1 settembre 1992
POV'S HERMIONE
Caro diario,
sembra impossibile ma, dopo questi due mesi nel mondo dei Babbani, sono finalmente tornata ad Hogwarts! Tutto è così bello qui; il fuoco che illumina le stanze, le poltrone imbottite della sala comune, il soffitto stregato in Sala Grande, il baldacchino rosso e oro che circonda il letto... Perfino la biblioteca mi è sembrata più bella rispetto all'anno scorso! (ci sono andata subito dopo cena e, accolta dal sorriso di Madame Prince (in teoria la biblioteca apre agli studenti domani, in contemporanea con le lezioni, ma a fine anno mi ha accordato il permesso di andarci anche fuori orario), mi sono seduta al solito posto e ho letto fino allo scattare del coprifuoco). Un po' mi è dispiaciuto non stare con Ron e Harry ma in fondo c'è tutto l'anno da passare insieme! E poi abbiamo già chiacchierato a lungo ieri, quando ci siamo incontrati a Diagon Alley. A proposito, ti voglio proprio raccontare il giorno prima della mia seconda partenza per Hogwarts: come l'anno scorso, mamma e papà mi hanno accompagnata a Diagon Alley a comprare tutte le cose per la scuola. Alle 14:00 in punto abbiamo varcato la barriera di mattoni al Paiolo Magico; è stato come ritornare a respirare, una boccata d'aria fresca. I gorgoglii di calderoni, le bacchette, i gufi, le vesti scintillanti con i cappelli a punta abbinati, le scope... tutto mi è mancato così tanto durante l'estate. E poi il mondo magico è il legame che condivido con i miei amici. Passare l'estate senza di loro è stata dura! Sai, non sono mai stata esattamente popolare qui, e i pochi amici che mi avevo sembrano essersi completamente dimenticati di me; quando sono tornata ho chiamato Mae, una mia amica d'infanzia e vicina di casa, per chiederle se le andava una passeggiata al parco per fare due chiacchiere ma mi ha liquidato con una scusa patetica. Ancora più patetica se si tiene conto che l'ho vista passare, mentre leggevo seduta sul dondolo del giardino, poco dopo davanti a casa mia, al cellulare mentre rideva come una gallina. Non sembra più la Mae che conoscevo; unghie con lo smalto verde acido, jeans strappati sulle ginocchia e maglietta senza maniche; non ne sono sicura, ma avrei giurato che avesse anche un po' di mascara. I nostri sguardi si sono incrociati, le ho sorriso ma lei si è limitata a uno sguardo sprezzante nei confronti della mia camicetta e della mia gonna e se n'è andata continuando a sghignazzare. La settimana dopo ho provato a sentire Parker, un altro amico d'infanzia, ma mi ha detto che era impegnato; l'ho visto il pomeriggio stesso al parco circondato da un gruppetto di ragazzi dall'aria da imbecilli mentre rideva di una ragazzina "tutta libri e gonne lunghe, troppo snob per la scuola pubblica". Ho provato a contattare anche Becca (facevamo insieme i turni nella biblioteca della scuola e eravamo insieme nel gruppo di dibattito). Lei è stata la più diretta; mi ha detto che non si può sparire per un anno e poi pretendere che tutto sia come quando siamo partiti e che l'andare in un prestigioso collegio privato (siccome la mamma viene da una città nel nord dell'Inghilterra, abbiamo detto a tutti che è tradizione che tutte le femmine della famiglia frequentino un collegio di quella zona, dove non permettono di tenere telefonini e di comunicare con persone al di fuori della famiglia. È una bugia colossale, lo so, ma non potevo mica dire che frequento una scuola di magia!) non mi dava il diritto di trattare i vecchi amici come pezze da piedi; poi ha riattaccato il telefono. Tre giorni dopo mi ha chiamata scusandosi e mi ha proposto un gelato insieme; è stato divertente, ma si sente che ci siamo allontanate... È pazzesco cosa possa fare un anno di distanza ai tuoi rapporti con persone che pensavi avresti avuto accanto a te per tutta la vita. Menomale che ho avuto con me dei libri che Madame Prince mi ha concesso di portare a casa a tenermi compagnia (e non ti dico come è stata contenta di rivederli sani e salvi!). Ecco perché per me Hogwarts e il mondo magico sono così importanti; lì posso essere me stessa! La mamma mi ha detto che avevo "gli occhi che brillavano davanti alle vie di Diagon Alley"; lo ha detto con aria un po' malinconica. Credo che la distanza durante l'anno scolastico pesi più a loro che a me; l'ho abbracciata e le ho detto che nessun posto è come casa e che nessuno potrà mai sostituirli nel mio cuore. Non le ho detto certo una bugia, però devo confessare che Hogwarts è ormai la mia seconda casa.
