Capitolo 9.

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ARIANNA POV

Quando entriamo in casa vedo due ragazzi e una ragazza scherzare tra di loro sul divano davanti alla tv ma appena si accorgono della nostra presenza scattano in piedi.

"Abbiamo un problema" li avverte Alex.
"Che genere di problema?" chiede uno dei ragazzi.
"Vampiri"

Io e i tre ragazzi sgraniamo gli occhi. Dunque quello alla panetteria era un vampiro? Già accettare l'esistenza dei lupi mannari è difficile, ora pure i vampiri? Sto per impazzire.

La ragazza mi si avvicina e mi squadra incuriosita.
"Lei chi è?" chiede ad Alex
"La mia compagna: Arianna" risponde calmo quest'ultimo.
Lei mi sorride e allunga la mano per presentarsi
"Ciao, io sono Lila"

Ha i capelli neri, lunghi, con le punte arricciate e gli occhi del medesimo colore. Le labbra carnose e la pelle un po' più chiara della mia.

"Arianna"
Uno dei due ragazzi si avvicina sorridente e mi tende la mano
"Io sono Michael, il fratello di Lila"
Ha i capelli e gli occhi dello stesso colore della sorella.

L'altro ragazzo ha i capelli biondi e gli occhi verdi.
"Io invece sono Christian, il compagno di Lila"
"È un piacere conoscervi" affermo sinceramente stringendo la mano a entrambi. Avranno tutti la mia età più o meno.

"Se avete finito con le presentazioni direi di passare all'argomento vampiri"
"Vi hanno attaccati?" Chiede il biondo
"No, era come se ci stesse osservando"
"Quanti erano?"
"Uno solo"
"Hai riconosciuto il suo odore?"
"No, non lo avevo mai sentito prima"

"Che facciamo allora?" domanda Michael
"Potremmo andare da Lodovic. Magari loro ne sanno qualcosa" propone Alex.
"Sì, mi sembra una buona idea"
"Va bene, allora andiamo" si intromette Lila

"Non se ne parla" la blocca Christian "nel tuo stato non andrai da nessuna parte se non a letto a riposare"
Non capisco quello che dicono. Chi è Lodovic e di che stato sta parlando? Magari è ferita. La analizzo dalla testa ai piedi ma non vedo niente. Così decido di porre fine ai miei dubbi chiedendo informazioni alla diretta interessata.

"Scusa, ma in che stato sei?"
Lei mi sorride e appoggia entrambe le mani sulla sua pancia. Forse ho capito
"Aspetto un bambino. Il mio secondo genito"

"Il NOSTRO secondo genito. Giusto amore?" La corregge  il suo compagno abbracciandola da dietro e dandole un bacio sui capelli.
"Giusto amore. Nostro."

Penso che loro rientrino nella categoria "compagni che dopo un po' si innamorano". Sono così dolci.  A me non succederà mai. Alex me l'ha già detto chiaro e tondo.

La manica della maglia di Lila si sposta rivelando la cicatrice di un morso. Il marchio. Chissà come deve essere rimanere incinta così giovani.
Ma che idiota! Lei ha più di cent'anni.

"Wow. Congratulazioni"
Lei mi ringrazia poi aggiunge
"Forza andiamo da Lodovic"
"No" la ferma di nuovo il biondo "tu non uscirai da queste quattro mura"
La ragazza mette il broncio e incrocia le braccia al petto.

"Lila, dagli retta. Noi tre andiamo da Lodovic. Tu invece rimarrai qua con la mia compagna e le terrai compagnia. E non te lo sto dicendo come amico ma come alpha"
La poveretta sbuffa. Evidentemente sa di non poter disobbedire ad Alex.

"Veramente io dovrei andare" intervengo.
"Con dei vampiri in giro? Non se ne parla"
"Ma devo tornare a casa!"
"No! Tu non ti muovi da qui"
"E cosa dico alla mia famiglia?"
"Chiama tua mamma e dille che rimani a dormire da un'amica"
"Non ci crederà mai"
"E tu si convincente"

Detto questo i tre uomini escono chiudendoci dentro. Io e Lila ci buttiamo contro la porta e iniziamo a prenderla a pugni. Gridando ai ragazzi di arpirla. Ma è tutto inutile. Se ne sono già andati.

The Alpha's GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora