X: Je muoviti che facciamo tardi!
Io: Arrivo arrivo solo un'attimo!
X: se se facciamo come l'ultima volta!?
Io: sto arrivando calmati!
Io e mio fratello Carlos abbiamo passato degli anni separati per via dei nostri genitori, lavoravano per la stessa compagnia ma avevano due lavori diversi.
Ci siamo ritrovati alla fine in un'unica casa poco tempo fa, i miei hanno trovato il modo di fare lo stesso lavoro.
Abbiamo solo un'anno di differenza, frequentiamo la stessa scuola.
I nostri genitori sono " andati " ( gli ha obbligati il loro superiore ) ad abitare in Italia più precisamente a Milano mentre noi abitiamo a Los Angeles, siamo distanti ma rimaniamo comunque una famiglia unita.
Non sono molto popolare a scuola ho i miei "amici" diciamo (quando fa comodo a loro), direi quasi che sono invisibile.
Al contrario di mio fratello Los che è uno dei più popolari dalla scuola.
Molte volte non dice neanche di avere una sorella.
Le volte che dobbiamo andare a scuola mi porta con se solo se andiamo in macchina.
Non Giuda nemmeno lui ma il nostro maggiordomo Gaston soprannominato Gass, è il mio migliore amico.
I miei genitori sono benestanti, non dico che siamo la classica famiglia senza soldi ma nemmeno quella più vanitosa ed egocentrica che esista.
Abitiamo in una piccola villa ma abbastanza per avere 8 camere.
La mia è del mio colore preferito cioè rosso.
Mi mancava un po' di compagnia in casa perciò ho deciso di adottare un gatto nero, l'ho trovato in un allevamento, con un occhio giallo e uno verde non ha un nome ma siamo molto legati, quando l'ho trovato era ancora un cucciolo nessuno lo voleva per via dei suoi occhi ma io l'ho portato a casa. Con me e si è subito ambientato.
C: Je! MUOVITI! Oppure ti lascio qui!
Io: come ieri!?
C: cosa centra muoviti!
Io: ciao Micio...
Lui come al suo solito miagola.
Io: Gass!
G: si signorina!?
Io: per favore tieni d'occhio Micio dopo averci accompagnato a scuola.
G: si signorina!
Io: hey grazie di sopportarci tutti i giorni...
G: è un piacere per me signorina!
C: Jessica!!!
Io: ora meglio che andiamo mio fratello ci chiama...
G: si signorina...
Scendiamo ed entriamo in macchina.
C: finalmente! Gaston portaci a scuola!
G: si signorino Carlos...
C: ti ho già detto di non chiamarmi così! Chiamami solo Carlos! Per la miseria!
G: mi scusi... Carlos
C: ecco ora va meglio!
Io: si più gentile con lui!
C: te stai zitta!
Io: ok scusa!
Arriviamo davanti a scuola come al solito ci sono i suoi "amici" che lo aspettano.
Io: ciao fratellone!
C: si si ciao...
Come da prassi, prima scende lui poi rigorosamente dall'altra parte, quella verso il muro, scendo io.
Gass mi ferma prima che potessi aprire la portiera.
G: signorina mi scusi vorrei dirle una cosa.
Io: mi dica tutto.
G: non mi difenda davanti al signorino Carlos... non ne vale la pena o se la prenderà con lei... e personalmente non mi piace.
Io: tranquillo non è un problema ci sono abituata. Ciao Gass!
G: arrivederci signorina.
Scendo dall'auto e vado in classe.
Le prime ore della giornata passano e arriva la ricreazione.
La parte più bella della giornata di scuola no? Bhe si... solo che in alcuni casi è un po' come l'inferno...
X: guardatela la piccoletta...
X: ma come si fa ad essere così insignificanti!?
Io: Federico e Raffaello non avete nient'altro da fare che venire qui da me e prendermi in giro!?
R: ha messo su un po' di lingua la piccoletta!?
