PER SEMPRE NEI MIEI SOGNI

CAPITOLO 5

Mi avvicino al letto e mi siedo affianco a lui. Lo guardo è ancora lì che fissa il soffitto.
Ad un certo punto distoglie gli occhi dal soffitto e mi guarda fissa negli occhi.
<< Non mi ero ancora accorto fino a questo momento di quanto fossero belli i tuoi occhi >> dice Matthew.
<< Ah grazie anche i tuoi sono molto belli >> gli rispondo arrossendo.
<< Mi gira la testa >> dice Matt
<< Ci credo non so quanto tu abbia bevuto ma quando ti ho trovato eri messo veramente male >>
<< Lo so, non so cosa mi sia preso, di solito non bevo fino a quel punto. Comunque grazie >>
<< Di cosa? >>
<< Per avermi portato in camera >>
<< Bhe mica ti avrei lasciato lì >> gli dico guardandolo negli occhi.
Questa cosa di continuarci a guardare negli occhi mi stava troppo imbarazzando allora decido di guardare fuori dalla finestra.
Dopo qualche minuto di silenzio vedo che Matt cerca di alzarsi, allora io mi alzo e lo guardo per capire cosa vuole fare.
<< Cosa vuoi fare? Non riesci nemmeno a stare in piedi da quanto ti gira la testa >> gli dico.
<< Voglio andare di là a guardare la TV >>
Si avvia barcollando allora lo prendo per un braccio e lo accompagno fino sul divanetto della camera.
Lo faccio distendere e mentre mi siedo per terra appoggiando la schiena al divano accendo la TV.
<< Cosa vuoi guardare? >> gli chiedo
<< Non so... tu cosa vuoi vedere? >>
<< Non penso che all'una di notte ci sia qualcosa di interessante da vedere >> dico.
<< È vero hai ragione >>
Comincio a girare fra i canali per un po' finché non trovo un film abbastanza carino allora, mi giro verso di lui per chiedergli se gli andava bene ma si era addormentato.
Dopo un po' appoggio la testa sul divano e mi addormento pure io ma mi sveglio sentendo qualcuno che mi prende la mano e me la stringe. Apro gli occhi e vedo la mano di Matthew che stringe la mia.
Questa volta non avrei fatto come tutte le volte perché sapevo che lasciarla lì equivaleva a qualcosa di grande che avrei perso se avessi lasciato l'altra mano andare.
Strinsi la sua mano e tornai a dormire dopo aver sentito che anch'egli me la stringeva.