Mi guardai attorno sperando di vedere un volto famigliare e dopo un po mi trovai un ragazzo alto e biondo cenere con gli occhi color nocciola, come lo riconobbi li corsi in contro con i borsoni sulle spalle e lo abbracciati forte forte. Mi era mancato mio fratello...
Io: Fratellone...* sussurrai e lui mi strinse a se *
David: su andiamo a casa, sarai stanca* sorride prendendo le mie borse e li mette in una macchina nera, la Royce Royce *
Rimasi di stucco nel vedere quella macchina, è una macchina che se la possono permettere in pochi...quelli che sono ricchi in poche parole. Se devo essere sincera, io non so per niente che lavoro fa mio fratello... Salgo sulla macchina ,affianco a mio fratello e partiamo. Guardai la strada e poi lui di nuovo...
Io: David... Ma che lavoro fai? Come fai a permetterti una macchina del genere* mio fratello a sentirmi ridacchia*
David: non hai visto ancora niente sorellina * ridacchia e accelera per arrivare prima a casa*
Sospiro facendo un sorriso e guardo fuori dal finestrino. Finalmente arriviamo, non ne potevo più di stare seduta, come scendo dalla macchina davanti a me mi trovai un villa in mensa, con una piscgina enorme. Rimasi a bocca aperta, mio fratello ridacchia prendendo le mie borse e chiude la macchina per poi farmi segno di entrare. Lo seguo, come entro nella villa era a due piani, l'ingresso era grande con sulla sinistra il soggiorno anche esso grande, e alla destra la cucina con l'isola al centro, mio fratello mi accompagna nella mia stanza, come entro aveva le pareti bianche e le tende nere con delle ossa rosse disegnate sopra. Un letto matrimoniale, con un cuscino sempre nero e coperte nere, con una scrivania vicino alla finestra e una cabina armadio vicino alla porta che viene collegata ad un bagno bellissimo e molto ampio.
Io: dio è stupenda...* mi guardo attorno e appoggio le borse vicino al letto e mi giro verso di lui e lo guardo*
David: bhe...ora ti spiego...* sorride e si strofina le mani* ho fatto da menager a vari gruppi e cantanti, così ho guadagnato abbastanza per permetterci tutto questo * sorride e io li faccio un sorrisetto*
Io: okay, ho capito...e la tua ragazza?* lo guardo e mi siedo sul letto*
David: è uscita con le sue amiche, ora riposati, che sarai stanca.Ci vediamo domani , buona notte* mi da un bacio in fronte ed esce dalla stanza chiudendola*
Mi guardo attorno e prendo dei vestiti, quei pochi che mi ero portata dietro e li appendo nella cabina armadio, vado in bagno e mi metto sotto la doccia mentre avevo azionato tutto l'album degli Escape the Fate- Hate me. Cantavo sotto la doccia quando sento un rumore provenire da giù, esco dalla doccia mi metto degli slip con i pantaloncini e una canotta come pigiama e infradito, esco dalla stanza e scendo le scale, vado in cucina e trovo una ragazza con i capelli marroncino chiaro, top rosso con paiet, pantaloncini a fior di culo bianchi, e decolte rosse. Come si accorge della mia presenza si gira e mi guarda.
Sole: ho è arrivata la sorellina* mi guarda avvicinandosi*
Io: sole...* sbuffo e mi avvicino alle scale*
Sole: ben venuta a casa mia e di tuo fratello* ridacchia, io salgo le scale e vado in camera *
Per poi asciugarmi i capelli e mettermi a letto, mi addormentai di colpo per la stanchezza.
Il giorno dopo mi svegliai con il sole che entrava dalla finestra, mi alzai e scesi le scale andando in cucina, mi presi del latte e lo misi sul fuoco. Dalle scale scesero Sole e David, li guardo e sospiro tornando a guardare il latte...Sole: tesoro, io vado a fare un giro con le mie amiche, ci vediamo oggi pomeriggio* lo bacia ed esce di casa, io sbuffo*
David: cosa hai?* mi guarda *
Io: nulla...mi mancha papà...* evitò di piangere per poi versarmi il latte nella tazza e berlo*
David: anche a me...* sospira, io strinsi i pungi e metto la tazza sul lavandino*
Io: cosa dici!* sbotto dalla rabbia e lui mi guarda incredulo* tu non sei mai stato vicino a papà o mamma come sono stata io...*non resistendo più mi scendono le lacrime dal dolore* non ho detto a papà quanto bene gli volessi! Non ho passato più un giorno da padre e figlia da quando tu te ne sei andato e mamma è morta!* urlai e mi scendono delle lacrime* per la prima volta...mi sono sentita sola...abbandonata...* sussurro e abbasso lo sguardo piangendo*
David mi si avvicina e mi abbraccia coccolandomi...
David: senti una cosa...ti faccio conosce una band con cui sto lavorando, su vatti a vestire * lo guardo e annuisco asciugandomi le lacrime e vado in camera*
Dall'armadio prendo una maglia corta sbracciata e dei legghins neri attillati, con scarpe nere col tacco, mi trucco come ieri mattina , e indosso i bracciali e anelli borchiati, gli orecchini a cerchio e mi pilastro i capelli per poi prendere il telefono e scendere andando da mio fratello.
Io: sono pronta* lo guardo lui come mi guarda sorride*
David: okay, andiamo* esce di casa e io lo seguo*
Dal garage esce una Ferrari rossa originale, rimasi abbocca aperta, lui mi guarda e sorride mi fa cenno di salire e cosi feci, sali anche lui e partimmo a tutta velocità, io abbassa il finestrino e sorrido avendo il vento in faccia e guardavo la città di giorno, Los Angeles... Dopo una mezzo retta arrivammo davanti ad una sala dove lui registrava con le sue band, scendiamo dalla macchina ed entriamo. Vedo degli strumenti famigliari e mi avvicinò ad una chitarra bianca, avendola già vista, dall'altra stanza sento mio fratello parlare con qualcuno, mi guardavo attorno quando mi partì la suoneria degli Escape the fate- Alive, io sospiro rispondo uscendo dalla sala...
Io: pronto?* mi mettevo cinino alla macchina mentre il sole era forte*
Francesca: ei emo del cazzo dove sei, vedi che se non vieni a scuola , vieni bocciata* a sentirla mi salirono i nervi*
Io: senti...non rompermi il cazzo, fatti i cazzi tuoi, non sono affari che ti riguardano!* sbottò quando mi sento una mano sulla spalla ed era mio fratello che mi faceva cenno di entrare* senti non chiamarmi più perché ora sto in America e paghi un occhio della testa stronza!* sbottò chiudendole il telefono in faccia*
David: chi era?* mi guarda io sospira portandomi una mano sulle tempie*
Io: una troia della mia scuola che mi spacco il naso!* stringo i denti tocandomi il naso che era guarito*
David: non le considerare più, qui hai una nuova vita * mi accarezza la spalla *
Li stavo per rispondere quando vedo arrivare una macchina nera. Da li scende un ragazzo con i capelli neri, rasati da un lato e lunghi fino alle spalle. Ha il collo fino al busto, compreso le braccia, pieno di tatuaggi, mio fratello come lo vide fa un sospiro...
David: Ronnie...che ci fai qui?* il ragazzo si avvicina e sorride, io sentendo quel nome e riconoscendolo sbianco*
Ronnie: a salutare delle persone, non posso * sorride dando una pacca sulla spalla di mio fratello, poi come nota la mia presenza mi guarda e sorride un po malizioso* lei sarebbe?
David: mia sorella, lasciala stare * lo guarda serio, Ronnie continua a guardarmi* Luna...andiamo dentro * sospira e mi accarezza la schiena entrando dentro *
Come entro rimasi immobile, c'erano il gruppo che amo, gli Escape the Fate, c'era Craig Mabbitt, Robert Ortiz, Thomas 'TJ" Bell, e in fine Kevin Gruft...chiamato Thrascer...guardai mio fratello. Mi sentivo gli occhi di Ronnie sul cullo e sospiro...non potevo crederci...li avevo proprio davanti a me...
~Angoli autrice ~
Ciao! Eccomi con il secondo capitolo, spero che vi piaccia! Fatemelo sapere con commenti e stelline. Alla prossima! Ciao! ♥🐺
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Io Vivo Per Lui!- Escape the Fate
Romance"Come ho incontrato loro...il mio gruppo che adoro...e dove ho incontrato lui...che mi ha stravolto la mia vita in meglio...non cambierei nulla, non mi pento di niente...perché da quando l'ho incontrato, io vivo solo per lui!" Eccomi con il mio prim...