Quanto mi piace venire qui e starmene seduta ad osservare questa sorgente, mi sembra di essere in un mondo parallelo, mi rilassa e mi permette di pensare lucidamente...
Allora, ricapitolando –ogni tanto sento il bisogno di fare il punto della situazione- sono partita da quasi due settimane insieme a Sasuke, Naruto, Suigetsu e Juugo, solo arrivati a destinazione ho saputo che Sasuke aveva ricevuto l'ordine da uno dei suoi superiori di dover compiere una missione di protezione molto importante, ne andava del destino di Argo, deve –o meglio dobbiamo- scortare sino ad Atene Tarpea, nipote del politico Elfiate, era grazie a lui se si stava cominciando ad affermare la democrazia ad Atene e di conseguenza era uno dei bersagli preferiti dei rivoltosi; una volta ricevuto l'incarico quindi Sasuke aveva chiesto di poter portare insieme a lui tre dei suoi migliori uomini e una volta che la richiesta era stata accolta aveva fatto convocare Juugo per portarlo con sé come terzo membro, oltre a Suigetsu e Naruto; in via del tutto eccezionale però era stata richiesta la presenza di un quarto uomo dal momento che i turni di guardia notturni andavano fatti in due, erano più efficaci oltre che più sicuri..
Così ero entrata in scena io, Sasuke aveva scelto di portare me perché ero l'unica in cui aveva intravisto del vero potenziale –se si conta il fatto che sono donna è un qualcosa che mi fa onore, o forse è un insulto, dipende dai punti di vista-.
Di fatto però non avevamo ancora incontrato Tarpea, sarebbe stata scortata direttamente dall'isola di Lemno* e sarebbe dovuta arrivare alla tenuta quella sera stessa, avremmo cenato tutti insieme, deciso i turni di guardia e come muoverci rischiando il meno possibile.
Comincio a sentire un po' di freddo, ormai il sole è tramontato e di sera c'è un certo freschetto, sento qualcuno avvicinarsi e tendo l'orecchio per capire chi è, in cuor mio spero tanto che sia Sasuke ma invece viene Naruto
-Sushi ma che ci fai qua tutto solo?
-Riflettevo
-Sei ancora giovane, non hai tempo per riflettere! Andiamo tra poco Tarpea sarà qui.
Mi accingo a seguirlo silenziosa ed anche un po' ansiosa, non so mai come comportarmi in questi casi. Arrivati in casa percepisco il tepore diffondersi nel mio corpo e mi rilasso, inoltre sento un odorino molto invitante e all'improvviso la mia ansia svanisce –il cibo ha degli effetti miracolosi sulla mia persona- appena entrata nella stanza adibita per la cena trovo già lì Sasuke e Juugo, Suigetsu non so dove sia, sono intenti a parlare e quando Sasuke mi vede mi fa cenno con la mano di avvicinarmi, mi guarda apparentemente tranquillo ma leggo anche un fondo di preoccupazione in quei meravigliosi occhi
-Tutto a posto?
-Si certo, perché?
-Ti ho visto teso, devi stare tranquillo e comportarti educatamente, al resto penso io
E nel pronunciare queste ultime parole accenna un sorriso rassicurante, mi perdo nella contemplazione di quella curva appena formatasi sul suo volto e riesco solamente ad annuire debolmente; non passa molto tempo che un funzionario richiama la nostra attenzione e ci invita ad accogliere la ragazza che evidentemente è appena arrivata, infatti dopo pochi momenti compare sulla soglia della porta una giovane donna –Tarpea immagino sia- affiancata da due guardie, il funzionario si premura di presentarla
-Lei è la fanciulla Tarpea, figlia di Eufocide e nipote di Elfiate, d'ora in poi dovrete occuparvi di proteggerla.
Poi rivolgendosi a lei le dice:
-Lui è Sasuke Uchiha, comandante della fazione di Argo e questi sono i migliori tra i suoi sottoposti.
La ragazza ci guarda e fa un leggero cenno del capo sorridendo e noi ricambiamo, poi si sofferma a guardare Sasuke –forse un po' troppo- e si ripresenta:
-Io sono Tarpea, sono desolata di avervi sottratto ai vostri incarichi ma a quanto pare mio zio ha insistito perché venissi accompagnata fino ad Atene.
-Sarà un piacere accompagnarla sana e salva da Elfiate, stia tranquilla.
Sasuke invece è molto serio e composto e le parla in maniera cordiale ma sicura, è apparentemente impassibile anche se il mio occhio scrutatore ha notato che anche il mio comandante si è soffermato più del dovuto sui lineamenti di questa donna, inspiegabilmente la cosa mi dà leggermente fastidio. Fatte le presentazioni ci accingiamo a sederci a tavola per mangiare -finalmente-, accanto a me si è seduto Sasuke, con mia somma gioia, in questo modo posso ammirarlo ma anche osservare le sue mosse, adesso comunque ho la possibilità di analizzare la giovane donna che è seduta di fronte a me:
Devo dire che è molto bella, anzi dire bella è un eufemismo: ha le labbra carnose e color ciliegia, forse rese così da qualche cosmetico, il naso è piccolo e all'insù, da borghesi per intenderci, gli occhi assomigliano a quelli di una cerbiatta, ha delle folte e lunghe ciglia nere ad incorniciargli gli occhi verdi, ma non verdi come i miei che quasi sembrano scomparire, i suoi sono di un verde intenso, tipo... tipo quello dei cespugli! Questo è l'unico colore a cui riesco ad abbinarli nella mia mente, ovviamente questo grazioso visino è incorniciato da lunghi capelli color ebano, molto simili a quelli del mio comandante, attenuati però dalla presenza di alcuni riflessi castani, ed infine fisso invidiosa, devo ammetterlo, il suo seno prosperoso.
Un bel pezzo di ragazza non c'è che dire, penso, non molto elegantemente a dire il vero, nella mia testa.
I miei pensieri vengono distratti dalla cena che comincia ad essere servita, rimango stregata dalla figura di Tarpea e la osservo mentre con movimenti molto delicati porta il cibo alla bocca, sembra essere una danza il movimento che dal polso porta il cibo alla bocca; la mia attenzione però viene catturata dal suo sguardo, ha gli occhi puntati su qualcosa, su qualcuno per esattezza, e indovina un po' quel qualcuno è proprio Sasuke. Lo guarda ammaliata e forse anche un po' ammiccante e non mi piace, non mi piace per niente, mi giro dalla parte dell'oggetto delle sue attenzioni e noto con stupore che lui sta ricambiando con sguardo intenso, intensissimo; sento la gola più secca e lo stomaco mi si chiude in una morsa, improvvisamente mi sento avvilita, triste, non so spiegarmi perché, sicuramente Sasuke mi è sempre piaciuto esteticamente e, per quel poco che ha mostrato a me, anche caratterialmente, ma nulla di serio insomma, non capisco allora perché mi faccia così rabbia e tristezza che lui guardi una donna così, quello sguardo fa intendere troppe cose che non devono essere intese, che non voglio intendere, che poi sicuramente sarà carina ma si vede che è molto truccata, ergo potrebbe essere anche una racchia senza... ma chi prendo in giro, si vede che è perfetta.
Ad un certo punto sento un tonfo e vedo che Tarpea si è lasciata sfuggire di mano un piatto quindi questo è caduto rovinosamente a terra infrangendosi in tanti pezzi
-Devi stare più attenta! Sei sempre troppo sbadata!
A rimproverarla è stato il funzionario che prima ci ha presentati.
Ben ti sta', così stai più attenta la prossima volta.
So che questo pensiero è profondamente maschilista, anzi dovrei provare tenerezza per lei, non ha fatto nulla di male infondo, ma sono ugualmente sollevata; non riesco a provare un briciolo di compassione nemmeno quando lei abbassa lo sguardo e si rabbuia – almeno così si è interrotto lo scambio di sguardi-
**
Abbiamo finito di cenare e dopo aver concordato con i funzionari -Tarpea si è ritirata nella sua stanza subito dopo la ramanzina- a che ora partire, abbiamo anche deciso i turni di guardi la notte e io sono finita con Sasuke, a dire il vero lui in quanto comandante non dovrebbe fare i turni ma ci ha detto di volerli fare ugualmente in maniera da poter controllare meglio la situazione ed aiutarmi, inutile dire che quando ho appreso la notizia sono andata in brodo di giuggiole! Tutta la notte con Sasuke..
Per l'ennesima volta vengo distratta da un rumore, sono voci...
-Il bastardo ha fatto centro!
-Smettetela.
-E come si guardavano! E bravo il comandante!
- Trascorrerà sicuramente un bel viaggio.
- La difenderà dalle tenebre della notte... con il suo corpo!
- E non solo!
A quanto pare anche Sui e Naruto si erano accorti degli sguardi che si erano scambiati a cena e ora stanno commentando allegramente, io ovviamente mi astengo dai commenti, non saprei cosa dire.
A Sasuke sembra invece che quei commenti non abbiano dato più di tanto fastidio, li ha ascoltati e basta con uno strano sorrisetto sul viso - che non mi piace per niente- cosa vuol dire, che lui se la spasserà tutte le notti con lei?! Ha una missione da portare a termine e poi, e poi ha i turni con me!
Ritorno nel mio posto felice.
Per la precisione davanti un ruscello, da sola ovviamente.
Mi siedo sulla roccia e la mia mente comincia a vagare, cullata dal rumore delle cicale che incredibilmente hanno l'effetto di rilassarmi, penso a come tutto è cambiato, a come io sono cambiata, penso anche ai miei genitori e una strana inquietudine mi attanaglia lo stomaco quindi mi impongo di far prendere ai miei pensieri una piega diversa e così penso... penso a quei due; non mi piaceva quello scambio di sguardi, non mi piaceva proprio come lo guardava lei, uno sguardo così intenso, speranzoso, sognante, forse simile al mio;
Non mi va giù l'idea che lei abbia la libertà di fare quello che io non posso fare.
Ma da quando ho questo spirito femminile così acceso?
È proprio vero che si desidera sempre di più quello che non si può avere...
- Ragazzino!
Mai un attimo di pace! Mi stavo quasi per addormentare e mi ritrovo Naruto Suigetsu e.. Sasuke davanti
- Cosa c'è?
- Ohh non dirmi che ti eri addormentato? Dai guarda quant'è bello questo posto, facciamoci un bagno!
In effetti un bel bagno ristoratore mi farebbe proprio bene.
-Beh si perché no
-Lo sapevo! Andiamo
Sorge un piccolo problema però quando vedo che tutti e tre stanno cominciando a.. spogliarsi?!
Cavolo avevo scordato quest'inconveniente!
In un attimo tutti e tre sono privi delle loro magliette e il mio sguardo si posa –la carne è debole, soprattutto la mia- sul torso nudo del mio comandante.
Che meraviglia, che gioia, che libidine!
In un attimo rivivo lo stesso momento vissuto dentro il tempio la prima volta
La cosa comincia a degenerare perché, persa nella contemplazione del mio Doriforo personale, non mi sono accorta che anche i pantaloni sono andati giù, perfetto, adesso davanti a me si stagliano tre gran bei ragazzi quasi nudi: il mio occhio ovviamente cade sempre sul moretto
-Veramente a ripensarci c'è un po' di freddo, non è tempo per i bagni notturni
- Freddo? Ma se c'è un caldo della madonna!
Fortunatamente sono riuscita ad interrompere lo streap tease di quei tre.
-Io mi butto, ti assicuro che è fantastica l'acqua a quest'ora della notte..
E ho parlato troppo presto mi sa,
Naruto infatti comincia ad abbassarsi i boxer e sta' per rimanere come mamma l'ha fatto, è troppo,
Sono sicura che il mio occhio cadrebbe dove non dovrebbe cadere e guarderebbe un po' troppo insistentemente, rischiando così di farmi scoprire
Colta da un attacco di panico faccio l'unica cosa che mi viene in mente: scappo.
Ma oggi a quanto pare non è la mia giornata fortunata perché mi sento prendere da un braccio:
-Davvero Naruto non mi va di..
-Sei sicuro di stare bene?
Solo che al posto di Naruto mi ritrovo un Sasuke mezzo nudo davanti, di nuovo.
-Si sì, sono stanco però.
Sembra pensarci un po' su e nel frattempo mi scruta con quegli occhioni, sempre come se mi volesse scavare dentro.
