Quel giorno era un giorno spettacolare.
L'aria era calda, afosa quasi, ma a Jimin piaceva, aveva sempre amato il caldo.
Jimin si guardò nello specchio della stanza del suo migliore amico, si stava preparando per uscire a giocare a tennis, non che la cosa lo entusiasmasse fortemente, ma se rendeva felice Taehyung allora era pronto a fare tutto.
Il biondo si sfregó le clavicole, quel maglioncino da tennis era astremamente pizzicante, fastidioso a contatto con la pelle curata e morbida del ragazzo.
S'infiló svelto i pantaloncini blu scuro aderenti, sapendo che da lì a poco Tae lo avrebbe chiamato.
Jimin si ammirò un'ultima volta nello specchio, e s'imbarazzó molto.
Quei pantaloncini avvolgevano perfettamente la linea curva e soda del suo sedere, mettendolo pressoché in risalto.
"Su Jimin! Vieni!"
La voce allegra di Tae lo chiamó, il castano lo aspettava in giardino, vestito dalla testa ai piedi.
"Papà! Sei tornato?!!"
Jimin udì delle grida gioiose provenire dal giardino, così frettolosamente smise di pettinarsi il ciuffo biondo che malamente gli ricadeva sulla fronte e lanció la spazzola di legno sul letto dell'amico.
I suoi passi rimbombarono sulle scale, avvertendo la famiglia del suo imminente arrivo.
Jimin prese un grande respiro prima di sbucare fuori della porta principale, si mise un sorrisetto angelico sul volto e appena vide le due figure molto più alte di lui s'inchinó rispettosamente.
"Papà lui è Park Jimin, il mio migliore amico"
squilló esaltato Tae."Alzati pure Jimin"
Una voce profonda fece rabbrividire Jimin, tanto da causargli la pelle d'oca. alzò il capo lentamente, e le sue iridi scure entrarono in collisione con occhi gli più chiari, verde foresta del giovane uomo che si trovava davanti.
"B-buongiorno signore"
"Chiamami pure Yoongi, Jimin"
L'uomo sfoggiò un sorriso particolarmente gengivale e molto dolce che rimase impresso, quasi inciso, nella memoria visiva di Jimin."Mio padre è gentilissimo Jiminiee! Non avere vergogna di parlare!"
"O-okay.."
Jimin balbettò a disagio, chinando lo sguardo a terra.
Sentì una presenza accarezzargli la testolina e d'impulso voltò la testa verso Yoongi.
Le mani possenti dell'uomo dai capelli color pece s'erano insinuate fra le ciocche soffici color biondo miele del ragazzino, il quale lo guardava affascinato mentre il tocco leggero dell'uomo lo beava di quel movimento.
Mai Jimin aveva visto un uomo tanto bello.
Ah quel profilo..
Mai aveva provato tanta attrazione per un viso maschile.
Ah quelle labbra..
Mai Jimin aveva potuto ammirare tanta perfezione.
Ah quel corpo..
"Tranquillo non mordo mica"
Sussurrò Yoongi accarezzando, quasi in modo impercettibile, le natiche di Jimin.---------------------------------------
Se vi è piaciuto votate pure~
(Mica mi offendo)
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STALKER || Yoonmin
Fanfiction~"e chi l'avrebbe mai detto che mi sarei innamorato proprio del padre del mio migliore amico?"~