Capitolo 6

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Alexandra's pov

Mi giro di scatto e senza nemmeno guardare la persona davanti a me dico: «Josh smettila di seguirmi ovunque, non ci conosciamo nemmeno quindi lasciami il braccio e fammi andare a casa!»

«Io non sono di certo Josh signorina»
Cosa? Alzo lo sguardo e una donna vestita in tuta da lavoro mi sorride.

E adesso chi diavolo è questa?

«Sono Claire Chantel della rivista "Ricchi e famosi" trattiamo di gossip e la casa editrice è a New York.. mi dica, come mai lei e suo padre, uomo molto potente, avete deciso di trasferirvi in questa squallida cittadina? Potete permettervi di tutto perché scegliere questo posto? Chi era quel Josh con cui mi ha scambiata, è in corso una relazione d'amore tra lei e un giovane? Questa notizia farebbe scoop..e..»
Questa donna mi ha rotto altamente le palle, si faccia i cazzi suoi no?!

«Frena! Non so chi sia tu ma non sono costretta a dirti niente di me e sulla mia vita, e per di più non ho capito nessuna delle domande che mi hai rivolto visto che parli talmente veloce che beep-beep dei looney tunes non è niente a confronto!» la sua faccia è sconvolta, che crede che avrei risposto a tutte le sue domande così da farle avere anche una promozione magari? Beh si sbaglia, io non dirò nulla sulla mia vita privata per finire sulla copertina di una stupida rivista. Odio la gente ficcanaso.
«Quindi io ora tolgo il disturbo e me ne vado a casa, con permesso!» concludo superandola e avviandomi verso la fermata dell'autobus.
Mi ha fatto davvero innervosire, odio la gente ficcanaso e in particolare i giornalisti.
Finalmente l'autobus arriva e in 15 minuti sono a casa.
«Papà sono a casaa!» urlo senza ricevere risposta, sarà a controllare i lavori per la sua nuova azienda qui.
Mi siedo sul divano e cerco qualche numero di fast food o pizzerie nei dintorni, il mio stomaco reclama cibo.
Sento dei passi dietro di me, ma non ho sentito il portone di casa quindi non è mio padre. Mi nascondo dietro al divano e aspetto che chiunque sia si faccia vedere, mi sporgo  un po' e...ESMERALDA? Si cavolo è proprio lei.
«ESMERALDAAAA!!» le corro incontro abbracciandola, cavolo non mi aspettavo che venisse anche lei.
«Ciao cara, anche tu mi sei mancata ma così mi spacchi le ossa» dice ridacchiando.
«Si scusa, come mai qui?» le domando curiosa, Esmeralda è la governante ma è come una mamma per me, c'è sempre stata e a quanto vedo ci sarà per sempre. Una delle poche persone di cui mi fido.
«Beh sai, dopo la morte di mio marito Wayne non avevo nulla da perdere, ero sola nella mia città e sono venuta qui per farti una sorpresa. Così sono anche più vicina a mio figlio Trevor che studia al college qui vicino.»
«Mi dispiace così tanto per Wayne era una bravissima persona» le dico stringendole le mani, ed è vero. Era una delle persone più amate nella vecchia città, anche essendo grande la maggior parte della popolazione  sapeva chi era, ed era impossibile odiarlo.
«Lo so tesoro, ma ora non pensiamoci, ti ho preparato il pranzo»
A quelle parole mi si illuminano gli occhi 5 parole per rendere felice questa ragazza. I pranzi di Esmeralda sono i migliori. Corro in cucina e osservo la tavola, ho la bava alla bocca. C'è della pasta alla carbonara che io amo follemente, per secondo c'è del pollo con contorno di patatine fritte e salse e per dolce c'è la frutta con una crostata appena sfornata.

Ci ho messo esattamente 10 minuti, mi sono ingozzata! Finito di mangiare salgo su in camera mia e mi distendo sul letto pensando a tutto ciò che mi aspetta qui.
Josh farà parte della mia vita? Beh spero proprio di no, è un ragazzo insopportabile il suo atteggiamento mi fa uscire fuori dai gangheri. Mio padre, tra tante città proprio questa doveva scegliere? Non mi piace per nulla è piena di gente all'antica che guarda male il nuovo arrivato e per giunta anche i giornalisti ci hanno raggiunto fino e qui. Riuscirò a trovare una amica? A proposito...Sarah, la mia amica che ho dovuto lasciare, non mi confidavo del tutto con lei, diciamo che eravamo compagne di classe ma era l'unica con cui sono riuscita a relazionarmi almeno un po'... forse dovrei chiamarla. Decido di farlo e parlo un po' al telefono con lei, ma niente di che appunto parliamo di scuola e gli racconto come è fatta la città, dopo poco lei mi liquida dicendomi di avere da fare e che mi chiamerà lei.

Bene, di nuovo senza nulla da fare.

Decido di prepararmi e farmi un giro per il centro commerciale, devo comprare delle cose per la mia camera e uno zainetto per la scuola.
Velocemente frugo nell'armadio mettendo un pantaloncino bianco non molto stretto e non troppo corto con una maglietta semplice nera, quando inizia a calare il sole fa un po' freddo quindi prendo una felpa rossa di 3 taglie in più e con chiavi e cellulare esco di casa.
Cammino per un 10 minuti e finalmente vedo la grande struttura  davanti a me.
Entro e dopo un po' che giro prendo uno zainetto molto carino, niente di che è semplice, è nero con le cuciture in argento. Per la mia cameretta trovo dei porta candele, appunto delle candele, una cornice e una piccola bacheca per i miei ricordi. La bacheca... non la faccio da anni, era una mia abitudine averne una ogni anno piena di ricordi...
Beh forse ho smesso perché avevo solo ricordi brutti! quest'anno voglio riprovarci.
Si è fatto tardi e decido di tornare a casa ma sento qualcuno gridare il mio nome...

Finirà mai questa giornata?

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Ehiiii, vedo che ci sono leggermente più visualizzazioni. Ne sono contenta ma dobbiamo crescere ancora.

Passiamo alle domande..
Chi sarà mai che ha chiamato la nostra Alexandra? E la bacheca, avrà qualche brutto ricordo in esse? Vi piace Josh? Cosa pensate del fatto che Alexandra non lo sopporti?

Tutto questo nei prossimi capitoli.
Baci..

-Fra🌹

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