Parte 5 INCROCIARSI

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Si chiude nella stanza ed inizia a navigare in rete; naturalmente la notizia della firma del contratto si è diffusa in un battere di ciglia pero, quello che tiene maggiormente intrigati i suoi seguitori sono le foto con Daniele.

"Da quanto si conoscono?".. "Come si sono conosciuti?".. "Perché si frequentano? "

Lavorano insieme nel nuovo progetto?" e @yonodoymas è ben felice di dirigere il coro.

Da molto tempo non si sente così bene con se stesso e con un senso di leggerezza che gli fa vedere tutto possibile.

Squilla il cellulare, un numero sconosciuto; dubita prima di rispondere.

"Hola, sono io. Ti va di fare un giro in moto?"

"Certo. Però vengo con la mia. Dove ci vediamo?"

"Tra un'ora vicino Ponte Milvio?"

Cambio veloce di abiti ed è in strada in attesa che gli portino la moto.

Guarda l'orologio, è in anticipo, non resiste; cinque minuti dopo sfreccia sotto la sua casa.

Luci accese, nessun movimento, sarà nello studio a lavorare...

Si accosta alla moto di Felipe, un breve saluto e poi una corsa veloce li porta al ristorante 'Il Toscano' per una cena a base di carne.

Una cena deliziosa interrotta, ad un certo punto, dalla solita danza dei tw.

Qualcuno li ha visti, li ha fotografati, ed ora la foto sta facendo il giro delle sue fans più affezionate. Manlio si diverte nel vederlo cosi preso dalla rete sociale.

"Ma non ti secchi mai?"

Un sorriso, un cenno di diniego e intanto si chiede se anche lui ha visto la foto.

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Seduto sulla sua poltrona preferita, avvolto dalla luce della lampada dietro le sue spalle, si sforza di concentrarsi nella lettura del copione mentre con la mano destra accarezza nervosamente, il bracciolo; recita a soggetto l'ennesima serata solitaria.

Distrattamente prende una sigaretta ancora accesa appoggiata sul portacenere appoggiato sul tavolinetto a lato e fa un tiro perso dietro i suoi pensieri. Il cinguettio del cellulare pone fine alla sua concentrazione.

La mano segue l'istinto, non presagisce nulla di buono ma non può fare a meno di leggere l'ennesimo messaggio; vederlo entrare nel ristorante, sedersi ad un tavolo, cenare insieme a quel actorucolo.. quel tal De Dominicis.. non lo scompone; ha trascorso tutta la serata nel rafforzare le proprie difese.

Vederlo ridere, assaggiare il vino dal bicchiere dell'atro... condividere il cibo... lo destabilizza.

Stringe gli occhi, si sforza di respirare profondamente.. di riacquistare la sua proverbiale freddezza... riguarda le foto con un senso di fatalità angustiante.

"Sei stato tu a lasciarlo, adesso vive la sua vita. Che senso ha..."

Non serve a nulla.

Come ha fatto a ridursi così?.. non saprebbe rispondere.

Ha riconosciuto il locale; prende la giacca al volo, le chiavi ed esce.

Il cellulare ancora stretto nelle mani... il sorriso che lo irride dallo schermo.

Una passeggiata per rilassarsi... chi vuole prendere in giro?

Ferma un taxi e si fa portare al ristorante.

Chi gli impedisce di cenare nello stesso ristorante?

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All'improvviso la malinconia lo avvolge, sente il bisogno di uscire, tornare in albergo; chiudere gli occhi e dimenticare questa stanchezza che gli brucia l'anima.

Rimanere seduto a parlare con Manlio, d'improvviso, non gli sembra una buona idea; capita sempre in questo modo... questo desiderio intenso che gli duole in ogni dove...

"Dove sei? Perché non sei qui con me?"

Distrattamente, con un sospiro impaziente, guarda dalla finestra a lato e non gli sembra vero quello che vede; non lo ha visto scendere dal taxi che si sta allontanando però non possono esserci dubbi, Lui sta dirigendosi verso il ristorante.

"Continua a controllare in rete..." – e, dall'espressione del suo volto, quello che ha letto non gli è piaciuto per nulla.

"Vado alla casa a pagare. Andiamo?"

Non attende la risposta di Manlio e si alza, approfitta della presenza del proprietario e salda velocemente il conto; in tempo per incrociarlo mentre un cameriere lo accompagna nella sala.

"Anche tu qui? Hai cambiato abitudini recentemente. Non mi ricordo frequentassi i ristoranti del quartiere Prati... e da solo! Dove sono i tuoi amici?"

"Si. Si cambia nella vita. Sei solo?"

Lo guarda dritto negli occhi, si morde il labbro - del tutto inconsapevole che, questo gesto così caratteristico in lui, ha risvegliato, nell'altro, ricordi difficili da tenere sotto controllo – ed attende che Manlio lo raggiunga.

"No. Differentemente da te io non amo cenare da solo."

Il lampo improvviso che lacera i suoi occhi riporta alla memoria un passato recente di cene condivise sul divano nella tranquillità delle mura domestiche, lontani da occhi indiscreti, un compartire di cibo.. risate... baci!

"Ti consiglio di assaggiare la fiorentina della casa, è deliziosa."

Si gira e si avvia verso l'uscita incurante della sua mano che, per un istante, si è poggiata sul suo braccio... come di abitudine...per trattenerlo un momento in più.

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