qualcuno che urla il mio nome, mi giro ed è Jacob, -"Cosa fai scappi!"- domanda lui appoggiando le sue mani sulle ginocchia, -"No vado a casa"- esclamo abbastanza confusa, -"Scema devi venire a casa mia"- dice sorridendo, -"Ahhh vero"- esclamò scoppiando a ridere, -"aspetta che chiamo Brad"- estraggo il telefono...
Chiamata Brad
Io: Brad.
Brad: dove sei?
Io: non vengo vado a casa di Jade
Brad: ok ci vediamo
-"Ci ha creduto"- esclamò fiera di me, era la prima volta che mentivo a mio fratello, -"Ecco mia sorella"-esclama Jacob, intanto una macchina si posteggia davanti a noi, apro la portiera e mi siedo, -"Ciao Caroline"- saluto, -"Ciao"- esclama ripartendo, -"Jacob mi hai lasciata solo qui dietro"- dico dopo un po' di silenzio, -"Arrivo"- dice slacciandosi la cintura e si siede accanto a me, -"Jacob mi hai messo il tuo culo in faccia"- grida Caroline schifata, scoppio a ridere, ma noto che lui è passivo.

-"Fratellino sei ancora arrabbiato"- esclama Caroline dopo 5 minuti di tensione, -"Non chiamarmi Fratellino"- grida Jacob furioso, rimango in silenzio, -"Jacob lo sai benissimo che io ti voglio bene, anche se sei stato adottato"- dice la sorella, -"Fanculo tu e  Pat e Rolf"- grida furibondo.
È arrabbiato,triste e confuso, vedo che una lacrima gli scende giù per la guancia, gli afferro la mano, -"ci sono io-" sussurro, -"Jack per favore"- supplica Caroline, -"facci scendere qui"- esclama lui

...continua

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