Mi odio, mi odio profondamente.
Non riesco mai a ottenere ciò che voglio, ad attenermi ai miei piani. Rovino sempre tutto, tutto.
Litigo con mia madre, mi impongo di non rivolgerle la parola mai più e invece eccomi, di nuovo, a parlarle, come se niente fosse.
Ma è possibile?!
Mi metto in testa una cosa e finisco sempre col radere al suolo tutti gli obbiettivi, tutto ciò che mi ero imposta.
Come posso definirla? Mancata... perseveranza?
Forse.
Quanto vorrei capirci qualcosa!O la fiducia, fottuta fiducia.
Mai una volta che ci azzecchi con 'sta fiducia.
E ora, ora che mi fido di qualcuno ho la costante sensazione che presto finirà, accadrà - come sempre - qualcosa che mi farà perdere quel briciolo di fiducia riposta in due persone, due.
Ci sono, appunto, queste due persone.
Non so come definirle... qualcuno, al mio posto, le chiamerebbe "migliori amiche", io non saprei.
La definizione stessa di "migliore amica" mi spaventa, non ho mai avuto belle esperienze con coloro che consideravo le mie migliori amiche, mai.
Per quanto riescano a farmi sorridere, per quanto possa essere me stessa - se non peggio - in loro presenza, ci sono tante, troppe cose che non sopporto di loro, lo so che è orribile, sono due sentimenti contrastanti: fastidio e affetto profondi.
Che complicazione...
E in tutto questo l'unica a star male sono io.
Sto male perché vorrei una sola cosa: certezze.
Di certezze non ne ho avute mai, ma proprio mai mai mai.
E non mi dispiacerebbe affatto sapere cosa si prova a non dover stare sempre in allerta, ad essere costantemente diffidente,ad avere sempre dubbie e perplessità.
Solo qualche piccola stupida certezza chiedo.
Solo questo.
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nessuno
RandomIdentità false, persone false, sentimenti falsi, parole false... In un mondo falso capire chi si è e chi si vuole essere è difficile per una come me. Io sono nessuno. Comincio ad aprire gli occhi e a capire quanto possa essere ingiusto il mondo, non...