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Rebecca, la sera prima,era ad una festa in cui però a causa dell eccessivo bere e della droga sviene fino al suo risveglio

Apro pian piano gli occhi fino a che non vedo distintamente il soffitto color panna della stanza in cui mi trovo. Cerco di alzarmi avvertendo subito la sbornia che mi impedisce di compiere movimenti veloci e di capire a pieno dove mi trovo.
Mi libero delle morbide coperte rosa che mi avvolgono e guardo le mie gambe... al posto dei miei skinny neri c è una gonna rosa a vita alta realizzata con un tessuto morbidissimo simile al pail e avvicinandomi allo specchio della scrivania noto che anche il mio maglioncino rosa è stato rimpiazzato da un body nero che lascia le mie braccia scoperte ma che copre abbondantemente il mio seno.
Mi guardo intorno e vedo subito un armadio molto grande in cui spero di trovare qualcosa per coprire le mie braccia perché non mi piace far vedere le cicatrici.
Appena lo apro vedo che il 50% dei vestiti presenti al suo interno sono dei body di vari colori pastello mentre il restante 50% sono tutte gonne dei medesimi colori ad eccezzione di alcuni pezzi neri.
Apro un cassetto sempre presente all interno dell armadio e trovo delle felpe senza scritte o disegni, solo di diversi colori; procedo con il cassetto successivo in cui ci sono maglioni di una o due taglie in più rispetto alla mia e l unica stampa presente tra tutti i vestiti è quella scritta 'Baby girl' bianca presente su tre diversi maglioni di tre colori differenti.
Chiudo anche questo cassetto per aprirne uno che contiene varie paia di calze, calzini e lingerie di pizzo.
Prendo velocemente una felpa dello stesso colore della mia gonna e chiudo l armadio, mi risiedo sul letto guardando la morbida moquette anch'essa rosa cipria per poi portare il mio sguardo sui miei piedi avvolti da dei calzini neri con cuciti dietro dei fiocchetti rosa; ho sempre amato il rosa ma non fino a questo punto...
Rimango ancora un po' seduta sul letto alternando il mio sguardo tra l enorme orso di peluche appoggiato in un angolo della stanza e la porta bianca rimasta chiusa per separarmi da ciò che vi troverò oltre una volta aperta.
Indugio sul rimanere a letto o sull avvicinarmi alla porta scegliendo l opzione 'frugare ancora in giro'; scendo dal letto e mi riavvicino alla scrivania aprendo il primo cassetto in cui trovo vari diari, taccuini, post-it, quaderni e tanti articoli di cancelleria come matite, gomme, penne e altro senza però trovare temperini, molto probabilmente li avranno tralasciati vedendo i segni sulle mie braccia e sulle mie cosce.
Richiudo il cassetto cercando invano di aprire quelli successivi inquanto chiusi a chiave e incuriosita dal loro contenuto reso segreto inizio a frugarmi tra i capelli cercando una forcina per scassinare la serratura ma non trovandone mi accorgo della loro eccessiva morbidezza e del loro profumo e anche grazie a quello del mio corpo mi accorgo che qualcuno deve avermi fatto una doccia.
C è un altra porta sempre bianca con una maniglia stranissima... è una maniglia rosa pelosa e il suo tocco mi provoca un leggero solletico sul palmo della mano destra. Entrandoci capisco essere il bagno ed è semplicemente meraviglioso, è tutto bianco a parte i rubinetti e gli inserti presenti sulla vasca, sulla specchio e su altre superfici. Aprendo una vetrinetta incassata nel muro trovo tanti prodotti per la cura del corpo, cosmetici e trovo anche su un mobiletto accanto alla vasca vari sali da bagno, scrub corpo e bombe da bagno.
Mi accorgo che sul lavandino c è una scatolina con dentro delle aspirine e con attaccato un biglietto
'prendine una, sono aspirine, ti sentirai meglio -H '
H? Ne prendo una richiudendo la scatolina e ingogliandola senza bisogno d acqua.
Ritornando in camera noto che non c è la televisione ma al suo posto una piccola libreria e di questo ne sono molto felice ma non mi sarebbe dispiaciuta sopratutto per la musica e per i programmi di cucina.
Sfioro con le punte delle dita le copertine dei libri e mi accorgo che ci sono alcuni che ho già letto e riletto e altri che avevo intenzione di acquistare o che non conoscevo.
Ritorno sul letto e vedo che la sveglia sul mio comodino segna l' 1:02 p.m. così decido di farmi coraggio e accontentando il mio stomaco inizio a raggiungere la porta alla ricerca di una cucina.
Prima di aprirla la mia mano tentenna per un secondo fino a quando con un gesto rapido e un lieve rumore la porta si apre e ...

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