HUG!

Capitolo 1

Alexandra's pov

Dopo non so quanto tempo mi sento scuotere delicatamente, devo essermi addormentata cazzo!

«Hey tu! Svegliati, siamo arrivati»
Ma chi? Cosa? Dove? Come? Quando? A me? Eh?
Mi sveglio di colpo aprendo gli occhi e sbattendo la testa contro un angolo.
Mi massaggio la testa per il dolore borbottando cose incomprensibili.
« Scusa non pensavo di spaventarti, volevo solo dirti che dobbiamo scendere.» mi dice il ragazzo alla mia sinistra.
«Non preoccuparti passerà, grazie lo stesso emh...»
«Mark, piacere»
« Io sono Alexandra» rispondo e iniziamo a prepararci per scendere.
«Sei nuova a Beacon Hills?» mi domanda tutto d'un tratto
« Si nota così tanto?» rispondo io che sono già pentita di stare qua.
Ridacchia «un po'».
Parlottiamo un po e quando mi rendo conto che non trovo mio padre lo cerco e saluto Mark.
«Bene Mark, è stato un piacere spero di rivederti ora però vado a cercare mio padre» e gli porgo la mano.
«Oh si che ci rivedremo, questa città è piccola e tu mi stai simpatica»
Toglie via la mia mano e mi abbraccia.
Rimango interdetta e all'inizio non ricambio ma poi stringo leggermente i suoi fianchi e vado via.

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Sarà mezz'ora che aspetto mio padre qui fuori con la mia valigia ma non lo vedo da nessuna parte quindi provo a chiamarlo.
Non appena sfilo il cellulare lo vedo venirmi incontro e insieme ci dirigiamo verso il nostro autista che ci porterà nella nostra nuova casa.
Ansiosa? Nemmeno un po', conosco benissimo i gusti di mio padre e so già cosa mi aspetta.
Il viaggio è silenzioso e dopo una ventina di minuti mi ritrovo di fronte a casa mia, come immaginavo è a 2 piani e fuori nel vialetto c'è il prato molto curato con moltissimi fiori, sul retro posso intravedere una piscina.
Entro e ciò che mi colpisce per prima è una foto, già..una piccola cornice con la nostra foto;la mia famiglia.
La prendo per portarla in quella che sarà camera mia e vado a sceglierla.
Entro ed esco da un sacco di stanze fin quando finalmente trovo quella che fa per me. È grande, ha le pareti completamente bianche e ha un letto da una piazza e mezzo accostato vicino a due comodini, una scrivania con delle mensole nere e un armadio enorme laccato bianco.
Mi piace soprattutto perché questa stanza ha un balconcino che affaccia sulla piscina.
Bene.. dovrei disfare le valigie ma sono troppo pigra per farlo quindiiiiii passerei alla opzione B: stare sul letto e dormire.
E così faccio,cadendo tra le braccia di Morfeo.

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Ragazzeeeeee,
Ecco a voi il primissimo capitolo e anche se non è niente di che a me piace.
E dal prossimo capitolo avrete pane per i vostri denti.
Baciii, Fraa💖