Poemi sulla S75

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Ad aprire questo Zibaldone metto quelle che sono state le prime poesie che ho composto. Per capire il titolo, "Poemi sulla S75", devo parlarvi di come la mia carriera da poeta sia nata: un gioco, puro e semplice. Per scacciare la malinconia scrissi queste poesie alla mia musa durante una settimana a Berlino, sulla Straßebahn 75 (S75, appunto). Dopo questa breve introduzione vi lascio alla mia prima raccolta di poesie.

Partenza

Persone, migliaia di persone
Affollano l'aeroporto
Un viaggio m'attende
Di cui rimarranno
Solo ricordi

L'aereo solca i cieli
Romba, scroscia, sfreccia
All'interno volti sconosciuti
A cui faccio un cenno col capo
Com si fosser'amici

In questa confusione
Chiudo gli occhi
E mi perdo nel tuo dolce verde
Che mi risveglia da questo sonno
Che mi tiene sveglio

I. Alla sera

O Sera, che dei nostri incontri
La terza sei
I' quando gli occhi chiudo
Fisse le mie pupille alle tue
Si baciano
E si abbracciano
E al mattino
Svanisce

Berlino soleggia
Il mio cuore è in tempesta
Vedo un Prato
Speranzoso
Che mi abbraccia

II. Il sole

Oggi ho guardato il sole
E dentro di esso
V'era un campo di grano
Io solcavo quel campo
Con la mia mano
Naufragando

Sole, tu sei lontano
Irraggiungibile
Però ti sento così vicino
Come un maglione
Indossato di martedì

III. Ho sognato

Ho sognato un amore
Nato per caso
Dalle ceneri

Ho sognato un amore
passionale ma casto
Puro eppur profano

Ho sognato un amore
Come la primavera
Verde, rosso, giallo

Ho sognato un amore
Che solo tu
Puoi insegnarmi

IV. L'uccello

Oggi un uccello
Mi ha guardato
Con i suoi occhi
Persi nell'azzurro

Uno sguardo
Una storia
L'uccello l'ha raccontato
Della sua amata

Essi sono lontani
Eppur ogni sera
Ritorna l'uccello
Da essa
Cantando
La sua gioia

E noi siamo lontani
Ma ogni sera
Torno io
In un estraneo nido
Scrivendo
Lettere d'amore

V. Vento

Caldo e silenzioso
M'accarezza il vento
E scompigliando
I miei capelli

Ei mi sussurra
Dolci parole
Ch'io pativo
Ascoltar:

"Ella t'ama
T'aspetta
In lei cresce il disio
Della tua immagine"

Saranno quelle dolci parole
Il canto dell'amata mia?

Compongo esta canzone
Che nel tuo orecchio
Forse
Giungerà

VI. Ritorno

Berlino si prostra a me
Un libro incompleto
Che, ahimè
Non riaprirò

Cosa ne sarà di me?
Fievole, mortale domanda
Che non so
Ecco quel che so

La Germania mi fu amica
Tornerò italiano?
Tornerò Vitangelo?
Solo lui lo sa

Ciò che rimane
Sono speranze
D'una vita
Ch'era mia:

Speranze
Di perdermi di nuovo
In quel verde
E toccare quel grano

Aureo come un anello

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