Kdrama Goblin as Big Bang

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Choi Seung Hyun passò come sempre davanti ad una parete di mattoni abbastanza lunga e alta notando stavolta, però, qualcosa di insolito.

Attraverso il muro vide un ragazzo dai capelli neri vestito di nero. In mano aveva un cappello dello stesso colore del suo abbigliamento.

I loro sguardi s'incrociarono.

"Goblin?" domandò perplesso il ragazzo vestito in nero.

"Cupo Mietitore?" chiese allo stesso tempo l'altro "che cappello volgare" finì la frase mentre ritornò ai suoi passi.

Il ragazzo dai capelli arancioni lo guardò allontanarsi infastidito. Poco dopo andò a lucidare una tazza appena usata.

Nel frattempo il carissimo Seung Hyun vide sulle sue mani delle fiamme celesti che diventavano sempre più prosperose fino a farlo scomparire del tutto.

"Ti prego, fa sì che mi toglierai il prima possibile i bulli della scuola, i GOT7, e ti prego, fammi trovare un lavoro, fa sì che compaiano un sacco di soldi fra le mie mani anche se sto tutto il giorno steso sul divano e ti prego, anche se forse a te non piace l'uomosessualità, fa sì che io trovi un ragazzo." disse quasi tutto d'un fiato un ragazzino dai capelli bianchi con la torta per il suo compleanno fra le ginocchia.

"Ah, ma che prego a fare? Tanto non c'è nessun Dio per me. Non esiste." disse a se stesso.

Le nuvole furono presto nere e la pioggia iniziò a cadere dal cielo.

"Ah, fantastico, il cielo è diventato nero! Allora, sarà una pioggia normale o grandine? Durerà tanto?" gridò il ragazzo sul punto di piangere non appena si accorse che mentre le gocce scendevano intorno a lui, non si bagnava. Alzò la testa e vide un ombrello nero a ripararlo.

"Aaaaaaahhh! Uno stupratore! Ma sei impazzito per caso? Chi sei?" chiese alzandosi in piedi e facendo cadere per sbaglio la torta in mare.

Il Goblin lo guardò sul punto di una risata isterica per ciò che aveva appena visto ma si trattenne.

"Lee Seung Hyun? Che c'è?" chiese il ragazzo dai capelli blu.

"Che c'è?" chiese Seung Hyun.

"Mi dispiace" disse il più grande.

"Eh, anche a me, ho una vita cos' triste" commentò l'altro.

"No dico per la torta." disse serio il ragazzo più altro lasciando senza parole il più basso.

"Ah ha ah! Sei molto divertente! Chi sei? Me lo spieghi una buona volta per tutte?" chiese Seungri.

"io sono qui per esaudirti tre desideri" disse sbuffando.

"Ah! Tipo un fantagenitore!" esclama lui.

Nella sua testa, il Goblin, pensò "ah, se 939 anni fa mi fossi fatto i cazzi miei, a quest'ora, non avrei visto quest'imbecille".

"ehm qualunque cosa sia, forse sì."

"Figo! Allora, vorrei che i GOT7 spariscano, avere tanti tanti soldi, un lavoro part-time e un ragazzo!" disse lui contento.

"Ah, i giovani d'oggi si rendono felici con niente" commentò a bassa voce Choi Seung Hyun.

"che hai in mano?" domandò Seungri.

"Niente"

"eddai fammi vedere!"

"Ah, guarda"

"Figo, un biglietto aereo!" disse lui "beh, a chi pensi dovresti darlo? Sai, oggi è il mio compleanno..." fece intendere Lee Seung Hyun.

"questo non è il biglietto per la strada per andare a fan- ehm no" s'interruppe prima di dire cose molto brutte "allora, i GOT7 non spariranno ma non ti daranno più fastidio, troverai un lavoro in un ristorante di pollo!" esaudì lui.

"Ma i miei soldi? E il mio ragazzo?"

"Quelli te li devi guadagnare!"

Gridò lui andandosene finalmente a casa già stressato. Ma non appena mise piede in casa notò un ospite stravagante.

"Ecco, questo è il soggiorno, molto grande, molto comodo e c'è una luce stupenda!" finì la frase il nipote di Seung Hyun.

"Che succede qui?" chiese il Goblin.

Il suo sguardò si incrociò per la millesima volta con quello del Cupo Mietitore.

"Ehm" si avvicinò il nipote "zio, che ci fai qui? Pensavo te ne fossi andato" disse spaventato.

"Secondo te sarei partito lasciando tutta la mia roba qui? Daesung, io rimango sempre senza più parole" disse scocciato lo zio "fallo uscire, questa casa è mia e cos'è quel contratto?" domandò sbalordito.

"Ehm, ho affittato una stanza per lui, sai, ne aveva bisogno. Ha pagato per i prossimi vent'anni e il contratto è firmato, quindi non puoi cacciarlo" lo difese Daesung.

Il ragazzo dai capelli neri lo guardò con un sorrisetto.

"Dai zio, è un tipo a posto, te lo giuro! Sai, ha un cottage di thè!" continuò Daesung.

Lo zio bruciò il contratto che aveva in mano l'altro ragazzo.

"Esci da casa mia, ciao, addio" disse lui.

"ho la copia da un altra parte, mi dispiace" disse il Cupo Mietitore.

I due si guardarono con un sorriso di sfida e poi seri andarono nella propria stanza.

Intanto Seungri andò ad ogni ristorante di pollo a chiedere un posto, non sapendo quale fosse il luogo in avrebbe lavorato.

"Ciao, sono Seungri, sono una persona molto brava e non ho tanti amici, i GOT7 mi bullizzano ma sto bene, mi piace il riso e cantare. Farò tutto ciò che lei mi dirà di fare!" disse per la milionesima volta il piccolo al centesimo ristorante.

"Sei povero?" chiese il ragazzo guardandolo mentre si toccava i capelli.

"No, frequento la scuola di Seul"

"assunto" disse alzandosi in piedi "io sono Taeyang" si presentò.

"Grazie mille signore, le prometto che non la deluderò!"

"Fammi del pollo arrosto per prima cosa, grazie" disse sedendosi sulla sedia davanti al tavolo e mangiando delle noccioline.

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