Era sabato mattina, venerdì sera ero crollata e mi ero anche scordata di mettere in carica il telefono, fortunatamente di sabato non si va a scuola perché se fosse stato un giorno della settimana sarei morta.
Presi il telefono e vidi le notifiche, c'erano anche dei messaggi di Ethan.
«non mi hai risposto, mi posso fidare?»
«non rispondi?»
«lo prendo come un no»
«okay allora buonanotte ethan, oh anche a te cara heaven»
Decisi che si meritava una risposta, così gli scrissi:
«se tu ti fidi di me, io mi fido di te»Non mi rispose subito, dovetti aspettare fino all'ora di pranzo.
«va bene»
«oh, devil facciamo un gioco?»
«devil?»
«si ti prendo per il culo»
«sarebbe hell»
«non fare la saputella sono più grande di te!»
«bla bla bla...»
«facciamo un gioco?»
«quale?»
«noi ci scriviamo per due settimane, poi se le cose vanno bene ci incontriamo»
«se le cose vanno bene??»
«si, potremmo diventare una coppia!»
«o buoni amici, si»
«ahah okay»
«accetto»Mi stavo comportando un po' ingenuamente ma mi sembrava un buon diversivo da quell' idiota di Brett.
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Bathroom
Short StoryUna ragazza, di nome Heaven, nome alquanto strano, trovò un biglietto a terra per il corridoio, lo raccolse e lo lesse. Il biglietto diceva: «Tu, sconosciuta/o (spero in una a) questo è il mio numero, 074-3768921 scrivimi!»