-Mi sembri scosso
-Ma no davvero, sono spossato, credo che sia meglio se vado a dormire.
Mi lascia un po' riluttante il braccio e io continuo il mio percorso un po' più tranquilla.
-Buonanotte.
-B-buonanotte.
Una volta nella stanza l'aria comincia a tornarmi nei polmoni, mi mette in soggezione, odio sentirmi così davanti a lui, odio essere così vulnerabile, meglio non pensarci e andare a dormire.
**
Oggi dovremmo cominciare a muoverci per scortare Tarpea almeno fino ad un altro rifugio sicuro, a quanto pare per evitare le insidie della notte e per non stressare la signorina la notte, almeno per i primi giorni, dobbiamo fermarci in modo tale da poter conoscere anche il territorio e muoverci meglio.
È già da un pezzo che stiamo camminando, Sasuke sta rigorosamente davanti mentre Naruto e Suigetsu lo fiancheggiano un po' più indietro, io e Juugo -che non fa altro che scusarsi per l'incidente di quella sera- invece siamo davanti Tarpea e il funzionario che guarda continuamene con circospezione l'ambiente che lo circonda come se non si fidasse di quattro uomini e mezzo, e questo mi dà molto fastidio, Tarpea dal suo canto sembra molto tranquilla e pacata, ogni tanto chiede a me o a Juugo se va tutto bene e sembra sinceramente interessata mentre lo chiede, amerei questa ragazza se non fosse per il fatto che di tanto in tanto il suo sguardo si poggia sulla schiena di un certo qualcuno che, sentendosi osservato come per magia si gira e... Le sorride, si si le sorride.
E lei arrossisce ovviamente.
E io invece arrostisco... di rabbia.
Tutto il giorno è andata avanti così, finalmente il tramonto e il rifugio sono molto vicini e io non so se sono più esausta per la traversata di oggi o per la paralisi facciale dovuta al mio fissare i due piccioncini.
Mi rilasso un po' dopo aver mangiato, a differenza di ieri abbiamo mangiato separati da Tarpea; gioisco quando mi accorgo che il rifugio è vicino un ruscello e così mentre gli altri parlano mi separo da loro e mi dirigo verso il mio posto felice.
Venire qui mi fa sentire a mio agio, forse per il rumore dell'acqua che scorre o le gocce che mi sfiorano la pelle; oggi non è il mio turno di guardia quindi posso trattenermi un po' più a lungo qui.
-Satsushi
-Sasuke che ci fai qui?
-Mi facevo un giro, come mai ancora sveglio? Faresti meglio a riposarti.
-Ancora qualche minuto e vado.
Voglio sapere cosa c'è tra lui e lei, voglio saperlo ad ogni costo.
-senti posso farti una domanda?
-me l'hai già fatta.
Merda.
-dai spara
-tra te e.. Tarpea diciamo che ho notato un certo feeling.
Solo a dirlo mi si contorcono le budella!
-io non direi proprio feeling, c'è qualcosa.
-qualcosa di importante?
-no no, vedi è come quel discorso che abbiamo fatto tempo fa... Riguardo il sentire e l'avere bisogno di calore.
Affrontare questi discorsi mi fa arrossire, dovrebbe essere una discussione da uomo a uomo.
-cosa stai cercando di dirmi?
Improvvisamente la consapevolezza di quello che Sasuke vuole dirmi mi colpisce in faccia e mi lascia attonita.
-hai capito quello che voglio dire, mettiamola così, io e lei siamo persone sole che si fanno compagnia, tutto qui.
Quindi lui non ha interesse per lei... non so se essere felice o disgustata dalla cosa.
La sta illudendo allora.
Oh ma che mi importa alla fine!
-buonanotte Satsushi.
-b-buonanotte.
Devo ammettere che questa discussione mi ha lasciata con dei pensieri, per la prima volta nell'immagine che ho di lui si è creata una faglia, non è diverso da tutti gli altri maschi, quello che cerca è una cosa ed una soltanto e questo mi devasta –anche se non dovrebbe- mi devasta più che altro la consapevolezza che si soffermi su queste frivolezze.
Decido che non sono affar miei –appunto- e vado a dormire con un annichilimento causato da questa giornata.
