~Capitolo • 2

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Leggo con calma e ad alta voce così anche Los può sentire.
X: Cara Jessica spero che questi biglietti ti aiuteranno a distarti un po' dai tuoi problemi. Sono Stefy si Stefania... ti ricordi di me? Eravamo migliori amiche da piccole poi ci siamo separate per colpa del lavoro di mio padre. Ho avuto la possibilità di ricevere questi biglietti e siccome per me la tua amicizia vale, ho scelto di invitarti per questa bella esperienza. Ho preso questi due biglietti per noi, io e te a NewYork solo noi. Da piccola hai sempre voluto vedere Logan e io Kendall, quindi non c'è compagna migliore.
Se voi intraprendere questo viaggio in nome del nostro vecchio legame io ci sono.
Spero verrai con affetto la tua amica Stefy! 💕
Io: non ci credo... Stefy.
C: tu non ci andrai!
Io: e invece si!
C: no!
E mi tira uno schiaffo...
Io: brutto pezzo di merda esci dalla mia stanza! Sei un mostro! Hai osato darmi uno schiaffo! Uno schiaffo a tua SORELLA ti rendi conto di quanto sei cambiato!? Sei un... un... No non mi abbasso hai tuoi livelli... non sono come te... e non voglio esserlo! Essere come te significa nascondersi e prendere per il culo le persone che, almeno credo, tu voglia bene! Sei un MOSTRO! Esci da camera mia! SUBITO!
C: Je io ...
Io: Je niente! Puoi scordarti di avere una sorella! Anzi, fai come hai fatto fino ad ora tanto è uguale. Ti vergogni di avere una sorella come me? BENE... ora non hai nemmeno una sorella! Vattene! ORA!
Carlos esce e io piango... sento bussare...
Io: chi cazzo è ora!?
G: signorina sono Gaston.
Io: oh scusami entra pure...
Gass entra nella mia camera e mi viene in contro...
G: si sente bene signorina!?
Io: cosa c'è che non va in me?
G: nulla mi creda!
Io: be persino mio Fratello se ancora posso chiamarlo così non vuole nemmeno farsi vedere con me...
G: si fidi Carlos prima o poi si accorgerà di quello che sta perdendo.
Io: grazie Gass... parlare con te mi fa sentire meglio. P-posso fare una cosa?
Gass mi guarda io gli vado in contro e lo abbraccio... lui ricambia...
Io: sei sempre stato tu mio fratello, non lui... da oggi tu per me sarai un fratello, quello che non ho mai avuto.
G: che onore signorina...
Io: non ti vergognerai a girare con me vero?
G: mai signorina!
Io: ti voglio bene Gass!
G: anche io a lei signorina!
Io: ti voglio bene fratellone.
G: suo fratello Carlos non sarà d'accordo lo sa vero!?
Io: non mi importa da oggi in poi ti ordino di chiamarmi per nome.
G: ok come vuole lei... ma per me ci rimane male Carlos non crede?
Io: non mi interessa a lui non va bene avere una sorella? Beh a me non mi va bene di avere un fratello come lui!
Lo guardo con aria un po' affranta.
Io: Gass?
G: si...
Io: secondo te cosa voglio sentirmi dire da mio fratello?  
G: le voglio bene... Jessica!
Lo abbraccio e quando mi stacco gli sorrido avevo bisogno di uno come lui al mio fianco.
Pov Carlos
Dopo quello che mi dice Jessica esco dalla sua stanza e penso a quello che mi ha detto. Ha ragione cazzo... ho davvero esagerato.
Decido di aspettare un po' e poi voglio tornare da lei per almeno chiederle scusa. Quando sto per entrare mi accorgo che dentro con lei c'è già Gaston, mi apposto fuori in modo da sentire quello che si dicono.
Non ci credo ora Gaston e suo frattello? Ma che cazzo?
Pov JESSICA
Il giorno successivo andiamo a scuola e Gass anzi mio fratello guida...
Io: Fratellone oggi per pranzo cosa mangiamo?
C: e io cosa ne so?
Io: ma chi stava parlando con te?
C: ??
Io: allora?
G: quello che vuole lei Jessica!
C: ti chiama per nome ora?
Io: fratellone dammi del tu suona meglio!
G: come vuoi...
Io: oggi pomeriggio voglio... vorrei la pasta alla carbonara!
G: bene allora quando arrivo a casa dico alla cuoca di cucinartela!
Io: Fratellone?
C+G: si?
Io guardo male Los.
Io: non stavo parlando con te.
C: ma la smetti di chiamarlo così?
Io: guarda non ci penso minimamente.
C: fai come vuoi.
Si gira l'altra parte mettendo il muso.
Io: stavo dicendo dopo mi presenti tutto il personale voglio conoscere la gente che lavora per me.
G: nessun problema.
Io: bene siamo arrivati. A dopo fratellone!
