3. Avvistamenti

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Le ore di lezione continuano a scorrere,le passo quasi tutte assorta nei miei pensieri non curandomi di ciò che accade intorno a me.

Mi rendo conto che qualcuno mi sta scuotendo per il braccio e noto subito che si tratta di El《Cosa vuoi?》le chiedo, lei indica con un cenno della testa tutto il perimetro della classe e subito mi accorgo che siamo noi le uniche rimaste.

Insieme ci dirigiamo verso la mensa dato che è ormai ora di pranzo, e dopo essere entrate prendiamo posto ad un dei pochi tavoli rimasti.

A turno andiamo verso il bancone dove distribuiscono il cibo, e veniamo accolte da una signora sulla cinquantina molto minuta che tiene in mano un mestolo sporco di quello che almeno all'apparenza sembra minestrone.

Solo vedendolo mi sale il disgusto e immediatamente mi allontano con faccia schifata seguita da El, raccattiamo velocemente le noste cose e lei mi propone di andare a mangiare qualcosa a casa sua mentre io semplicemente annuisco e accetto.

Ci dirigiamo a piedi verso casa sua e addentrandoci all'interno di quella che sembra la zona residenziale capisco immediatamente che il conto in banca dei genitori di Elettra è certamente composto da cifre con diversi zeri.

Arriviamo davanti ad una villetta a due piani che si confonde tra le altre poiché sembrano fatte con uno stampino.

El estrae dalla tasca destra dei suoi jeans un mazzo di chiavi al quale è attaccato un telecomando che scopro essere quello che serve per aprire il cancello.

Dopo aver salito due o tre gradini El apre con un colpo secco la porta di casa e tutto il lusso presente al suo interno non mi è affatto indifferente.

È arredata in stile moderno ed immediatamente mi salta all'occhio il salone nel quale vi è una parete enorme completamente rivestita di pietra sulla quale è posizionato un altrettanto enorme televisione al plasma.

La cucina è open space ed è un mix tra il grigio ed il bianco rigorosamente lucido che crea un delizioso contrasto con il parquet grigiastro.

El si avvicina all'isola e dopo aver preso del pane, del burro d'arachidi ed un coltello, inizia a comporre dei sandwich che mangiamo alla velocità della luce dato che sono ormai le 3:00 di pomeriggio e dire che siamo affamate sarebbe un eufemismo.

Insieme andiamo al piano superiore ed arriviamo davanti ad una porta bianca che immediatamente apre :《Benvenuta nel regno di Elettra》dice prima di fare un teatrale inchino e scoppiare a ridere.

Mi guardo intorno e resto a bocca aperta. Un letto a baldacchino è appoggiato all'unica parete color verde menta della stanza che viene ripresa dal tappeto dello stesso colore.
La cassettiera, la scrivania ed i comodini sono di un bianco perlato così come le restanti pareti della stanza e la tenda che copre per metà l'unica finestra presente in stanza.

Mi saltano all'occhio due porte che capisco essere il bagno e la cabina armadio e mi rendo conto di quanto sia fortunata El a stare in una casa del genere.

《Ti piace?》mi chiede .
《Se mi piace? Caspita l'adoro!
È una vera bomba!》
《Sono lusingata ma devo fare la pipì》dice la bionda.
《Mio Dio El, nemmeno ventiquattr'ore che ti conosco e credo giá che tu sia incredibile!》dico ridacchiando  mentre lei entra in bagno.

Mentre aspetto che esca mi avvicino piano alla finestra che avevo scorto prima e solo ora noto che questa casa ha anche una piscina.

Un particolare differente attira la mia attenzione e mi rendo conto che, appoggiato al palo della luce infondo alla via, vi è un ragazzo che sembra avere solo pochi anni più di me, è magro e slanciato, ha dei capelli di un biondo cenere e in questo esatto momento si sta portando alla bocca quella che data la distanza sembra essere una sigaretta.

All'inizio sembra non notarmi ma poi gira il capo verso la mia direzione e si accorge della mia presenza tanto che uno strano ghigno gli si dipinge sul viso.

Devo ammetterlo, è un figo da paura.
Rebecca cara, sarà meglio tenere a bada i tuoi bollenti spiriti, non credi?
Sta zitta, stupida coscienza.

《Reby, cosa stai guardando fuori?》chiede El con un espressione confusa in volto.
《Il paesaggio》mento.
《Oh be se per paesaggio intendi l'ammasso di case beh, allora devo ammettere che è un gran bel paesaggio!》

Mi limito a fissarla non sapendo che dire e mi giro di nuovo verso la finestra, nell'impresa di scorgere quella figura che fin da subito ha attirato la mia attenzione.

Rimango un attimo basita, accorgendomi che quella figura sembra essersi volatilizzata ma non lo lascio a vedere.

《Allora, come festeggerai questo diciottesimo compleanno?Sai mancano solo otto giorni!》

《I miei hanno intenzione di organizzare una sorta di festa in maschera, con i loro colleghi di lavoro, sai mio padre è il capo di un prestigioso studio legale mentre mia madre è un notaio.
In realtà vorrebbero farmi una sorpresa ma l'altro giorno li ho sentiti parlare al telefono ed ho origliato, a quanto pare hanno già prenotato. Se ti va potresti venire, saresti l'unica mia coetanea credo, basterà che io parli con i miei di te e loro per farmi felice ti contatteranno sicuramente invitandoti.》

《Mi farebbe molto piacere venire Reby, lo sai, il 14 però ho detto a mio fratello che l'avremmo passato insieme dato che quel giorno verrà sostituito da un suo amico in officina.》

《Porta anche lui allora, cosa ti costa? Vi divertirete e da come lo hai descritto sembra un tipo a posto quindi non ci sarà alcun problema.》

《Posso chiederglielo ma non ti prometto niente!》

Il nostro discorso viene interrotto dalla suoneria del mio cellulare e quasi mi prende un colpo quando vedo 47 chiamate perse da mia madre.

Caspita, come ho fatto a dimenticare di avvertirla!?

《Mamma?》
《REBECCA EDVIGE CLARK DOVE DIAVOLO SEI FINITA?》
Uhm ok, se continua a gridare così dopo aver chieso la telefonata dovrò andare dritta da Amplifon e non mi sembra il caso.
《Mamma scusami, sono a casa di una mia amica e mi sono completamente dimenticata di dirtelo.》
《Sono le 8 : 00 Rebecca, quando credi di venire, domattina per caso?
Inviami la posizione su whatsapp che vengo a prenderti.》
《Va bene capo!》

*****
Angolo autrice

Il mio disagio non ha limiti, scusate il ritardo, finalmente ho pubblicato anche il terzo capitolo e ne sono felice.
Vi ringrazio per le letture ed i voti o semplicemente per i commenti.
Spero come al solito che questo capitolo vi piaccia e mi raccomando lasciate qualche stella 💫

See you soon 💫 💗

XOXO
- Ire 💗 💫

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