My life <jikook>

senza paura(III)

Gli era venuta un'idea ma sepeva che poteva essere pericoloso e allo stesso tempo stupido.
Si ricordó che sua madre sarebbe tornata a casa tra due settimane e se ne era completamente dimenticato ma avrebbe potuto fare ció che gli era venuto in mente per poter togliere quei ragazzi via da casa sua.
Cominció .
Primo: cercare un 'altra uscita esclusa la porta d'ingresso.
Si ricordo che avevano uno scantinato con una porta che ti introduce all'interno della foresta vicino all'università.
Secondo :aprire la porta il più veloce possibile
Terzo:scappare velocemente attraverso la porta che porta alla foresta.
Fece tutto di fretta e si ritrovó nella foresta.
Si sentivano rumori inquietanti ma non aveva paura di cose del genere.
Lui conosceva bene quella foresta prchè da piccolo veniva sempre a cantare,ballare e leggere li.
Si arrampicó su un'albero e rimase li, a cantare "Save Me".
Era una delle canzoni che preferiva ascoltare quando si sentiva isolato, con questa canzone si sentiva bene gli faceva lasciare qualunque pensiero a casa.
Mentre continuava a cantare c'era qualcuno che lo ascoltava con molta attenzione.

Jungkook

Sentí qualcuno cantare. Era meravigliato dalla voce di chi cantava.
Si guardó attorno ma non c'era nessuno. Sentí più attentamente per capire chi fosse. Guardó in alto, era lui, avvolto come un'angelo dal sole.
Colui che lasció per stare una ragazza inutile che lasció dopo un po' di giorni perchè non andavano molto daccordo.

Jimin

Continuava a cantare finchè noto che qualcuno lo stava guardando. Spaventato caddè dall'albero e si slegò la caviglia.
L'altro corse verso jimin preoccupato.
Gli chiese se stava bene e jimin annuì senza aver visto chi fosse , ma quando la testa strisció allontanandosì dall'altro.
Jungkook lo sollevó .jimin continuando a muoversi urlando di farlo scendere l'altro continuava a ignorarlo.
Portó jimin a casa sua.
Lo mise a sdraiare sul letto e jimin preoccupato chiuse gli occhi e si mise a piangere.
L'altro guardandolo in pena gli accarezzó i capelli e lo cercó di calmare dicendogli che non gli avrebbe fatto niente ma che gli avrebbe solo messo delle bende alla caviglia.
Jimin si calmó , ma un po' di lacrime gli uscivano ancora quei occhi rossi dalla stanchezza.
Jimin si addormentó dalla stanchezza come se non fosse preoccupato che l'altro gli avrebbe fatto qualcosa.