La carrozza numero 10.

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Sarebbe strano ora caro lettore, se tu non sapessi alcuni interessanti dettagli accaduti ai tre protagonisti il giorno prima della partenza. Ti interesserebbe sapere che Annalisa si è truccata più del solito per nascondere le lentiggini e abbia messo alla rinfusa in valigia alcune vecchie foto di famiglia? Che Riccardo pensi continuamente ai genitori e a quanto sentirà la loro mancanza? Che è attanagliato dalla paura di non riuscire a farcela da solo? Così, per farsi passare i brutti pensieri ha deciso di scrivere una bella lettera, indirizzata a se stesso. Seduto composto al tavolo della scrivania, prende una penna e inizia accuratamente a scrivere le prime parole. La prossima volta che prenderà in mano quella lettera e inizierà a leggere il testo con gli occhi, sarò passato un anno. Philippe invece, guarderà lo smartphone indeciso se mandare o no quel maledetto messaggio a Chloé. Sente di aver fatto il vigliacco per troppo tempo fino ad ora, ma non ha abbastanza coraggio, sembra. Il telefono non mostra nulla, solo le schermo buio. Chissà com'è cambiata, e se alla fine ha deciso di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza. Chissà se ora non ha più il vizio di raccogliersi sempre i capelli da un lato. Magari ora porta una coda oppure li tiene semplicemente sciolti. Quante domande senza possibilità di risposta... Ora i tre protagonisti, finiranno le loro valige e saluteranno parenti e amici. Impazienti, timorosi ed entusiasti di partire andranno a dormire con sogni e preoccupazioni, non sapendo che l'imminente viaggio cambierà i loro destini.