'IN THAT MOMENT'(SOSPESA)

Capitolo 1

Mi chiamo Jade Watson, ho 18 anni vivo a New York dove attualmente frequento l'ultimo anno del liceo alla Berrytown Highscool.
E si sono lesbica.

La scuola è già iniziata da circa una settimana e ci hanno già assegnato i compiti.

È finalmente domenica mattina, i miei genitori non ci sono, ovviamente sono partiti a Miami per assistere alla solita conferenza stampa della loro famosa azienda, e dovrebbero ritornare a New York domani.
Sto ancora dormendo fra le braccia di morfeo, quando inaspettatamente udisco un suono che mi inizia a dare davvero sui nervi, mi giro aprendo lentamente gli occhi e cerco di capire da dove proviene quel orribile suono che ha interrotto il mio riposo, proviene dal mio telefono.
Mi alzo e mi dirigo verso esso, vedo una notifica, sgrano gli occhi, "chiamata persa da Luke" uno dei miei 4 migliori amici.
Noto che sono le 9:50 del mattino, "oh cazzo..cazzo!" Urlo.
Mi sono completamente dimenticata dell' incontro al bar di sempre, verso le 9 del mattino ci dovevamo incontrare a far colazione lì, ma sono quasi già le 10, "voglio morire" penso.
Di fretta e furia mi catapulto in bagno a lavarmi, apro il mio armadio e prendo a caso dei vestiti, una maglietta a maniche corte bianca dei jeans stretti e le all star nere.

All'improvviso sento qualcuno lamentarsi dietro la porta della mia stanza, è sicuramente mio fratello Jacob, ha sentito le mie urla, la porta si apre lentamente e con la coda dell'occhio noto che porta solo i suoi boxer neri, mi giro del tutto e vedo i suoi capelli rasta sciolti toccare la sua nuda pelle bianca, che di solito li tiene legati con un ciuffo davanti, mi piace davvero il suo stile.
Nel mentre che si stropiccia gli occhi mi dice con tono addormentato

Jacob: << hmm.. Jade, potresti fare meno rumore? Sono arrivato tardi stamattina>>
Mio fratello lavora come receptionist in un hotel a 4 stelle, ma purtroppo ha il turno di notte e ritorna a casa la mattina presto.

Jade: << scusami davvero, ma devo vedermi con Luke, Val, e Gey e sto facendo un ritardo assurdo.>>

Sbadiglia e con tono basso dice
Jacob: <<ah.. oggi Susan non si unisce a voi? >>

Jade: << per oggi salta, colpa della solita scuola.>>

Questi che stiamo nominando sono i miei 4 migliori amici. Luke Davis un ragazzo davvero alto, capelli neri e soprattutto è stato sempre un gran simpaticone, riesco sempre a ridere a crepapelle con lui. Valentine Campbell una ragazza superprotettiva con gli amici, si presenta sempre con i suoi bellissimi capelli lunghi e rossi. Quando ne ha occasione se ne esce con battute pessime, ma riesce comunque a strapparmi sempre un sorriso.. forse anche per la sua pazzia. Per penultima c'è Susan Martini la nostra amicizia nata ai tempi dell'asilo continuò fino al liceo, le cose più imbarazzanti le feci soltanto con lei, come l'anno scorso che ci ubriacammo ad una festa di fine anno dove ci mettemmo a ballare su un tavolo, con in mano una bottiglia di Vodka, e oramai ubriache cantavamo a squarcia gola la canzone "Take on me", ed ho sempre adorato i suoi capelli appena mossi color castano chiaro. Infine la nostra timida e saggia Georgette Foster con i suoi capelli lunghi lisci e castani, l'ho conosciuta dopo un po' passando nei corridoi, quando sbadatamente gli ho versato del caffè caldo sul suo grosso davanzale e per scusarmi l'accompagnai a casa per cambiarsi.

La prima volta che dissi ai miei amici che ero lesbica la presero più che bene, al contrario dei miei genitori che impazzirono all'idea che la loro bambina fosse di un'altra sponda, ma riuscirono ad accettare la mia omosessualità, ora mia madre è diventata la mia sostenitrice numero uno quando si parla di ragazze. E mio fratello Jacob, lui lo scoprì prima di tutti, quando piangevo da sola in camera, non sapendo chi potevo essere, se mi piacevano i ragazzi, o le ragazze o tutte e due. Lui mi è stato vicino, e non importava cosa ero o cosa mi piaceva. Lui voleva soltanto che fossi felice. E di questo me ne ricorderò ogni giorno.