Un'atroce verità

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Un'altra giornata come tutte le altre è cominciata ed io sono obbligata ad andare a scuola a tutti i costi dopo aver fatto innumerevoli assenze. Sono le 6:45 e quindi è molto presto. Così mi vesto e ritorno nel mio letto per utilizzare un pò il cellulare. Non voglio ritornare in quel manicomio. Ci sono solo due persone di cui mi fido lì e sono il mio ragazzo e la mia migliore amica.
Ultimamente i miei genitori sono  molto strani e non so per quale motivo. Cercano sempre di evitare il mio sguardo e spesso lì vedo sempre parlare di nascosto. Sicuramente nascondono qualcosa e sono sicura che lo scoprirò.
Mentre penso mi accorgo che sono le 7:30 e così scendo al piano di sotto dove dopo aver fatto colazione,saluto i miei che noto molto pensierosi e mi reco a scuola. Una volta giunta nel cortile subito scorgo tra la folla Jack e corro ad abbracciarlo:

J:Hey amore come stai?

Io: Diciamo. Credo che i miei genitori mi nascondano qualcosa perché sono molto strano e misteriosi.

J:Hai provato a chiedere loro il perché?  Magari non è nulla ma solamente un periodo no.

Io:Sinceramente non l'ho fatto. Ci proveró oggi quando rientrerò. Forse hai ragione tu e mi sto creando un film mentale

J:Tranquilla vedrai che andrà tutto bene.

Se devo confessare un segreto...beh io e Jack non ci siamo mai baciato perché stiamo da poco insieme ed io sono molto imbarazzata visto che non ho mai avuto un fidanzato prima di lui. Fortunatamente mi capisce e non è come quei fidanzati ossessivi. Mi ama davvero...
Ad un certo punto intravedo Rose che si avvicina a noi e ci saluta. Lei è la mia migliore amica sin dalle scuole elementari e la considero una vera e propria sorella. La campanella suona ed entriamo in classe dove dopo 5 ore di lezioni di filosofia torniamo a casa ed io mi decido a chiedere ai miei il motivo della loro stranezza:

Io: Mamma ultimamente vi vedo molto oscuri e non so per quale motivo. È successo qualcosa che io non so?

Noto mia madre simulare un sorriso anche se si vede che non è affatto contenta.

M: Tesoro stai tranquilla siamo solo molto stanchi ma non è successo nulla altrimenti lo sapresti.

Dopo aver pranzato salgo in camera mia e solo verso le 4 dopo aver finito i compiti scendo le scale e mi accorgo che i miei genitori stanno parlando di nascosto nel giardino. Mi avvicino alla porta e senza farmi scoprire origlio la loro conversazione:

M: Quando lo diremo ad Amy?

P: Non lo so tesoro. Lo deve assimilare con calma

M: Non potrà mai capire che siamo stati sfrattati. In città non ci sono appartamenti e dovremo trovare un altro paese.

P: Lei è matura lo capirà fidati.

Al sentire quelle parole inzio a piangere. Dovrò lasciare tutto comprese le persone che amo. Cosa mi aspetta allora? E quale sarà la  nostra nuova città?

Once upon a time...La magia prende vita!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora