Parte 2

421 20 3
                                    


Snow si svegliò di soprassalto quella mattina a causa di strani rumori provenienti dal piano di sotto.

- David... David svegliati! C'è qualcuno in casa!

- Non c'è nessuno, lo avrai sognato... torna a dormire - rispose lui con voce impastata dal sonno.

- Shhh... ascolta! Non li senti questi rumori?

- Sarà la televisione. Sicuramente l'abbiamo dimenticata accesa. Dormi.

- Non è possibile! L'ho spento io il televisore ieri. Ne sono sicura. - suo marito non rispose - Io scendo a controllare e con la scusa do un'occhiata anche a Neal. - Si alzò dal letto e facendo meno rumore possibile si recò al piano di sotto. Si bloccò all'altezza dell'ultimo gradino delle scale vedendo qualcosa di anomalo. Un bambino di circa 6 anni seduto sul divano di casa sua intento a guardare i cartoni animati.

- Scusa... - Chiese - E tu chi saresti?

Il bambino la guardò titubante per una manciata di secondi dopodichè le rivolse un grande sorriso e le rispose:

- Sono il tuo principe preferito! Non avevo sonno e sono venuto qui a vedere i cartoni. Non arrabbiarti ok?

- Tranquillo non mi arrabbio, io volevo solamente sapere chi...

- Quando andiamo da Emma? - non le fece terminare la frase

- Come scusa? Conosci Emma? E poi spiegami prima una cosa... come sei entrato? - era assurdo, stava facendo un interrogratorio ad un bambino apparso dal nulla.

- Mamma!!!

- Mamma? - chiese scioccata.

- Non ti ricordi più di me? - sembrava essere sull'orlo di piangere. Snow lo guardò attentamente. La prima cosa che notò furono i suoi occhi. Conosceva benissimo quegli occhi, erano gli stessi di Emma, gli stessi di Neal. Corse nella camera del suo secondogenito per assicurarsi che stesse bene ma quando entrò ebbe l'ennesimo shock della giornata. La cameretta del piccolo non era esattamente come l'aveva lasciata il giorno prima. La culla, il fasciatoio e tutto il resto della mobigliatura azzurra era scomparsa lasciando spazio ad una cameretta decisamente più adatta ad un bambino più grande.

- David?!?!?! - lo chiamò a gran voce - Corri qui! Fa presto!

Suo marito sentendo l'agitazione nelle sue parole si precipitò al piano di sotto rimanendo anche lui perplesso vedendo quei cambiamenti.

- Che diavolo è successo qui?

- Non ne ho la più pallida idea! Hai visto quel bambino? Somiglia a...

- Emma! E ha gli stessi occhi di Neal. A proposito, dov'è lui!

- Non lo so - rispose preoccupata - Sono entrata per assicurarmi che stesse bene ma non sembra essere qui.

- Aspetta un attimo... forse Emma aveva ragione. Se le tue parole di ieri sul vedere il futuro si fossero realizzate?

- Non dire assurdità, abbiamo un problema da risolvere ben più grande che capire cosa è successo a casa nostra. Dobbiamo trovare nostro figlio.

Iniziarono a chiamarlo a gran voce - Neal... Neal... dove sei? - vista la tenera età del bambino non si aspettavano una risposta, ma speravano almento un vagito o un pianto che li aiutasse a capire dove era finito.

- Eccomi, non sono mica sordo! Allora? Stiamo andando da Emma si o no?

- Tu... tu sei Neal? - chiese sconvolta

- Mamma?!?!? Che ti prende? Sono per caso diventato più alto?

- Emm... In un cero senso... - si girò nella direzione di suo maito - Che diavolo sta succedendo?

Happy beginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora