1

50 5 0
                                    

POV ELEONORA
Mi chiamo Eleonora ho 17 sono appena stata sfrattata da casa ,i miei genitori non ci sono più ,sono scappati quegli stupidi stronzi ,non hanno neanche pensato che avevano una figlia, sono loro figlia insomma!!
Piano piano mi avviai verso il parco ,visto che non aveva un posto dove dormire, mi sedetti su una panchina posai a terra le mie valigie ,all'improvviso non ce la facevo più ero stanca, ormai non mi potevo più fidare di nessuno, così mi misi a piangere anche se non volevo dare questa soddisfazione ai miei genitori, coloro che mi hanno creato , nutrito e istruita, poi all'improvviso scappano via lasciandomi qui da sola ,ripensando questi momenti belli vissuti con i miei genitori continua i sempre a piangere più forte, aggiungendo smorfia di dolore ed è molto è molto odio i miei genitori.
forse mi odiavano, forse non mi volevano più, erano le parole che mi ronzavano nella testa io immaginavo di vedere loro al mio posto senza una casa dove vivere e senza neanche un soldo. poco dopo mi fermai un minuto per prendere aria ma subito dopo ricominciai a piangere ,però qualcosa mi tocca la testa era una mano era all'inizio fredda e poi calda, alzai lo  sguardo e incontrai degli occhi  ghiaccio  e capelli neri come la pece, che mi scrutavano dall'altro basso smisi di piangere e lo guardai ,era un uomo forse di vent'anni bello e muscoloso sarebbe l'uomo che vorrebbero tutti ma aveva qualcosa di macabro tra i suoi occhi.
<<che vuoi?>>
Gli risposi male
<<te dolce demonietta>>
<<non mi chiamo così >>
<<cattivo inizio con il tuo re>>
Mio re?è bello ma è fuso.
Pensai
Quando mi svegliai dai miei pensieri mi ritrovai tra le sue braccia.
<<sei pronta a vedere il tuo luogo di nascita?>>disse lui
<<ma è qui il mio luogo di nascita>>
Risposi.
<<ed è qui che ti sbaglia femmina>>
<< mettiti giù io non ti conosco neanche >>
Urlai dimenandomi lui nn mollo la presa, poi guardò un punto fisso del parco e si aprì un varco di colore macabro, io iniziai ad avere sonno e mi addormentai.
Aprii piano piano gli occhi ,trovandomi stesa su un soffice letto dalle lenzuola nere e dai cuscini rossi.
<<Charlotte vieni>>
Disse qualcuno ,girai appena la testa e mi trovai di fronte ad una ragazza con capelli rossi lisci e lucidi poi mi girai dall'altro lato e mi trovai di fronte a una ragazza con i capelli rosa tendenti al  lilla a  onde.
<<ciao!!io sono Camilla e lei  è Charlotte siamo le tue cameriere personali>>
Disse la rossa

<<ciao!!io sono Camilla e lei  è Charlotte siamo le tue cameriere personali>>Disse la rossa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Camilla

Charlotte

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Charlotte

<<dove sono>>
<<nell'inferno >>rispose Charlotte
Alla sua risposta scoppiai in una fragola risata  mi fermai notando i loro sguardi seri ero davvero all'inferno.

Eternity  love peccati eterniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora