Capitolo 4

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POV NICOLE

Ero molto preoccupata per Angelique. Aveva perso i sensi dentro quel bagno. Visto che io,Lucifero e lei eravamo gli unici a essere rimasti a scuola, decidemmo di portarla nel nostro appartamento temporaneo. Avrei tanto voluto dirle la verità. Dirle che sono una demone piuttosto potente,dirle che sono la sorella gemella del Diavolo,dirle che mi sento particolarmente legata a lei. Sapevo che c'era qualcosa in lei che non mi tornava. Quell'occhio azzurro mi ricordava tanto gli occhi degli angeli in Paradiso.

-Lucifero...cosa ne facciamo di lei?-

-Non lo so...hai qualche idea?-

-Portiamola all'Inferno-

Mio fratello sospirò.

-Non posso far entrare nel mio regno una femmina umana-

-Io credo che non sia umana-

-E cosa te lo fa pensare?-

Mi diressi verso il corpo di Angelique e le aprii l'occhio destro facendo vedere il colore azzurro. L'iride colore ghiaccio aveva dei strani disegni al suo interno.

-Devo chiamare Michele-

-Che?! Vorresti chiamare quel pennuto?-

Il demone sospirò un'altra volta. Era evidentemente molto preoccupato anche lui per la povera Ange.

-Sorellina,devo. Neanche a me piace l'idea..non c'è altra soluzione-

POV LUCIFERO

Non potevo permettere che Angelique soffrisse in quel modo. Conoscevo una leggenda, che si tramandava ad ogni Serafino. Una donna umana con sangue angelico e demoniaco fuso insieme. Un incrocio che faceva venire la pelle d'oca anche a me. Anche perché,se le due razze sono mischiate i poteri aumentavano. Presi un pennarello nero dall'astuccio  di scuola di Nicole. Cominciai a disegnare il sigillo angelico,ovvero un portale da cui gli angeli potevano entrare e uscire. Aspettai alcuni istanti per poi vedere la faccia da ebete del mio ex fratello sbucare fuori dal muro.

-Oh...Lucifero..a cosa devo questa chiamata?-

Presi il colletto della camicia bianca di Michele e lo attirai violentemente verso di me. Sentivo di essere troppo legato ad Ange. Non volevo le succedesse niente di male. Anche perché lei, mi ricordava tanto una persona che amai in passato.

-Senti,Lurido pennuto!! Ho bisogno di un tuo parere su una faccenda-

Michele si sistemò la camicia una volta che io lo mollai.

-Di che si tratta?-

Gli feci cenno di seguirmi e la portai dritto da Ange. Michele guardò con attenzione l'occhio. Si allontanò con un'espressione di puro schifo stampata in faccia.

-Questa donna è un abominio!!-

-Che?!-

-Un incrocio tra un demone e un'angelo!-

Mia sorella si intromise, come suo solito, e lo spintonò contro il muro. Nicole tendeva ad essere assai violenta se venivano messe in mezzo persone a cui teneva.

-Sará un abominio ma quando ascenderá e capirà chi è veramente, farà il culo a te e alla tua stupida legione di angioletti..-

Michele schioccò a Nicole un'occhiata di puro odio.

-E pensare che quando eri un angelo avevo una cotta per te...tsk!!-

-Vattene!-

POV ANGELIQUE

Sentivo delle voci,distinguevo bene quella di Nicole,riconobbi quella del ragazzo nuovo ma c'era una voce sconosciuta. Aprii piano gli occhi e venni travolta dalla luce. Mi alzai molto lentamente. Andai nella direzione in cui Nicole,e i due ragazzi parlavano. Sentivo parole confuse come angelo, demone, abominio...forse facevano parte di uno strano club. Mi dovetti ricredere. Quando entrai rimasi sbalordita. Il ragazzo con cui stava parlando o meglio, litigando con Nicole aveva due immense ali piumate bianche. Mi sentii le gambe pesanti. Andai verso la finestra e ,visto che ero solo al primo piano,mi buttai e atterrai a terra illesa. Presi a correre fino casa mia ma qualcuno di troppo grosso per essere un umano,mi bloccò il passaggio.

Pericolosa come nessunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora