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Trascino mio fratello dentro la camera di mio padre, le mani mi tremano, le gambe mi tremano e perfino il cuore sta impazzendo.
Vado dritta da mio padre, per vedere come stasse o se si era svegliato.
Stava solo dormendo sereno, mi sporgo verso di lui e gli poso un bacio sulla fronte.

Mi alzo e mi metto a guardarlo, mente Filippo mi posa le sue grandi mani sulle spalle, per rassicurarmi.

Passano le ora e si fanne 11.00, decido di andare al bar, per prendere un caffè.
Ci vado da sola, dato che Rin era andato a casa da sua zia, e fil è rimasto in camera con papà.
Scendo dal bar, non trovo molta gente, ma una in particolare, seduta al bancone mi distrae...Si tratta dello stesso ragazzo che mi era venuto addosso sulle scale, mi siedo al bancone, anche io, e chiedo al barista se mi poteva portare un caffè freddo.
Mi metto a leggere un ebook, e il ragazzo inizia a fissarmi.
Io non ho ancora capito cosa c'ha questo da fissare.

"Hai bisogno?"
"No perché​?"
"continui a fissarmi"
"Perché non posso"
"Mi scusi tanto"
"Ecco così va meglio, comunque sei proprio una bella ragazza"
"Grazie"

Ok....Che problemi ha sto tipo, è gentile a farmi questi complimenti ma sinceramente mi mette un tantino a disagio, ma proprio leggermente.

Finalmente il barista viene con il mio caffè, e lo bevo subito.
È meraviglioso sentire le caffeine fredde che ti entrano nel sangue.
Era quello che ci voleva, un bel caffè freddo a metà mattinata.

"Allora, come ti chiami?"
"Elisabeth, tu?"
"Eee sapessi"

Che cazzo vuol dire sapessi, c'è lo ha un nome questo poveretto o è stato abbandonato per strada a se stesso.

"Ok" va bene questo era brutale.
Lui mi guarda attontito, come per dire 'ha fegato questa', in ogni caso già mi sta sul culo, è il classico cattivo ragazzo di cuartiete e io li odio sto tipo, passano tutto il tempo ad ascoltare musica rap o qualcosa del genere, e non combinano nulla.

Finito il caffè vado dritta a pagare, poi esco, ringrazio il barista e per ultimo lo sconosciuto.
Lui mi saluta con un "ciao bella"
E io tutto il giorno a sclerare per quella frase. E soprattutto a ripensare a quel ragazzo, ero in fissa...Mi sentivo a disagio con lui ma allo stesso tempo mi attraeva.
Solo con quel suo sguardo non mi faceva capire più niente, ma non posso pensare a lui, sono già impegnata.
Però mi fa una strana reazione, a cui non posso resistere.

Intanto mentre ripenso al mio incontro, raggiungo Filippo, dove mi abbraccia e mi chiede dove fossi stata, io ricarabio dicendogli che non c'è bisogno di preoccuparsi.
Vado da mio padre, e per mia sorpresa lo vedo seduto che beve un bicchiere d'acqua.

"Papà"
Vado ad abbracciarlo, stando attenta a non fargli troppo male.
"Tesoro mio, come stai"
"Io bene, tu come ti senti?"
"Completamente nuovo"

Ci mettiamo a ridere insieme, mi mancavano questi momenti, credo che anche la mamma sarebbe stata felicissima di vedere papà stare meglio.

Tutta la mattinata passata con mio padre e mio fratello, che discutiamo e ridiamo insieme.
Sentiamo bussare alla porta, mi giro lentamente e mi ritrovo davanti il ragazza Delle scale, quel cattivo ragazzo che mi fa impazzire, che mi provoca una scossa lungo la collona vertebrale.
Perché è qua?
Filippo lo guarda meglio, e si mette a ridere.
"Aspetta, ma tu sei Filippo, cazzo fil quanto tempo"
Mi sa che erano amici questi due, bene sono nella merda.
"Dio, che bello rivderti Dylan"
Dylan?...
...
...ODDIO...Amo questo nome, e sinceramente a lui sta da dio.
Mi fa impazzire ancora di più, ma perché.

Però il problema adesso è Rin.
E sicuramente figuriamoci se un ragazzo come Dylan può piacere una ragazza come me, siamo l'esatto contrario, due poli opposti, che si attraggono a vicenda...Credo.

"Stavo cercando lei, avevi dimenticato questo"
"G il mio orologio, grazie mille...Allora è così che ti chiami"
"Già, è stato un piacere rivederti fili"

Fili????....Che razza di abbreviazione è fili.
In ogni caso è stato veramente gentile a portarmi l'orologio, questo vuol dire qualcosa?

Mentre penso e ripenso ai miei pensieri Filippo si gira verso di me e inizia a dire qualcosa, che all'inizio non capisco bene.

"Sai beth, Dylan ha un anno in più di te. E dato che hai finito la scuola il prossimo anno andrai a scuola con lui sai, ci sarà da divertirsi"
Mi dice scoppiando a ridere, come non ha mai fatto prima.
Mentre mio fratello si diverte all'idea io sgrano gli occhi e mi metto le mani alla faccia per via del rossore in viso.

Dylan mi guarda e si mette a ridere anche lui.
"Comunque se tu e tua sorella volete venirmi a trovare qualche volta, venite quando volete, tanto abito da solo e mi fa piacere vedervi"
"Sicuramente amico, e la stessa cosa vale per noi, vero sorellina"

Sento i loro sguardi addosso e rispondo velocemente.
"Sisi, ovvio"
"Bene allora, ci si vede"
Si salutano con quel tradizionale saluto dei ragazzi.
È strano ma è bello; prima che Dylan esca dalla stanza si gira verso me e mi fa un occhiolino, io divento subito paonazza e viene un gigno sulle labbra.

Perché mi fa questo, perché ho incontrato Dylan facendomi provocare tutte queste emozioni al primo sguardo.
All'odio totale ed un amore perso.
Però questo è diverso, una sensazione che Rin non aveva provocato in me, adrenalina mischiata con passione.
So solo che lo voglio rivedere, al più presto.

Amore BastardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora