Capitolo 6

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Ormai penso di essere qui da un paio di mesi, posso dire di essere un soldato a tutti gli effetti! Abbiamo fatto un sacco di allenamento da quando sono arrivata qui, e, sia grazie a Sasuke (sono entrata in confidenza con lui) sia grazie agli allenamenti di gruppo, mi è venuto sempre meglio camuffare la mia vera identità; devo ricredermi su quest'ambiente, anche quelli che mi sembravano più spocchiosi all'inizio si sono dimostrati molto disponibili e mi hanno aiutata a migliorare e ad integrarmi, penso di poter dire che si sia creata una vera e propria famiglia con loro. È come se qui ci si dimenticasse di tutto il resto a volte, ci piace allenarci come se non dovessimo combattere un giorno, come se non fossimo consapevoli del fatto che qualcuno di noi potrebbe restare ferito durante la battaglia o peggio morire; e poi Sasuke è fantastico, sa come prenderci e quando siamo sconfortati ci incoraggia, è come un padre, è affettuoso, è disponibile, ci segue e vuole il meglio per noi... o almeno con me si comporta così, penso... non so, è che ho paura che quando si parli di parli di lui non riesca ad essere obiettiva, molti mi hanno detto che sicuramente è molto bravo ma è anche intransigente e a tratti severo -e forse anche questo è vero- ma io non riesco a vederci qualcosa di negativo. Va bene che a me lui piace tantissimo, ma non posso farmene una colpa, sono una donna alla fine e non ho cambiato il mio modo di vedere e pensare le cose!
Certo è stato difficile cercare delle scuse quando Naruto, Suigetsu ed altri mi hanno proposto di andare "a caccia", per poco non ho arricciato il naso a quell'affermazione, che schifo definire le ragazze trofei; dopo quell'episodio per un po' avevo cambiato il modo di vedere i miei compagni di squadra ma poi mi sono detta che intanto la porta si apre dall'interno e comunque sono ancora giovani e senza cervello -tranne Sasuke ovviamente- lui non mi ha mai accennato qualcosa riguardante le donne, e se questo da un lato mi ha resa stra-felice, dall'altro mi ha gettata per un po' nel baratro della disperazione; ho avanzato ipotesi di ogni genere: ho pensato che magari mentre noi dormivamo lui era a spassarsela con qualche gallina, o magari aveva una relazione segreta, o forse addirittura era sposato! L'ultima ipotesi mi stava costando la sanità mentale; ho cercato di spillare quante più informazioni possibili sul suo conto, con il rischio che si potesse pensare che fossi omo, non che mi desse fastidio questo ma se Sasuke l'avesse saputo si sarebbe di certo allontanato da me perché una volta mi aveva chiesto di essere sempre sincera con lui, accennandomi al fatto che lui odiasse le persone bugiarde.
Fortunatamente mi sono ripresa da quella brutta piega che avevano preso i miei pensieri e mi sono detta che alla fine tra un paio di mesi il tutto sarebbe finito, io sarei tornata dai miei genitori, che mi mancavano come l'aria tra l'altro, e lui sarebbe stato solo un bel ricordo e una bella esperienza fatta.
Mi era capitato spesso di pensare anche ai miei genitori, mi chiedevo come stessero, se fossero in pensiero, se non avessero compreso le mie parole, se mi odiassero per quello che gli avevo fatto e per il dolore che gli avevo arrecato, o se invece erano in trepida attesa che io tornassi, avevo cercato, anzi mi ero imposta, di non pensarci; ero lì perché volevo bene a mio padre e non mi importava cosa potessero pensare, se mi avessero dato la possibilità avrei spiegato il motivo della mia "fuga". Sono successe parecchie cose in questo periodo ma fortunatamente nessun fronte ci aveva convocato per combattere, a quanto pareva le lotte si erano sedate momentaneamente.
§§§

Questa mattina dovevamo incontrarci al campo alle 10 del mattino, un orario decisamente insolito e tardo per i nostri standard, per questo quando tutti avevamo guardato straniti Sasuke, lui aveva prontamente addotto come scusa che voleva che ci riposassimo almeno un giorno, sapendo però quanto lui sapesse essere intransigente non avevo creduto alle sue parole ma gli altri si.
Adesso siamo tutti qui - tranne Naruto e Suigetsu- ad aspettare il suo arrivo, ad un tratto mi sento chiamare da un Suigetsu serio, un evento più unico che raro, penso che lui sia la persona più allegra che abbia mai conosciuto -dopo Naruto ovviamente- ; forse è successo qualcosa a Sasuke e vado in iperventilazione, cerco di non darlo a vedere e così con il cuore nell'esofago, non in gola, mi appresto a seguirlo, quando arriviamo il mio cuore perde un battito nel vederlo in tutta la sua bellezza intento a fare qualcosa, quando mi vede abbandona quello che stava facendo e mi guarda stranamente, non riesco a decifrare il suo sguardo, forse gli è arrivata qualche comunicazione su di me, l'idea di essere scoperta continua a perseguitarmi, sarebbe un disastro!
-Satsushi
-buongiorno
-devo parlarti di una cosa e tu mi sei sembrato il più adatto a cui comunicarla
Nel frattempo Naruto e Suigetsu lo guardano divertiti e lui prontamente aggiunge
-.. visto che loro non sono riusciti a non impicciarsi sei il terzo che saprà
-sapere cosa?
-ci sarà un altro membro che si allenerà con voi d'ora in avanti
Detto questo mi rassereno totalmente e anche Sasuke sembra essere sollevato
-se il problema è l'integrazione posso pensar..
-no, fammi finire
Odio essere rimproverata da lui
-dovrete stare attenti, è molto particolare
-perché?
Quasi mi pento della mia domanda perché tutti e tre diventano seri, soprattutto Sasuke
-Naruto, Suigetsu uscite, devo parargli da solo
Per la prima volta da quando sono qui vedo i due obbedire a ciò che gli viene chiesto ed escono; la situazione deve essere sicuramente più seria di ciò che penso
-in un certo senso è come se tu ti dovessi occupare di farlo integrare quanto meglio possibile, questa persona soffre di un disturbo psichico molto particolare, all'apparenza sembrerebbe essere bipolare ma in realtà non decide lui quando cambiare personalità e, una volta rientrato in sé, entra come in depressione per ciò che gli succede, diciamo che diventa.. intrattabile. Questo è tutto quello che c'è da sapere, quindi ti prego di essere quanto più tranquillo possibile con lui
-..va bene, non penso sarà un problema, solo non capisco perché dirlo proprio a me
-sei quello di cui mi fido di più
E nel dirlo accenna ad un sorriso -bellissimo- e d'un tratto vorrei andare lì ed abbracciarlo forte perché è la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto.
-grazie
Penso che le mie gote si colorino un po' mentre lo dico ma cerco di controllarmi
-posso farlo entrare?
-si
Mi preparo, anche se ho un po' paura a vedere questo mio nuovo compagno di squadra, devo ammetterlo, ma mi impongo di rimanere impassibile.
Quando Sasuke apre la porta e lo fa entrare la persona che mi si presenta davanti è agli antipodi di ciò che avevo immaginato: è molto alto e impostato, ha degli occhi color miele che rispecchiano alla perfezione anche il suo sguardo dolce, i capelli sono come aranciati e si abbinano alla sua carnagione scura e ad i suoi lineamenti marcati -decisamente diverso da Sasuke- ma vedendolo non posso che pensare che lui sembra un gigante buono, quando mi vede accenna ad un sorriso e io non posso fare altro se non ricambiarlo, influenzata dalla dolcezza emanata da questa persona
-lui è Juugo
A ridestarmi dai miei pensieri è la voce di sasuke che ci sta presentando
-io sono Satsushi
-è un vero piacere
E mi stringe la mano nel dirlo, ha un tocco così gentile
-da oggi Juugo si allenerà con voi
E mentre parla, Sasuke cerca conferma nei miei occhi
-benvenuto allora!
Detto questo ci dirigiamo al campo per incontrare gli altri
§§§
Sono esausta, oggi è stato impossibile stare dietro Sasuke, l'unico che non aveva problemi a seguirlo è stato proprio Juugo –mi chiedo quale sia il rapporto tra questi due, perché a Sasuke premeva tanto arruolarlo?- comunque si è inserito subito con il resto della squadra, tutti sono stati contagiati dalla sua dolcezza; anche se ovviamente non ho fatto parola riguardo la sua bipolarità, ma finora per fortuna è andato tutto liscio come l'olio.
Adesso finalmente andiamo a mangiare così dopo posso andare a dormire, Juugo è perennemente vicino a me, forse sa che io so, ma non mi dà fastidio, mi piace proteggerlo
-come vi conoscete tu e Sasuke?
-lui mi ha salvato tempo fa e io ho promesso a me stesso che lo avrei sempre difeso
-è per questo che sei qui adesso?
-si, lui non era d'accordo ma io avevo bisogno di proteggerlo, è qualcosa più forte di me
-lui è molto bravo
-lo so ma voglio lo stesso essere accanto a lui.. tu sembri volergli bene in modo particolare.
Non capisco questa sua ultima affermazione, mi scruta in modo strano, come se volesse capirci di più
-si, questa è la mia prima esperienza e lui è stato molto bravo a guidarmi
-è gentile lui, anche se all'apparenza sembra menefreghista
-ciao Juugo!
Suigetsu si è intromesso nella discussione all'improvviso ed è ritornato il solito simpaticone
-ti stava imbottendo il cervello parlandoti di quanto Sasuke sia figo vero?
E mentre parla da una bella pacca a Juugo che ride mestamente, ma non avevamo detto di andarci piano con lui?
-non credere nemmeno ad una parola di quello che ti dice, Sasuke è un grande stronzo e rompi palle, vero Naruto?
-mh? Ah si si assicurato
Non si capisce bene quello che dice visto che si sta rimpinzando come un tacchino, c'è qualcuno di normale qui dentro?
-non è vero lo sai anche tu che è buono
-se lo dici tu.. andiamo gigante che si è fatto tardi; vieni anche tu ragazzino
-si si
Vedere come Suigetsu scherzava con lui mi ha rilassata parecchio, forse non è così intrattabile quando cambia personalità

-Sushi posso andare a lavarmi prima io?
-si si certo io sto qui con Juugo
Preferisco essere la prima o l'ultima che si lava e stasera tra l'altro ho la compagnia di Juugo quindi aspettare non sarà poi così difficile, è calato però uno strano silenzio che cerco prontamente di colmare
-allora come ti è sembrata la squadra?
Nessuna risposta
-juugo tutto bene?
Ancora nulla
-juugo??
-va via.
-cosa?
-ho detto vattene
La sua voce sta cambiando, il suo tono è molto irriverente, così diverso da quello di prima, non capisco che stia succedendo
-stai male per caso? Io posso aiutarti
Vado vicino a lui per aiutarlo e gli poggio una mano sopra la spalla, i suoi muscoli sono tutti contratti, e mentre sto appurando ciò lui mi scosta di malo modo la mano e quando si gira non credo ai miei occhi; il suo sguardo è stravolto e il suo respiro è più affannoso, si alza di scatto e si dirige verso di me con fare minaccioso, non so cosa fare: perché all'improvviso mi sento paralizzata?
-se.. se stai male io posso aiutarti, davvero juugo, calmati per favore
-tu non puoi aiutarmi, sei come tutti quanti
E sta preparandosi per lanciarmi un pugno in pieno viso, qualcosa si risveglia in me – probabilmente l'istinto di sopravvivenza- e riesco a scappare dal suo raggio d'azione, ma i miei riflessi evidentemente non sono così pronti e me lo ritrovo vicinissimo, vorrei scappare ma sono intrappolata tra il muro e lui e cerco quindi di difendermi mettendomi le mani davanti la faccia a mo' di scudo; poi non sento nulla
-basta juugo adesso calmati.
Apro quasi terrorizzata gli occhi e vedo che davanti a me c'è sasuke che con una mano tiene il pugno di juugo e nel frattempo lo guarda serissimo, non so come ma juugo si calma improvvisamente e riprende a respirare affannosamente, adesso è anche sudato; è come se riprendesse coscienza di ciò che gli sta intorno e mi guarda, si è accorto del mio totale stato di shock e per questo il suo sguardo è un misto tra il terrorizzato e il mortificato
-scusa
Dice flebilmente diretto verso di me e poi scappa via, Sasuke invece non vuole guardarmi e mantiene lo sguardo basso, come se si sentisse in qualche modo responsabile anche lui di quello che è successo
-non dovevo affidartelo, è stato azzardato da parte mia
E dopo averlo detto alza gli occhi e ha uno sguardo così intenso -stregante direi- che mi fa scordare tutto ciò che era accaduto un attimo prima
-non è colpa tua, magari avrei voluto sapere che era questa la sua bipolarità ma mi hai comunque aiutato e per questo ti devo ringraziare
-si me ne rendo conto, l'unica cosa che ti chiedo è di non farne parola con nessuno
-si, si certo
Mentre Sasuke sta per andarsene, avvolto solo da un asciugamano, entra Naruto preoccupatissimo
-è esploso vero?!
-si
-cazzo, stai bene?
-si grazie
-Sasuke secondo me..
-lo so. Satsushi preparati: domani tu, Naruto, Suigetsu e Juugo partirete con me
-ma dove andiamo?
-per ora non vi è dato sapere, domani lo vedrete, buonanotte.
-n-notte
L'ultima affermazione mi ha spiazzata, dove dobbiamo andare di così importante? Cosa c'entro io poi con loro, e tutto il resto della squadra chi lo dirigerà?
-stai davvero bene? Ti ha fatto male?
-no, Sasuke l'ha bloccato
-dannazione questo non doveva succedere
-ma perché non me lo avete detto?
-perché pensavamo e speravamo che non succedesse, comunque è meglio partire domani, dobbiamo sbrigare delle cose
-allora tu sai dove andiamo!
-non esattamente, ma non è compito mio dirtelo, notte sushi
Mi dà un duffetto sulla testa e si allontana
Perché ho un brutto presentimento riguardo quest'uscita fuori porta?


Angolo Autrice
Buona sera! Ecco a voi il sesto capitolo della storia, rileggendolo mi sono accorta di quanto superficiale ed acerbo fosse il mio modo di scrivere. Purtroppo non ho molto tempo a disposizione per sistemare la storia, ma prometto che un giorno la rivedrò per intero. Il capitolo è comunque di passaggio e diciamo che la storia vera entra nel vivo dal prossimo capitolo ma è ugualmente importante, il salvataggio da parte di Sasuke mi sembrava obbligatorio, lui deve essere l'eroe di Sakura! Un bacio e a presto
Medeafire

Ai suoi ordini comandante!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora