Capitolo 2

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Alexandra's pov

Mi sveglio che è tardo pomeriggio e mi decido finalmente a mettere tutte le mie 4 valigie di vestiti al loro posto.
Una volta ordinato l'armadio con tutti i vestiti, jeans, felpe, biancheria ecc..
Scendo in cucina a prendere un bicchiere del mio amato succo di mela.
Sorseggiando sul bancone mi accorgo che Papà non è in casa; probabilmente sarà già uscito per lavoro.
Ne approfitto e mi vado a sistemare per fare un giro per questa cittadina.

Salgo su in camera e opto per un pantalone nero largo e una maglia grigia senza nessuna fantasia anch'essa larga, sotto come scarpe le mie amate converse nere.
Metto nella mia borsa:chiavi, soldi, cuffiette e cellulare ed esco chiudendo la porta alle mie spalle.

Noto subito che il sole sta per calare e subito dopo faccio un bel respiro e inizio a camminare.
In questa città si conoscono tutti e non me ne stupisco visto quanto è piccola, la maggior parte di Beacon Hills è formata da foresta .
Tutti mi guardano non sapendo io chi sia, ci sono sguardi interrogativi, sguardi curiosi, sguardi maliziosi..
No aspetta...Sguardi maliziosi?!
Mi giro e vedo un gruppo di ragazzi guardarmi maliziosamente. Sono cinque e se non fossero così maledettamente palestrati li prenderei a sberle. Continuo tranquilla per la mia strada fin quando non sento dei fischi provenire dallo stesso gruppetto.
Mi fumano le orecchie dalla rabbia, decido di avvicinarmi e più mi avvicino più mi rendo conto del grosso sbaglio che sto per commettere...
Ormai il danno è fatto, mi avvicino.
«Beh allora? Non sono un cane a cui fischiare quindi o evitate di farlo o vi faccio smettere io, chiaro?»
Si mettono a ridere, tutti tranne un ragazzo che mi squadra dalla testa ai piedi ed io faccio altrettanto fin quando non distoglie lo sguardo.

«Che caratterino, ragazzi giriamo a largo non vorrei vedere la ragazzina come ha intenzione di farci tacere»
Mi giro nuovamente verso il ragazzo riccio che fischiava prima, ma non è stato lui a parlare. Bensì un ragazzo biondo con la faccia bucata dai moltissimi piercing che ha.
«Già girate al largo non vi piacerebbe per niente!» e dicendo cosi giro i tacchi e me ne vado mormorando parole incomprensibili.

Ho sempre odiato il carattere di questi ragazzi. Già conosco la tipologia: solito tipo di  ragazzi bellissimi ma irraggiungibili per qualunque ragazza e stronzi al massimo, più popolari della scuola e forse giocatori di football, ognuno di loro ha una cheerleader troia da portarsi a letto senza impegno ecc.
Storia già sentita un milione di volte ma a me non importa perché provo un profondo odio per questi ragazzi.

Torno a casa ricordandomi la strada, e per fortuna!
E mi siedo vicino a mio padre per gustarci il pollo arrosto con le patate.
Anche se non sembra dato il mio corpo abbastanza magro, IO AMO FOLLEMENTE IL CIBO.
Mangerei sempre a tutte le ore e tutti i minuti e per questo mio padre mi ha affibbiato il soprannome "pasticcino alla crema" perché secondo me i pasticcini sono felici e troppo buoni da mangiare.

Finita la cena salgo sopra e pettino i miei capelli che mi arrivano quasi al sedere; forse dovrei tagliarli..
Mi faccio una crocchia disordinata e filo a dormire sbuffando sapendo che domani mattina dovrò andare ad iscrivermi alla Beacon Hills High School.

Con questo pensiero e sognando pasticcini alla crema mi lascio cullare da Morfeo.

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Hola ragazzeee
Ecco come promesso un altro capitolo!
Vi prometto una cosa: avrò molta pazienza perché di solito le storie così non sono mai apprezzate tantissimo poiché non a tutti piacciono.
E come avrò io pazienza la dovrete avere anche voi poiché il tema del libro apparirà molto più in avanti.
Detto questo..
Commentate💬 e lasciate una stellina ⭐
Vi adoro!!

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