Chapter 1.

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Era un sabato mattina come tutti gli altri, era inverno e mi aspettava un altro giorno di scuola, erano le sette meno cinque.
'Beatrice, alzati, devi andare a scuola.' mi disse, o meglio, urlò mia madre dal piano di sotto.
'Si, mamma, cinque minuti e mi alzo.' mugugnai.
Mi alzai dal mio amatissimo letto e mi andai a fare una bella doccia calda, l'acqua mi faceva rilassare molto.
Uscii in fretta dalla doccia, mi coprii il corpo con un asciugamano e andai a decidere i miei vestiti.
Presi l'intimo e optai per degli skinny jeans neri, un maglione bianco e le mie adorate vans, anch'esse nere. Mi vestii, preparai lo zaino, presi il cellulare e le chiavi di casa, salutai mia mamma con un veloce bacio sulla guancia ed uscii di casa.
Andai di fronte alla fermata del pullman, guardai l'orario dal telefono e mi resi conto che l'avevo appena perso, perfetto.
Mi aspettava un lungo viaggio da casa mia a scuola. Non avevo portato neanche gli auricolari, cazzo.
Okay, stamattina non era proprio giornata.
Mi incamminai verso la scuola, e, fortunatamente, arrivai giusto in tempo per l'inizio delle lezioni.
Prima ora, letterattura inglese.
Amavo la letteratura, è così affascinante. Mi sedetti vicino alla mia compagna di banco, nonché la mia migliore amica, Manuela.
'Ehi.' mi salutò sorridendo.
'Ciao.' la salutai.
'C'è una ragazza nuova, si chiama Diana.' disse lei.
'Davvero? È carina?' le chiesi io.
Ah, dimenticavo, sono lesbica dichiarata, non ho avuto problemi con nessuno, mi hanno accettata quasi tutti, per mia grandissima fortuna.
Lei ridacchiò e disse: 'Sì, è molto carina.' e mi fece l'occhiolino.
'Dov'è?' le chiesi.
'Proprio lì.' disse e mi indicò una ragazza magra, alta, capelli ricci neri e con gli occhi tendenti al grigio.
Era davvero bella.
Decisi che dopo la prima lezione, sarei andata da lei a presentarmi.

NOTA AUTRICE:

Ciao a tutti!
Sono Anastasia e questa è la mia prima storia, perciò non lanciatemi pomodori, vi prego ahahah.
Scusatemi se il capitolo è un po' troppo corto, il prossimo sarà più lungo.
Mi dileguo e ci vediamo alla prossima.

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