capitolo 12

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È passato più di un mese, tra incontri in alcuni erano presenti anche Lu e Carla, felicissimi di aver conosciuto Nich, che li ha totalmente affascinati, cene, pranzi e soprattutto bugie, si bugie che siamo costretti a dire per nascondere a mio fratello e a Rita la nostra relazione, se così si può definire.

Nich non si è spinto più in là dei baci e di qualche carezza, anche se so che vorrebbe molto di più, ma qualcosa lo frena, non so che pensare ma questa sera vorrei dei chiarimenti.

Gli unici che sanno sono appunto Lu e Carla ,a loro ho raccontato sempre tutto, ma ho la sensazione che Rita cominci a sospettare qualcosa, visto che io e Nich parecchie volte abbiamo rifiutato inviti da parte sua e di Mark per stare insieme.
Impegnato lui, impegnata io, lei è furba e sommando due più due deve esserci arrivata,a volte mi lancia certe occhiate sospettose che mi provocano non pochi sensi di colpa, dovrò parlare a Nich anche di questo.

Nich.

È passato più di un mese da quando Allyson è entrata nella mia vita, settimane dolcissime ,non c'è un solo momento in cui lei non è nei miei pensieri , non so nemmeno io come ho fatto fin'ora a trattenermi , ogni volta che la vedo il mio cuore esulta, il mio corpo invece è frustrato, non voglio metterle fretta  ma davvero non ce la faccio più, il desiderio di lei cresce ogni minuto di più, mi è entrata dentro l'anima, il suo odore è droga per me.

Stasera le dirò ciò che provo , sono stanco di nascondermi , voglio amarla alla luce del sole, si perché io l'amo, la adoro, voglio averla accanto a me sempre ,quando non è con me mi manca l'aria, sono stufo ,irritato, preoccupato, soprattutto non voglio che lei soffra ,so quanto è legata a suo fratello, e poi sono certo che mia cugina sospetti qualcosa, ma questo non mi fermerà.

Oggi Mark mi ha chiamato per informarmi  che tra qualche giorno dovrò partire per concludere un affare che riguarda le nostre società, abbiamo molti affari in comune.

Con me partiranno uno dei nostri avvocati e una segretaria Jenny, con lei ci sono stato qualche volta e anche un'amica, sono sicuro che ci proverà anche stavolta ma la cosa non mi tocca, io ho in mente una sola donna,Lei!

Allyson

Dopo la telefonata dei miei adorati nonni ,anche mio padre mi chiama puntuale come un orologio svizzero alle18.00 come tutti i santi giorni.

"Bambina mia,come stai?che hai fatto oggi e stasera che farai?"

Le solite domande sempre le stesse mi scappa una risatina, subito smorzata dal fatto che da qualche settimana gli sto mentendo,non posso di certo dirgli che mi vedo con un uomo di nascosto e che il suddetto uomo è Nich il migliore amico di Mark che lui già conosce benissimo, l'unica della famiglia che non lo conosceva guarda un po ero proprio io per la smodata fissazione di mio fratello a tenermi lontana dai suoi amici.
No !non posso almeno per il l momento, quindi continuo a mentire , sono diventata mio malgrado una bugiarda'professionista'.

"Ciao papà, sto benone e per il resto al solito, passeggiate con Zor, uscite con gli amici, lavoro, insomma tutto OK! Tu?quando torni dal Giappone mi manchi!"

"Tesoro mi manchi anche tu!non sai quanto e anche quel testone di tuo fratello,ma passera ancora qualche mese un paio almeno, mi dispiace che per il tuo compleanno non potrò esserci!"
Il suo tono era veramente dispiaciuto.

"Non preoccuparti papà, il lavoro è lavoro" in realtà sono un po delusa in diciannove anni non ha mai mancato un mio compleanno questo sarà il  primo a cui non sarà presente.
"Adesso devo prepararmi ci sentiamo domani, ti voglio bene papà"

"Buona serata bambina mia ,ti voglio bene anch'io, stai attenta mi raccomando non farmi stare in pensiero, a domani"

Suo padre e suo fratello vivevano col terrore che potesse capitarle qualcosa di brutto, da piccola aveva circa dodici anni per poco non era stata rapita ,per fortuna ai rapitori era andata male , perché proprio nel momento in cui due uomini stavano per infilarla in un camioncino , passava di là una pattuglia della polizia che catturò i malviventi .

Sfiga per loro e una grande fortuna per lei.

Lei si era ripresa benissimo, mentre suo padre , i nonni e suo fratello erano diventati iperprotettivi.

Mark

Per la nostra serata ho deciso di portarla nel mio attico , ho preparato tutto, la tavola  apparecchiata alla perfezione ,le candele ,le luci soffuse, e un sottofondo di musica, abbiamo bisogno di privacy, e qui la troveremo, sono particolarmente eccitato ma anche agitato , l'aspettero ' qui, ho mandato a prenderla il mio autista ,non vedo l'ora che arrivi .

Faccio una doccia veloce , mi vesto ,un jeans e una camicia che lascio sbottonata fino al petto , una sistemata ai miei capelli, un po di colonia e via, mi sento un ragazzino... Che ansia!

Allyson

Sono pronta.
Zor mi gira intorno irrequieto,forse percepisce la mia ansia, non so perché ma ho  l'impressione che questa sarà una serata decisiva.

Mi guardo allo specchio con occhio critico, non sono male anzi, il tubino nero mi fascia il corpo mettendo in evidenza tutte le mie curve, le scarpe poi sono favolose, alzo il piede per ammirarle meglio, quando sento Zor ringhiare e qualche secondo dopo sento suonare un clacson.

Ma che succede?

Guardo fuori dalla finestra e vedo un uomo che sembra un'autista.
Dalla divisa che indossa capisco che è proprio un'autista, prendo la borsetta e con un'espressione di sorpresa stampata in faccia  apro la porta ed ESCO.

"Signorina Granger , prego , il signor Barrenson l'aspetta"
Mi dice gentile l'autista ,un uomo magro e lungo dal sorriso simpatico.

"Grazie....."
"Roby signorina"
"Si! Grazie Roby" dico mentre mi accomodo nel sedile di un'auto pazzesca.
Ma wow!!doppio wow!!

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