G : a dopo!
C: a dopo Jessy...
Io: ah ora mi saluti?
C: si problemi?
Io: sei tu il mio problema.
Ed esco dalla macchina.
Pov Gaston
Mi fa davvero strano chiamare la signorina Jessica per nome ma è stata lei ad ordinarmelo e sono più di 30 anni che servo i signori pena quindi lo faccio volentieri. Anche se so che Carlos non gli va a genio.
Se solo riuscisse ad ascoltarmi...
Io: em... Carlos?
C: si?
Io: si fidi di me, la signorina Jessica vuole solo avere un fratello...
C: e allora? Io chi sono?
Io: mi scusi senza offesa ma lei per Jessica non c'è mai stato... e non è che la tratta molto bene.
C: crede?
Io: non credo. So che è così.
C: è che lei non è popolare...
Io: conta la popolarità per lei o la famiglia?
Detto questo Carlos esce dalla macchina forse a capito, o almeno lo spero.
Pov Jessica
La giornata passa relativamente bene non è successo niente di nuovo le solite prese in giro i soliti ragazzi insomma tutto normale anche se mi fa male la pancia già che Raffaello mi ha picchiata ma non lo do a vedere non voglio che qualcuno mi veda soffrire, già non sono popolare, figuriamoci diventare anche lo zimbello della scuola.
Sto per uscire quando vedo Carlos che viene picchiato... normalmente sarei corsa da lui e so che anche sta volta lo farò anche se non se lo merita, solo se ci vedono insieme è la fine per lui ma questa volta non voglio vederlo cadere da solo, dopo tutto è lui mio fratello non Gass anche se io vorrei che fosse il contrario. Comunque vado in mezzo alla rissa...
Io: ragazzi basta!
C: vattene!
Io: no! La famiglia comunque vadano le cose si deve difendere.
C: come puoi dire questo?
Io: non ti lascio cadere da solo anche se tu l'hai fatto con me dopo tutto siamo...
Mi interrompe...
C: io e te non siamo niente.
Io: come? Anche ora vuoi negarlo?
X: Carlos chi è lei?
Xx: guarda che io con te non ho ancora finito!
Io: non sono nessuno... io non esisto vero Carlos?
Lo guardo negli occhi.
Io: guarda ci penso io a lui.
C: si si...
Gli tiro un calcio in mezzo alle gambe in modo da beccare in pieno i suoi gioielli...
Io: Bene questo era perché non vuoi dire che io e te siamo fratelli!
Gli tiro un pugno in faccia...
Io: questo era perché sei un emerito pezzo di merda...
Gli tiro un altro pugno...
Io: e questo è perché mi hai deluso!
Lui si accascia a terra... tutti mi guardano. Nessuno parla solo sguardi... mi giro e mi fanno passare... si sentivano voci del tipo...
X: merda hai visto?
X: si ma cosa cazzo è successo?
X: lei è sua sorella?
X: poverino l'ha ridotto propio male...
Ecc....
Gass è nel parcheggio salgo in macchina...
G: ciao come stai?
Io: bene. Parti Carlos non viene con noi...
G: ok... stai davvero bene?
Io: si oggi per la prima volta mi sono sfogata.
G: mi fa piacere...
Arriviamo a casa e mi presenta tutti quelli che lavoravano per me dalla cucina ai lavoratori per le pulizie a quelli che tengono dietro alla stalla... abbiamo due cavalli uno nero di Los e una bianca mia. Il maschio si chiama Spirit e la femmina si chiama Piuma, qualche volta per staccare la spina vado a fare una bella cavalcata... i loro nomi hanno come significato spirito libero, leggero, veloce come il vento.
Io: Fratellone?
G: si?
Io: vado a fare un giro con Spirit.
G: ok quando torni?
Io: non lo so ma non starò via molto voglio solo staccare la spina per un po'.
G: come vuoi io ti aspetto qui. Non farmi preoccupare.
Io: mai! Ciao Gass!
G: ciao! Ah signorina?
Io: si?
G: la signora Esmeralda mi ha detto di chiederti se vuoi che ti prepari la valigia.
Io: dille che va bene e che stia attenta a Micio!
G: riferirò a dopo.
Io: a dopo.
Prendo Spirit perché in realtà anche se i miei mi hanno assegnato Piuma, che è bellissima non fraintendetemi, io e Spirit però siamo una cosa sola... è difficile da spiegare... ma siamo tutti e due degli spiriti liberi ma costretti a vivere rinchiusi come in gabbia.
Io: Spirit più veloce.
Lui aumenta la velocità...
Io: who who who fermati.
Lui si ferma e io scendo.
Io: ora questo lo togliamo che dici?
Gli tolgo la sella, gli tolgo tutto quello che gli ha messo l'uomo, le briglie e le redini.
E ORA CHE INTENZIONI AVRÀ JESSICA !?
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