F: e comunque no ci piace prenderti in giro!
C: dai lasciatela in pace non ne vale la pena...
Guardo con disprezzo quello che dovrebbe essere la persona che mi protegge.
Lui come da codardo abbassa lo sguardo.
Torno in classe e faccio in modo che passino le ultime ore di scuola.
Esco e vedo la "mia" macchina con Gass e Carlos già al suo interno.
Cerco di avvicinarmi per vedere di capire cosa si dicono, riesco a leggere il labiale come mi ha insegnato papà.
Carlos dice a Gass di partire ma Gass dice che manca la signorina, cioè io e Carlos gli dice di partire lo stesso senza aspettarmi.
C'è solo una spiegazione, mi giro e mi accorgo che c'è la troia della scuola che guarda in questa direzione e capisco tutto... non vuole che mi veda salire nella stessa macchina.
Gass guarda fuori e mi cerca con lo sguardo, mi vede e io gli dico di andare tranquillo quindi mette in moto e parte.
Rimango li da sola, mi devo fare ben 5 Kilometri a piedi ma non è un problema anzi fa bene schiarire le idee e capire perché non me ne sono andata prima da sto infermo, la risposta non tarda ad arrivare.
Lui solo lui e solamente lui è il motivo di tutto, penserete ma lui chi?
Si chiama Logan precisamente Logan Henderson... è l'unico a cui penso sempre.
Conosco tutto di lui, ogni singola cosa, o per lo meno quello che si può capire dal mio internet, che è limitato, i miei per qualche motivo mi hanno bloccato alcuni siti e foto che non posso vedere, non mi sono mai chiesta il motivo ma sarà qualcosa di importate.
È bello, forte, bravo a cantare e a ballare, è una persona fantastica.
Principalmente canta e da quello che ho capito fa un tour con uno dei ex amici d'infanzia che si chiama Kendall Smeet.
Arrivo a casa FINALMENTE! Come ogni giorno chiedo a Gass se c'è posta per me.
Io: Gass!
G: si signorina!?
Io: sa per caso se è arrivata posta per me!?
G: si c'è una busta per lei da una persona che si è firmata solo con una lettera la S.
Io: ah ok grazie!
G: mi scusi ma ora devo andare dai domestici.
Io: si si vada vada.
G: grazie signorina.
E se ne va via, io vado in camera e mi siedo sul letto, apro la busta, al suo interno ci sono dei biglietti per un concerto... aspetta c'è scritto Logan Henderson e Kendall Smeet!
Non ci credo ma come è possibile dalla gioia urlo e salto sul letto. Noto anche un biglietto mentre lo sto per aprire si sente Los...
C: fai meno casino!
Io: si si scusa scusa ma non riesco a tenere dentro l'emozione!
C: cosa!?
Vedo mio "fratello" se si può chiamare, davanti alla porta di camera mia.
Io: mi è arrivata una busta e dentro ho trovato due biglietti per il concerto di Logan e Kendall!
C: se se come figuriamoci!
Io: guarda!
Gli faccio vedere i biglietti anche se non so come mai ce n'erano due ma io ero una sola... vabbè di sicuro quel biglietto non lo userò per portare Los con me. Mi rovinerebbe solo il momento e non glielo avrei mai permesso. Comunque rimase in silenzio.
C: come è possibile!?
Io: non vedo l'ora!
C: ma... da chi li hai ricevuti!?
Io: c'è un biglietto lo stavo per leggere quando sei arrivato tu.
Lo apro e lo leggo ad alta voce...
DI CHI SARÀ LA LETTERA !? 🤔
#Top

STAI LEGGENDO
La mia vita con i BTR
FanfictionJessica è la sorella di Carlos, il solito ragazzo popolare che non vuole far sapere a nessuno del suo passato e nemmeno di avere una sorella come lei. Con l'arrivo di un regalo da parte di una vecchia conoscenza di Jessica, le cose cambiano. Si scop...