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Poves Alessio
Tra una settimana sarebbe il compleanno di Eva?
"Perché non la Lasci andare al concerto? Capita il giorno del suo compleanno,lei adoro quel Dj e sarebbe un regalo stupendo."dissi in tono freddo,come non mi è solito fare.
"Ci sono molti pericoli,dovrebbe affrontare un viaggio da sola fino a Genova,poi al concerto chissà quanta gente ci sarà cresci ragazzo...e poi lei è la mia bimba,deve stare con me"mi rispose sua mamma. La sua bimba. A una settimana da suo sedicesimo compleanno? Sta scherzando?
"Sonia senza offesa. Eva tra una settimana farà 16 anni! Devi lasciarle un po di libertà,lasciarla sbagliare,cadere e farla rialzare da sola. Io sto facendo così,e sto crescendo. Mio padre è una persona molto importante per me;ma lui mi lascia cadere in modo che io mi rialzi" oddio,ma tutta filosofia era uscita dalla mia bocca? Bah, certo che sono strano Forte pure io.
"Quindi dovrei lasciarla andare a Genova al concerto?"

"A mio parere si"

"Ma oramai,i biglietti sono esauriti,a una settimana da un evento così,non si trovano neanche a pagarli oro!"

"Beh...a dire il vero i-o" dissi prima di essere bloccato da Sonia

"Vero cosa? Non sei un mago!" Quella frase mi aveva fatto andare fuori di me. Ma come si permette? Io cerco di rendere felice sia figlia e lei mi dice così.
"A dire il vero ho un biglietto in più. Cioè,era per il mio migliore amico,ma lui è in America per uno scambio culturale. Ecco,tieni,fanne quello che vuoi,sai non sono un mago!" Forse me l'ero presa troppo.

"Grazie Alessio. Eva sarà molto felice. Se non è un problema per te,potete dormire nella nostra vecchia casa. È nostra,nel senso,non l'ho messa in vendita,perché è nel mio paese di origine,li nei dintorni ci abitano i miei genitori,le mie sorelle e ci sono i miei nipoti. E per ringraziarti ti pagherei anche il biglietto. Niente è più importante della felicità di mia figlia. E d'ora in poi,anche della tua."Non sapevo cosa dire.
"Sonia ti ringrazio. Ora vado a dormire. Dai il biglietto subito ad Eva,non aspettare un momento di più. Raccontale anche il programma. Buonanotte"

Povs Eva

Sento bussare alla porta della Camera.
"Eva tesoro,sei sveglia?" Non risposi. Era mia mamma. Le volevo bene. Ne avevamo passate tante insieme,ma ora ero arrabbiata con lei. È quindi non risposi.
"Beh,entro lo stesso. Volevo lasciarti qui,il biglietto per il concerto. Alessio me l'ha dato,dato che il suo migliore amico è all'estero.  Dormirete a casa nostra. Beh,scusa ancora e ringrazia Alessio. Senza di lui non ci saresti andata."

"Grazie mamma" e lei uscì dalla mia camera, sorridendo.

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