**
Ci siamo rimessi in marcia prestissimo stamattina, come sempre Tarpea è impeccabile e come sempre ha occhi solo per una schiena – per così dire-
Non mi piace, non mi piace per niente la sensazione che sento al livello della pancia, mi mette ansia, angoscia, non so se attribuirla ancora alla discussione avuta o a tutto il resto.
Cerco di distrarmi guardando il paesaggio che mi sta intorno e cerco di ritrovare la mia calma, tutto sembra così tranquillo, fin troppo tranquillo, insomma è strano che tutto stia andando liscio, è vero che siamo in marcia da due giorni soltanto ma è proprio questo il tratto più largo e boscoso, l'ideale per le imboscate.
Ad un certo punto sento uno spostamento d'aria brusco, sento qualcosa sfiorarmi il braccio e ledermi un po' la maglia, mi accorgo che è un dardo.
Tutto succede in un nano secondo, degli uomini con un colpo secco dietro la nuca stordiscono i funzionari ed il sacerdote e intrappolano nella loro morsa Tarpea che dal suo canto cerca di divincolarsi e grida, Naruto e Suigetsu riescono a stendere senza problemi i loro avversari, sono stati molto abili e hanno dimostrato di saper collaborare, Suigetsu infatti ha fatto da esca e quando il nemico sembrava prossimo a colpirlo Naruto da dietro lo aveva steso; io e Juugo invece corriamo verso Tarpea che nel frattempo sta venendo trascinata a forza da quei due energumeni che la tengono stretta a loro, con uno slancio mi porto avanti e cerco di colmare la distanza tra me e loro per affrontarli, incurante dei pericoli che sto correndo, uno dei due sembra essersi accorto di me e sta per colpirmi, strizzo un po' le palpebre ma sono pronta per lo scontro, quando all'improvviso un altro spostamento d'aria mi fa ritrovare ad un soffio da una schiena calda – santa schiena- e poi sento la sua voce:
-sta' tranquillo Satsushi ci penso io*
In un attimo Sasuke con un gesto agile neutralizza il nemico e quando l'altro cerca di colpirlo alle spalle con un calcio riesce a sbalzarlo accanto ad un albero e a fargli perdere i sensi; a quel punto è come se il tempo tornasse ad essere scandito: Juugo Naruto e Suigetsu vanno ad immobilizzare i nemici in maniera tale che non possano più provocare danni, io invece aiuto i funzionari e il sacerdote a rialzarsi e li accompagno, facendoli sedere all'ombra di un albero, Tarpea invece corre da Sasuke terrorizzata e lo abbraccia forte premendo la sua fronte contro il suo petto e lui le accarezza i capelli per tranquillizzarla.
Vedere quella scena mi fa trasalire e dimentico tutto quello che un attimo prima era successo; ad un tratto però vedo che alza gli occhi e li punta verso di me e mi guarda, intensamente, in un modo che a parole non sarei in grado di esprimere e me basta questo per rasserenarmi.
**
-cazzo, quello stronzo oggi mi ha ferito al braccio e io non me ne ero nemmeno accorto.
A quanto pare Suigetsu durante lo scontro era stato colpito da uno dei coltelli da parte di quello che poi scoprimmo essere un sicario inviato per uccidere Tarpea – e noi ovviamente-
Durante lo scontro, a caldo, Sui non ci aveva fatto caso, ma quando stavamo andando verso il rifugio si era dovuto fermare e quasi privo di sensi si era reso conto di sanguinare, ero stata io a fasciargli il braccio repentinamente ma dopo l'accaduto mi ero chiusa in un mutismo, troppo scossa per parlare.
Il turno di guardia spettava a me e Sasuke quella notte e io non ero poi così felice, avrei preferito andare a rintanarmi nella mia stanza e dormirci tanto su, ma a quanto pareva questo non era possibile, tra le altre cose mi sentivo stordita, come in una specie di bolla
-stasera non fai il turno di guardia, va' a dormire, qui ci penso io.
Sasuke è spuntato dal nulla, non voglio sembrare debole anche se sono così tentata ad accettare, scuoto la testa in maniera tale da fargli capire il mio dissenso, le parole non ne vogliono sapere di uscire dalla mia bocca
-sei scosso, non ti voglio così, va' a dormire.
Il suo tono è più duro e mi infastidisce, ma forse da un lato è meglio perché mi dà la forza di rispondergli.
-non mi muovo, questo è il mio turno di guardia e lo rispetterò.
Un sospiro tra il seccato, l'annoiato e con una punta di preoccupazione mi arriva chiaro e distinto, poi sento Sasuke adagiarsi vicino a me
-questo atteggiamento non ti aiuterà, fare il duro non ti serve, se tieni tutto dentro poi esplodi.
Mi guarda di nuovo e c'è un attimo di silenzio:
-la prima volta che sono andato in missione uno dei miei compagni è stato sgozzato davanti a me e io non ho potuto fare niente per salvarlo, non ho né mangiato né dormito per una settimana, avevo la nausea ed ogni notte gli incubi mi perseguitavano, mi sentivo inutile...
Lo ascolto rapita mentre parla, ancora più stordita se possibile, e sono felice, è il mio spiraglio di felicità questo, sentire che lui mi stia confidando una cosa così importante, d'un tratto non mi importa che lui voglia passare le sue notti libere con Tarpea, mi importa soltanto di lui e della sua nobiltà d'animo
-...non fare l'errore di chiuderti, ti traumatizzeresti da solo, affronta le cose di petto...
Perché la sua voce mi arriva sempre più lontana ed ovattata? Comincio a sentire un fischio netto nelle mie orecchie, la testa mi pulsa, sento gli occhi ribaltarsi, le palpebre farsi pesanti e il respiro farsi corto.
-...quello che è successo oggi deve farti capire chi sei...
Ho così un improvviso bisogno d'acqua, la mia bocca è impastata, sento caldo, vorrei spogliarmi e gettarmi nel ruscello, ho bisogno d'aria!
-Satsushi?
Sento una mano poggiarsi sul mio braccio ma ho la vista offuscata e l'immagine che ho dinanzi a me non è chiara.
-Satsushi?! Che hai?!
La voce di Sasuke diventa lontana e sfocata, è preoccupato, lo sento da come è teso.
-cazzo, lo sapevo!
Cerco la sua mano per trovare refrigerio, con l'altra lui mi adagia sull'erbetta – devo essere caduta di peso sulla sua spalla- e mi tocca la fronte, sto per svenire me lo sento, le vie respiratorie sono completamente chiuse.
Sento che sta cominciando a spogliarmi, slaccia i lembi della maglia che indosso, i miei sensi sono troppo offuscati per ricordarmi che quel gesto causerà la fine.
Toglie anche la maglia bianca e sento finalmente la mia pelle a contatto diretto con l'aria, la mano di Sasuke si poggia sulla mia fascia spostandola un po' per poter sentire il mio battito cardiaco presumo..
Toglie la mano come scottato e sento che si irrigidisce.
- Ma che cazzo sta succedendo? Tu chi diavolo sei?!
In ultimo attimo di barlume capisco che il mio seno è quasi fuori dalla fascia, poi su di me cala il buio...
Angolo Autrice
Finalmente ho deciso di far uscire Sakura allo scoperto, chissà che succederà, fatemi sapere cosa ne pensate della storia e del capitolo. Un bacio grande.
*l'isola di Lemno è un'isola in cui tutte le donne appartenenti ad un certo ceto sociale venivano istruite riguardo la vita matrimoniale, anche quella sessuale, molto spesso si creavano delle tendenze omo per due motivi: o per far pratica in vista della convivenza con il futuro marito o semplicemente perché si era confuse e non si aveva un orientamento sessuale delineato, la poetessa greca Saffo era stata istruita anche a Lemno!
** c'è bisogno che spieghi da dove viene questa frase e a quale circostanza appartiene? In ogni caso è la frase che Sasuke dice a Sakura nella loro prima missione con il vecchio Tazuna.
Medeafire.
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Ai suoi ordini comandante!
FanfictionSakura vive ad Argo con i suoi genitori, il padre è richiamato per prendere parte ad una lotta ma la figliola decide di stravolgere un po' la situazione.. cosa c'entra Sasuke in questa storia? scopritelo! (spunto iniziale tratto dal cartone animato...