Chapter 17...

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La ultima settimana con Gab passa velocemente, stiamo molto tempo con i suoi amici ma con Michele non vado ancora molto d'accordo, ho paura che possa fare qualcosa che io non voglio e non riesco a sopportarlo in certi casi.

Un giorno eravamo in spiaggia di notte, perché noi non andiamo in spiaggia al mattina ma di sera.

E ci siamo messi a giocare ad obbligo o verità, ma non e finita in modo molto bello ma tutto quello che succede con loro non lo racconto a Michele, forse un giorno glielo dirò forse, ho paura della sua reazione, e se mi lascia? Meglio non pensare a questo ora.

È l'ultimo giorno, e io e Gab stiamo andando ad un parco, solo noi due visto che gli altri ragazzi non erano di Napoli ma 2 di Roma e uno di Vicenza credo.

"Ehm mi dispiace per quello che è successo ieri, conosco da molto Michele e non si è mai comportato in quel m-" inzia a dire lui ma io lo interrompo.

"Non devi scusarti tu per quello che fanno gli altri. Capito? Non è affatto colpa tua" dico io.

"Beh hai ragione, non so cosa farò senza di te" dice lui scherzando.

"Sei un idiota" dico io dandogli un piccolo e leggero pugno sulla spalla.

"Non sono un idiota" dice facendo il finto offeso.

"E dai non fare cosi" dico ridendo.

Però ha un pò di ragione, mi manchera tanto, e forse non so davvero cosa farò senza di lui.

Però sono felice di tornare a casa perché mi manca molto Michele non ostate che ci parlo tutti i giorni.

"A che pensi?" Dice lui curioso.

"Al mio ragazzo" dico io con un velo di tristezza.

"Quel ragazzo con gli occhi smeraldo?" Dice lui ridendo.

"Si, e non chiamarlo così" dico io ridendo.

Da quando gli ho raccontato quello che è successo con Michele dopo che lui se ne è andato lo chiama sempre "ragazzo con gli occhi smeraldo" non che mi dia fastidio se lo chiama cosi perché se devo dirlo anche io lo chiamerei cosi ma il fatto è che lui ha un nome.

"Come dovrei chiamarlo?" Dice lui ridendo a sua volta

"Fammi pensare...con il suo nome no?" Dico io continuando a ridere.

"Forse" dice lui.

***
Ero arrivata a casa mia dopo 2 ore di volo, mi sdraio sul letto, sto per addormentarmi ma sento bussare.

Apro la porta e vedo Michele entrare velocemente nella stanza e lasciarmi un leggero bacio a stampo.

"Mi sei mancato" dico io per poi appoggiare la testa sulla sua spalla.

"Anche tu mi sei mancata" dice lasciandomi tanti baci sulla guancia.

"So che abbiamo parlato tutti i giorni ma come è andata?"

"Benissimo" dico io sorridendo.

"È successo qualcosa con quello?" Dice lui preoccupato.

E io mi metto a ridere.

"Che ho detto di così divertente?" Dice lui facendo l'offeso.

"Niente. Comunque con Gabriele non è successo niente" dico io.

"Mi spieghi perché ti sei messa a ridere?" Dice lui insistendo.

"Niente e che siete uguali"

"Uguali?! In che senso uguali?!" Dice lui istericamente.

"Che vi chiamate con nomi stupidi. Nel senso lui ti chiama "ragazzo con gli occhi smeraldo" e tu "quello" e fa ridere" dico io sempre ridendo.

"Perché mi chiama in quel modo è stupido" dice lui offeso.

"Non è vero. È un bellissimo nomignolo"

"Quindi ho dei bei occhi?" Dice lui vantandosi.

"Stupendi" dico io sussurando.

***
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Volevo fare succedere altro ma non l'ho fatto perché se no sarebbe troppo brutto il continuo e voi mi aveste ucciso e io volere vivere.

Oc la smetto di fare la cretina.

The Days|| Michele Bravi [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora