❝Stanotte lascio la finestra aperta. La lascio aperta per far entrare nuove idee.❞
Era cominciato tutto con un funerale, venti centesimi per la lavatrice, e tanta voglia di bere.
━ un esperimento.
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NOW L e a t h e r J a c k e t
Kim Seokjin era morto. Questo non è il suo memoriale, né una lode. Non fermarti neppure all'apparenza, sarà breve. Bisogna cominciare dal noioso principio per poter toglierci questo dente dolente. La senti già, l'ansia? C'è questo buco, proprio al centro dello stomaco. Inspiegabile, eppure c'è, è sempre lì e dice "hai ucciso tu Kim Seokjin". Sale su, fin sotto alla gola, e più ci penso più mi fa male.
Questa è la storia di un funerale, di incomprensioni, di venti centesimi spesi male. È una trama ariostesca, una continua ricerca di qualcosa che non si può avere, un intreccio tra la verità e l'assurdo. Non gettate la spugna, continuate a sognare, scorrete ancora i vostri occhi su queste linee, e vi sarà tutto chiaro una volta al termine. Quindi, mettetevi comodi, fate un respiro profondo, e preparatevi, perché quello che state per leggere non vi piacerà, o semplicemente riempirà le vostre teste di tanti pensieri, di "se" e di "ma". Non siate delusi, c'è sempre una nota infinitamente dolce in ogni storia triste.
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L'uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura [...]
Non occorre che l'universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d'acqua è sufficiente per ucciderlo.
La morte di Seokjin aveva lasciato tutti con il fiato sospeso. Lo consideravano un evento, un messaggio dell'universo, così crudele da soffiare via la vita di un giovane ancora prima che imparasse a vivere. Era una ragione in più per spaventare i vicini di casa, la morte la sentivano anche loro dalla porta accanto, ma per una comunità di ottanta mila abitanti, uno sputo di terra che Seokjin chiamava regno, non era altro che qualcosa di cui parlare. I numeri non contano, le persone ne parlavano: davanti ad un piatto riscaldato nel microonde, al telefono con la migliore amica che non ti chiamava da mesi perché il moroso è ancora geloso, nel bar sotto casa, o all'incrocio sul marciapiede con il vecchio compagno di banco.
Te lo ricordi Kim Seokjin? Il ragazzo che ti aveva rubato la ragazza. Seokjin, il figlio di papà, il bugiardo, il ragazzo che ti chiedeva gli appunti, quello che ha rigato la macchina della prof di spagnolo e ti ha dato la colpa. Te lo ricordi Kim Seokjin? Ora è morto, vi spediamo l'invito di metterci una bella pietra sopra e provare compassione per quel ragazzo che ha vissuto solo un quarto della sua vita.
