~Prologo~

74 12 0
                                    

La vita non è altro che una stupida burla, una paradossale fesseria, ma quando ce ne rendiamo veramente conto, in genere è troppo tardi.
Carl William Brown




Mi sveglai a causa dei lamenti della ragazza, erano assordanti! Ormai gli incubi facevano parte  delle nostre notti. Guardai la ragazza che si lamentava piangendo,  soffocata dal tormento che provava , racchiudeva il bel viso appuntito in smorfie di dolore, mentre da quegli occhi chiusi uscivano lacrime. Sotto gli occhi,  sotto tutto lo sporco di terra e le ferite, si diramavano strani fiumiciattoli rossi! Era talmente irritata quella faccia dal pianto continuo,  che sotto i suoi occhi c'erano piccole linee arrossate ! Sembravano quasi piccoli fiumi che plasmavano la propria pianura!  Il corpo iniziò  a tremare e pure gli zigomi alti e sporgenti vibrarono,  poi un urlo demoniaco!  L'urlo era prolungato e straziante!  Un misto di emozioni! La ragazza aprì gli occhi che tralasciavano lacrime che si confondevano con il sudore che "puliva" la faccia sporca.  Si mise una mano in testa,  probabilmente per strappare i capelli,  però a quello ci avevamo già pensato! La testa rasata era un insieme di puntini neri che deformavano la forma e la bellezza della ragazza provata!  Si strinse nelle sue ginocchia e riprese a singhiozzare  ... le braccia scoperte lasciavano intravedere i diversi tagli che ci avevano procurato quei mesi di tortura e quegli occhi azzurri che riuscivano ad illuminare  l'intero edificio, che sembrava ad una ferroviaria, lasciavano uscire la paura e la stanchezza della ragazza che gemeva raccolta sulle proprie ginocchia .

La luce fioca non permetteva vedere più di un metro più in là da noi!  Ci eravamo sempre messi sotto al piccolo lampione per paura del buio.  Le  Carenze di Polverina  venivano selezionate ed assimilate a noi al buio,  tutte le prove e le carenze  erano costruite sulla base della paura e del fatto che noi non riuscivamo a vedere nell' oscurità!  C'era una telecamera che ci filmava,  nonostante io settimane prima l'avessi distrutta,  la ritrovammo la mattina seguente riparata!  Ogni mattina loro ci cambiano l'ambientazione,  in modo tale di farci perdere completamente la testa! 

L'ho già persa  ....

Pensai, poi guardai la ragazza impassibile e la scossi appena per vedere s'era sveglia,  era questione di poco,  pochi minuti e la carenza  sarebbe stata servita nella camera!

《Hai dormito? 》

《Non ho chiuso occhio 》 risposi colpendo il pavimento con un pugno!  La mano fu percorsa da un dolore rovente,  causato per il taglio e lo stringimento delle catene del giorno prima! Sì un'altra Carenza

《E come mai hanno spostato e aggiunto dei dettagli, tu non hai visto niente?! 》

《Sono apparsi e basta!》urlai disperato!  Era molto che eravamo lì,  era molto che non vedevamo la luce del sole!  Mi mancavano i miei genitori e la mia sorellina Emilie, così dolce!  Aveva un visetto tinto da milioni di lintiggeni,  poi i suoi capelli rossicci ed il suo nasino all' in sù. Senza farmi vedere dalla ragazza,  tirai fuori dalla mia tasca un ciondolo,  era quello di Emilie,  lo aprii facendolo tremare col mignolo,  poi vidi il contenuto,  c'ero io con la mia famiglia  ... sfiorai di nuovo il ciondolo,  percorrendo il suo perimetro a cuore,  sentivo il liscio dell'oro ed il ruvido delle pietruzze incastonate sul bordo! Lasciai calare una lacrima e pensai a tutti i minuti,  le ore,  i giorni,  le settimane,  i mesi e gli anni passati a fare scorribande con la bicicletta!  Le passeggiate nel quartiere e quelle volte che dopo di una partita la prendevo in braccio ed esultavamo insieme!  Non ero come lei avrebbe voluto vedermi  ... lei non voleva quello che stavo diventando,  lo sapevo che la stavo deludendo,  lo sapevo che tutto questo non ci avrebbe portato a nulla!
Lasciai uscire con un filo di voce un singhiozzo e poi ridiedi un altro pugno al terreno!  Sentii di non essere un uomo,  di essere uno scemo,  un semplice burattino!  Come una farfalla che prova a volare ma poi cade  ...  come quando perde la polverina e muore senza  ... quante volte provai a volare,  ma la sensazione di volo in realtà non la capivo finché non la persi!  Tutto un gioco,  tutto uno stupido gioco!

Rimisi dentro la tasca il ciondolo e guardai la ragazza ancora irritata perché non avevo capito la fonte del cambiamento d'ambiente! Le sue mani rovinate dallo sporco,  dalle torture e dalle carenze, erano rimaste vellutate e pure c'era ancora lo smalto sul pollice!  Tutto avevamo perso,  tutto!  Avevamo perso la nostra vita,  le nostre famiglie,  la dignità,  l'amicizia e l'amore!  Ormai eravamo incapaci di provare amore! Avevamo perso tutto,  ma solo la sua unghia era riuscita a mantenere la propria identità,  come un unico dettaglio di civiltà! 

Chiusi gli occhi e mi addormentai , assalito dalle ore passate sveglio e dalle ore passate a pensare! Mi ritrovavo incatenato sott'acqua,  più urlava più l'acqua mi entrava dentro! Poi guardai sù e vidi una farfalla che volava,  la  chiamai,  ma lei andò avanti senza aiutarmi!  Sentii l'acqua penetrarmi in tutto il corpo e iniziare a far parte del mio corpo!  Iniziai a galleggiare e allora un corvo mi prese come se fossi stato un lembo di stoffa e mi portò in alto nel cielo fra la tempesta!  Poi mi lasciò andare!  Cascai in una pozza cristallinea,  ma poi vidi una mano chiusa in un pugno che gocciolava sangue nero!  Ad ogni sua goccia caduta nascevano fiamme che mi raggiungevano e si aggrappavano a me ardendomi vivo! Iniziai ad urlare e più urlavo più il fuoco mi scarnificava e pian piano vedevo il mio braccio fondersi!  La pelle che si scioglieva,  distruggendo i primi starti per poi arrivare al muscolo e dopo il muscolo all'osso!  Urlai e sentii un dolore intenso che si propagava dentro!  Poi vidi il mio cuore battere per poi fondersi a causa del fuoco!  Quando cadde ormai come una poltiglia viscosa e sanguinante,  battendo ancora qualche battito,  sentii una voce metallica parlarmi!   Arrivo carenza,  Arrivo Carenza!

Mi svegliai di soprassalto e guardai la ragazza che si stava preparando,  sfilò il suo coltello dal reggiseno e poi mi passò il mio pugnale dalla mia tasca!  Guardammo l'oscurità e vedemmo delle ombre avvicinarsi,  come delle figure antropomorfe deformi! 

Tutto era diverso fino all'anno scorso,  tutto era diverso!

Spazio scrittori : matismicc isabella142232 sonoo felici di iniziare una storia insieme a voi,  che ne dite?  Vi intriga? Lasciate like e commenti.
Copertina a cura di LUNAtar03

SURVIVOR'S DEATHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora