Io Vivo Per Lui!- Escape the Fate

Capitolo 5

Giravo per la città di Los Angeles con la moto. Ormai era buio e la città veniva solo illuminata dalle luce dei palazzi. Dopo un po mi fermo su una spiaggia, scendo dalla moto e mi siedo vicino alla riva, guardo la luna che si rispecchiava nel mare...sento il telefono vibrare, lo presi e notai che un numero sconosciuto mi stava chiamando...evidentemente sarà mio fratello o i ragazzi...ma voglio stare da sola...prendo una sigaretta dal mio taschino delle emergenze e me ne accendo una...sentendo il silenzio apparte il rumore del mare...quando non sento un rombo di moto, per poi sentire di nuovo il nulla il silenzio. Noto che una figura si siede al mio fianco e mi guarda, mentre io tenevo lo sguardo vuoto e dritto guardando il mare...

??: perché te ne sei scapatta...* sospira*

Io: Kevin...* sospiro avendolo riconosciuto dalla voce*

Kevin: ti stiamo cercando da un po, eravamo cosi preoccupati per te...ero preoccupato per te...* mi sussurra e io stringo i pugni e continuo a guardare avanti*

Io: bhe...come va con la tua ragazza... Jade?* mi giro verso di lui con gli occhi lucidi*

Kevin: Luna...io e Jade non sitamo più in sieme...le foto che hai visto sicuramente su instagram...sono vecchie...* sospira e mi appoggia una mano sulla spalla e io lo guardo* lo giuro...lei non è la persona...che mi ha fatto perdere la testa dal primo momento...* sussurra avvicinandosi alle mie labbra*

Io andai nel pallone e diventati un peperoncino, rimasi in mobile aspettando...quando veniamo interrotti da Craig e David...come ci videro fecero un sorriso....io mi allontanai rossa e Kevin porta una mano dietro alla nuca imbarazzato. David mi abbracciò forte, essendosi preoccupato molto...

David: perché non rispondervi al telefono??* mi guarda tenendomi dalle spalle*

Io: volevo stare da sola...* sospiro e mio fratello mi abbraccia mentre Craig e Kevin parlavano*

David: torniamo a casa che è tardi* io annuiscomo e salgo sulla moto*

Arriviamo a casa e gli altri ragazzi come mi videro fecero un respiro di sollievo, per poi salutarli tutti mentre loro si dirigevano verso un furgone, quando Kevin mi prende da un braccio e mi fa girare verso di lui...mi avvicina dai fianchi e mi guarda negli occhi...

Kevin: sei l'unica...* sussurra e mi bacia, era come stare sulle nuvole, molto delicato, sembrava come se aveva paura ancora mi facesse del male, era un sogno che si realizzava...quando lui si stacca da quel contatto angelico, lui mi sorrise mentre i ragazzi fischiarono* ci vediamo domani...* mi accarezza il viso e si allontana entrando in macchina, io rimasi imbambolata sul luscio della porta*

Venni infine strattonata dentro da mio fratello, feci un sorriso da ebete e iniziai a saltellare su per le scale andando in camera mia per poi buttarmi sul letto.
Il giorno dopo mi alzai stiracchiandomi e mi andai a fare una doccia. Mentre mi lavavo mi passano tra la mente le immagini di ieri sera, del bacio..e le frasi che mi disse...esco dalla doccia e mi asciugo i capelli blu, per poi piastrarmeli, indosso dei legghins neri, una canotta nera, gilet nero con le borchie sulle spalle, anfibi neri e prendo il bigliettino che mi diede Craig. Esco di casa accendendomi una sigaretta e mi incammino verso la via che stava scritto sul bigliettino. Dopo un po mi ritrovai in un punto un po fuori città, c'era una villa come quella di mio fratello. Busso alla porta quando mi vedo apparire sul l'uscio della porta, la stessa signora che incontrai alla centrale...

Tara: salve* sorride* come posso essere d'aiuto?

Io: bhe ecco...un amico mi ha detto di venire qui...* guardo la signora e notai che era vestita con la uniforme per le signore della pulizia*

??: ah! Eccoti Luna!* sento una voce chiamami da dentro casa* su Tara falla entrare

La donna mi fa entrare, una volta dentro trovai dei giocattoli sparsi per terra e delle voci provenire dal quel che doveva essere, un soggiorno...mi guardai attorno come entro nella stanza mi trovò Craig e gli altri davanti, con Kevin...come lo vidi arrossi di colpo...