Credevo di morire.
Ero sicura al 100% che sarei morta.
E invece eccomi qui, ancora.Ieri ho avuto per la prima volta in vita mia un attacco di panico.
Ero a scuola, durante l'ora di una professoressa schizzata che non ci fa mai fare nulla.
Era da qualche settimana che sentivo questo costante senso d'ansia.
Come domenica sera quando sai di non aver fatto i compiti.
Come prima di un'interrogazione o di un test di matematica.
Come quando controlli nelle tasche e non trovi il telefono.Un forte bruciore alla bocca dello stomaco che ormai ho imparato a riconoscere come ansia.
Durante la lezione questa sensazione si è intensificata, sempre di più, fino a quando avevo iniziato a sentirmi stringere il petto e mozzarmisi il fiato.
La migliore amica (che d'ora in poi chiameremo "Lalla") mi ha accompagnata in bagno dove ho iniziato a respirare affannosamente.
A un certo punto non mi sono più sentita le gambe e sono crollata a terra.
Non respiravo più.
La testa mi girava, mi faceva male il petto.
"Sto morendo"
Ero fermamente convinta di star morendo.
E piangevo.
Ma non ero triste, era un pianto isterico, quasi liberatorio.
Ho pensato davvero che tutto questo potesse finire così facilmente, ma evidentemente mi sbagliavo.
È un complotto.
La cosa inquietante è che durante questo attacco di panico mi sentivo strana è scombussolata, di certo non era una bella sensazione.
Ma d'altra parte credevo che fosse la morte e mi sentivo così... felice.
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nessuno
RandomIdentità false, persone false, sentimenti falsi, parole false... In un mondo falso capire chi si è e chi si vuole essere è difficile per una come me. Io sono nessuno. Comincio ad aprire gli occhi e a capire quanto possa essere ingiusto il mondo, non...