Capitolo 3

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-Allora Lauren- dice Dinah sedendosi da un lato, Normani dall'altro.

-Si?- chiedo stando al gioco.

-Non ho capito bene una parte di anatomia e so che tu sei molto brava in questo campo- comincia Dj.

-Già neanch'io, dicono che hai una dote naturale- dice alzando un sopracciglio.

-Non è che potresti aiutare anche noi?- chiede Dinah.

-Certo quando volete- rispondo e loro sorridono per poi farmi l'occhiolino.

Loro sono la prova di come due Mate riescano ad interagire perfettamente tra loro.

Si capiscono al volo e si fidano l'una dell'altra ciecamente.

-Scusate, esco un attimo a prendere una boccata d'aria- dice Camz.

-Tutto bene?- chiede Dinah.

-Certo, ho solo bisogno di aria fresca- dice con un sorriso forzato per poi alzarsi e andarsene.

-Che abbia funzionato?- domando.

-Vallo a scoprire!- mi urlano gli altri facendomi uscire dal tavolino rotondo per poi spingermi verso l'uscita.

Esco dal locale e cerco Camila che, inizialmente non trovo.

Mi sposto sul retro del locale e la trovo appoggiata al muro, la testa leggermente tirata indietro e un piede poggiato alla parete.

Le braccia conserte ma, come fa quando è nervosa o imbarazzata, una se la passa tra i capelli.

Mi avvicino a lei cercando di fare il meno rumore possibile.

-So che sei qui Lauren è inutile che cerchi di non fare rumore- dice sospirando.

Mi avvicino e mi metto davanti a lei.

-Posso chiederti perché hai reagito così?- chiedo con tono calmo.

-Non lo so neanche io okay? Non... io...- sbuffa e lascia cadere le braccia ai suoi fianchi.

Mi avvicino a lei poggiando una mano vicino alla sua testa sul muro.

-In tutto questo tempo non hai mai reagito così- dico ridacchiando e lei fa lo stesso.

Poggia la testa sulla mia spalla e poi mi circonda i fianchi.

-Come facevi a sapere che ero qui?- domando invertendo le posizioni, ora sono io con le spalle al muro facendo in modo che lei si appoggi a me, come le è sempre piaciuto fare.

-Ti conosco da quando siamo piccole Lo, riconosco il tuo profumo e poi... non lo so, ho sentito un piccolo pizzichio sul collo ma non per una sensazione negativa, più come se qualcuno vegliasse su di me- risponde.

-E perché hai pensato a me?- chiedo curiosa.

-Perché ultimamente mi trasmetti sicurezza... soprattutto dopo l'accaduto del bosco- risponde lei ed io comincio ad accarezzarle leggermente il capo.

Sorrido e le bacio il capo tenendola stretta a me.

-Sono contenta di questo- dico e sento che i miei occhi hanno cambiato di nuovo colore.

Sposta la testa e la incastra nell'incavo del mio collo e la sento lasciarmi un bacio.

Sospiro stringendola a me ancora di più.

-Quando vuoi torniamo dagli altri- sussurro lasciando un bacio sul suo capo.

-Dobbiamo proprio?- chiede staccandosi e guardandomi col broncio.

You're my Red Riding Hood (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora