Beh come ho già detto, ci sono le Barbie, le ragazze EMO da cui preferisco stare lontana poi ci sono i secchioni e gli sfigati e infine la parte meglio.... La squadra di football. Santo cielo che ragazzi fighi, sono tutti alti belli e muscolosi.
Sto per entrare ma mi si piazza davanti un ragazzo, anche lui gioca a football, ma è diverso: nn sembra così tanto pieno di se come gli altri, in realtà l'avevo notato sin dall'inizio, perché invece di stare con gli altri a guardare i sederi alle altre ragazze leggeva. Leggeva guarda caso il mio libro preferito o almeno, lo era diventato in
quel momento.
Così mi è piombato davanti, chiedendomi se ero nuova e altre cose che nn ricordo. Già non ricordo affatto cosa mi aveva chiesto, perché ero rimasta incantata a guardare i suoi fantastici occhi blu oltremare. Mi fece tante domande alle quali io risposi con tanta timidezza. Eravamo quasi dentro quando mi guardò con i suoi fantastici occhi e mi chiede se avevo bisogno di qualcuno che mi spiega un po' come funziona questa scuola, così risposi di sì e iniziò a illustrarmi tutte ma dico tutte le aule fino ad arrivare alla mia.
-È già arrivato il momento di lasciarci- disse con un'aria un po' triste.
-Già- risposi io
-Ma magari oggi dopo la scuola potresti aver bisogno di qualcuno che ti spieghi un po' di questa città ecco- esclamò speranzoso lui.
-Boh forse sì, forse no- risposi un po' titubante
-Beh se ti può servire una guida, chiama questo numero di telefono- disse dandomi un bigliettino -questa è la migliore guida della città-
-Boh magari sto a casa, si forse è meglio- gli ridiedi in mano il biglietto
-Tu tienilo, magari ci ripensi- rispose con un ghigno e un occhiolino, poi mi fece un segno con la mano e andò via verso la sua classe.
Così entrai nella mia e con una piccola presentazione da parte della professoressa andai a sedermi al banco, apro il biglietto e all'interno vedo un numero di telefono con su scritto Jason.