Dopo questo momento un po' malinconico, abbiamo iniziato lo shopping: la nuova divisa, un calderone più moderno, ingredienti da pozioni per rimpinguare le mie scorte... le voci sulla lista sono state spuntate in fretta. Ultimo, ma non meno importante, siamo andati dal Ghirigoro per i libri di scuola; lì abbiamo incontrato i Weasley al completo. Vedere Ron è stata una gioia; insomma, è o non è il mio migliore amico?! Ho provato a mandargli delle lettere durante l'estate, ma le sue risposte erano sempre brevi e scarne (che fastidio! È un idiota quando fa così!), e dopo un po' ho smesso... Solo dieci minuti dopo, mi sono accorta della mancanza di Harry ; per fortuna è spuntato sporco e con gli occhiali rotti poco dopo, scortato da Hagrid. Al Ghirigoro abbiamo avuto la fortuna di poter vedere il signor Allock e ci ha firmato le copie del suo ultimo libro; quell'uomo è un'autentica leggenda per le imprese che ha compiuto (e ha anche un certo fascino)! Sempre in libreria abbiamo avuto la "fortuna" di incontrare Malfoy, e ovviamente non siamo usciti da lì senza una bella litigata; il signor Weasley si è perfino picchiato con il padre di Malfoy. Quella loro famiglia e la loro fissa per il loro sangue puro; ovviamente è volata qualche allusione al mio stato di sangue, ma per fortuna Ron era al mio fianco. Una volta usciti, siamo andati da Fortebraccio per un bel gelato; mentre il papà di Ron interrogava il mio sulla funzione esatta di una presa elettrica io ho parlata con i miei amici dell'estate appena passata (ovviamente omettendo qualche dettaglio; non voglio essere giudicata per quello che è successo. Anche se comunque neppure le estati di Ron e Harry sono state esattamente una pacchia). Si è presto fatto buio e ci siamo salutati, promettendo di ritrovarci il giorno dopo sullo stesso scompartimento dell'anno scorso. Ho passato la serata sul divano con mamma e papà, a fantasticare su cosa sarebbe cambiato dall'anno prima.La mattina dopo sono arrivata con largo anticipo e ho preso i posti per tutti e tre; mi sentivo elettrizzata, pronta. Elettrizzata per essere lì dove tutto è iniziato, pronta per tornare a casa. Ora sono già sotto il mio piumino scarlatto, e sarà meglio che vada a dormire; la prima lezione di domani è con Piton e lui non ama gli sbadigli... Buonanotte,
Hermione
POV'S RON
Caro diario,
il secondo anno a Hogwarts è finalmente iniziato, come conferma il mio stomaco strapieno dopo il sontuoso banchetto di inizio anno! Aspetta, sontuoso? Miseriaccia, sto iniziando a parlare come Hermione! Non abbiamo passato nemmeno un giorno insieme e mi sta già influenzando! Anche se, a dire la verità, abbiamo passato buona parte di ieri insieme: ci siamo incontrati al Ghirigoro e poi abbiamo preso un gelato tutti insieme . È stato proprio un pomeriggio divertente, non considerando la strigliata che Hermione ha fatto a me e Harry per non aver ancora finito i 50 cm di pergamena sull'asfodelo per i compiti di pozioni; nonostante il proposito di non farci copiare nulla, dopo cena ci ha permesso di darci una sbirciata e così ci siamo entrambi salvati dal primo Troll dell'anno in pozioni (o almeno così penso e spero; lo scopriremo domani mattina). Nonostante il rivedere Piton, sono proprio contento di essere di nuovo a scuola! L'estate a casa non è stata esattamente una pacchia; sono la vittima prediletta degli scherzi di Fred e George dato che sono il più piccolo (non sia mai di dar fastidio a Ginny!), delle ramanzine della mamma (come se fossi l'unico a combinare guai o l'unico che può tenerle la lana mentre prepara i maglioni!) e dell'isterismo di Percy ("No Ron, tu sei solo al secondo anno e non puoi capire! Devo iniziare a prepararmi già per i M.A.G.O, altrimenti non troverò mai un lavoro decoroso al Ministero! E no, non puoi toccare la mia spilla da Prefetto; è un ruolo di fiducia e devo dimostrarmi degno, altrimenti non diventerò mai Caposcuola!). Ah, ci tengo a sottolineare che Percy con "lavoro decoroso" intende diventare Ministro e sottomettere tutti noi, poveri ignoranti, al suo genio indiscusso, nel caso non l'avessi ancora capito. Insomma, da questo puoi immaginare bene che la mia estate sia stata una schifezza ed è per questo che oggi pomeriggio ho evitato di parlarne davanti ai miei amici; sai che figura avrei fatto? Loro che hanno passato tutto il tempo a dire come fossero invidiosi di me, che posso passare anche la vacanze circondato dalla magia mentre loro si trovano relegati nel mondo babbano. La verità è che loro non sanno cosa vuol dire essere me in quella famiglia; non che mi sia mai mancato nulla, ma... insomma, sono il sesto maschio in una famiglia che di figli ne aveva già troppi e che desiderava solo una femmina; sono da sempre il capro espiatorio (grazie Hermione) di ogni situazione e la vittima di ogni scherzo. Insomma non mi sento speciale; se al mio posto ci fosse un'altra persona, con nome e carattere diversi, dubito importerebbe effettivamente a qualcuno... I momenti più belli di quest'estate sono state le lettere di Hermione; sempre tre o quattro fogli, scritti fitti fitti, con quella sua grafia stretta e ordinata. Grazie a loro mi è sembrato di averla vicino a me a tenermi compagnia. Purtroppo le mie risposte non sono state certo all'altezza; disordinate e brevi... Non potevo mica dirle come stava andando la mia estate (cosa avrebbe potuto pensare di me?!) e quindi rimaneva davvero poco da scrivere. Ma a dire la verità ogni tanto ho avuto l'impressione che anche lei nelle sue lettere stesse nascondendo qualcosa... Harry invece non mi ha potute scrivere per colpa dei suoi zii; mi è mancato condividere le mie giornate con il mio migliore amico...
Ma adesso questo non importa! Sono a Hogwarts, sotto il mio piumino scarlatto e ho appena finito di fare una bella scorpacciata di Api Frizzole con Harry e Neville; tutto sembra tornato alla normalità e io non potrei esserne più felice!
Ron
Angolo autrice
Dopo una lunghissima assenza, nuovo capitolo che marca l'inizio del secondo anno a Hogwarts! Come avrete notato, ho completamente tralasciato l'arrivo al castello, non mezionando il fatto che Hermione faccia il viaggio in treno da sola e che Harry e Ron arrivino con la macchina volante; sono sincera, non l'ho fatto apposta. Semplicemente il capitolo è venuto così e, sono sempre sincera, non mi dispiace affatto (piccolo disclaimer: non ho voluto modificare la storia di zia Row, non mi permetterei mai e non ne sarei minimamente in grado!). Mi sono concentrata sulla singola psicologia di Ron e Hermione, prendendoli nella loro individualità, sottolineando come tengano a fare bella figura l'uno con l'altro, senza mostrare le loro debolezze. Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Mischief managed!
Xxx
Martina
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Everybody hurts - Romione
FanfictionI miei momenti preferiti della Romione, dal primo anno a Hogwarts alla ricerca degli Horcrux, (alcuni li ho inventati/modificati io, ma sono comunque legati alla storia di zia Row) letti dai diari dei due diretti interessati.❤