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" 'Ogni giorno che passa sei sempre più bello, ma non la semplice bellezza fisica, una bellezza interna che è difficile da trovare, sei bello dentro Lou. Sii felice e sorridi sempre, se sei felice tu lo sono anche io. Il tuo A.' " perplesso leggo questo biglietto che ho trovato nel mio armadietto, negli spogliatoi dell'ospedale. 'Il tuo A' è un maschio, ma chi potrebbe essere? In ospedale c'è qualcuno che ha il nome che inizia per A? Devo pensarci bene, ci sono tante persone che lavorano qui. Attaccato al bigliettino c'è anche un fiore, arancione, con tanti petali, non conosco il tipo di fiore, non me ne intendo di queste cose.
"Lou! Il tuo dottore ti fa addirittura le sorprese in ospedale?" Liam mi piomba alle spalle e osserva il bigliettino e il fiore
"Non è di Colton, guarda, non so chi sia" Liam legge il bigliettino e rimane perplesso
"Un ammiratore segreto?"
"Dev'essere venuto stamattina presto negli spogliatoi, così nessuno l'ha visto. Magari qualcuno che ha fatto il turno di notte"
"Sei sicuro che è uno dell'ospedale?"
"Altrimenti chi potrebbe essere? Assurdo che uno viene apposta in ospedale per lasciare un bigliettino nel mio armadietto"
"Bah. Magari sarà un episodio isolato. Un solo bigliettino come segno di stima, forse"
"Vedremo Lee".

***

" 'Mi dispiace che non sono io a scatenarti quel sorriso che ultimamente hai perenne sul viso, ma sono davvero felice per te. Scusa se non ti ho detto prima che ti amavo e scusa se te lo dico adesso, non ho più diritti. Sei bello Lou. Il tuo A.' " è una settimana che va avanti questa storia dei bigliettini. Ogni giorno trovo un bigliettino diverso con lo stesso fiore però, del quale ignoro ancora il significato. Le cose che sono scritte in questo biglietto mi fanno pensare, 'scusa se te lo dico adesso, non ho più diritti' che significa? Che è innamorato di me da tempo e non si è fatto avanti prima? E adesso che sto con Colton è pentito di non avermelo detto?. Sono tante ipotesi che girano nella testa, ma a nessuna trovo una spiegazione. L'unica cosa è che non ho detto a Colton dei bigliettini, non voglio mentirgli, voglio solo che non si preoccupi per una cosa inesistente.

***

" 'vorrei che mi guardassi con quegli occhi innamorati che rivolgi al tuo ragazzo. Sono stato uno stupido e non mi perdonerò mai. Me lo merito di soffrire così tanto, questa è la mia punizione per aver perso te. Ti amo. Il tuo A.' " sono due settimane, 14 bigliettini e 14 fiori. Non so davvero più che pensare e ho fatto anche ricerche in ospedale, ci sono persone che hanno il nome che inizia per A ma non credo siano loro. Alcuni non li conosco nemmeno, altri sono uomini sposati e con figli. Ne ho parlato anche con Zayn e Niall. Secondo loro potrebbe essere anche qualcuno esterno all'ospedale, cosa che sostiene anche Liam. Harry non parla, è come se fosse assente. Non sorride più, va al lavoro, torna a casa e non esce mai. Crediamo sia depresso. Zayn si è trasferito da lui e Robin, non vuole lasciare il fratello da solo. Anche noi siamo così preoccupati, sta soffrendo tantissimo e non solo per la morte di Anne, c'è altro che non ci dice, magari ha a che fare con Alex e il matrimonio fallito. Con noi fa finta di stare bene quando lo andiamo a trovare. Ormai alle serate che organizziamo non viene mai. Zayn mi ha detto che l'unica cosa che fa dopo il lavoro, è andare sulla tomba di Anne e passarci le ore. Mi dispiace così tanto per lui, soprattutto perché è ritornato il nostro Harry e sta soffrendo davvero tanto. Vorrei poterlo aiutare ma sembra che nessuno ci riesca. Magari stasera passo da lui, adesso lo chiamo. Prendo il cellulare e faccio partire subito la chiamata
"Hey Lou" ultimamente la sua voce così roca e piena di vita, é diventata piatta e senza emozioni
"Ciao Hazzie, come stai stamattina?"
"Bene" sospiro. Dice ogni volta sempre la stessa cosa ma sappiamo che non è così
"Hazzie puoi parlare con me, dimmi come stai. La verità"
"Dai Louis hai già le tue cose alle quali pensare, non devi preoccuparti per me"
"Certo che mi preoccupo, anche Zayn, Liam e Niall lo sono. Tutti noi lo siamo, sai anche Colton, mi chiede sempre di te"
"È molto gentile il tuo ragazzo, davvero un brav'uomo. Sono contento che ci sia lui con te. Ti meriti un grande amore, che sappia farti stare bene e valorizzare la tua bellezza, soprattutto interiore. Sei la persona migliore che conosca, Lou" resto molto colpito dalle sue parole, il suo è quasi un sussurro ma io l'ho sentito lo stesso
"Mi fa stare bene, molto"
"Lo ami, Lou?" Non so cosa rispondere a questa domanda. Stiamo insieme da circa due mesi ma ancora non gli ho detto che lo amo, lui a me si, ma io non ci sono riuscito. Non so se quello che provo per lui è amore o no.
"N non lo so.. forse si, non so se quello che provo per lui è amore o meno"
"Vedrai che lo capirai presto, Boo" Boo, non mi chiamava così da una vita, fa sempre effetto sentirmi chiamare in questo modo da lui
"Hazzie io devo andare a lavoro, volevo sapere se stasera posso passare a casa a trovarti, porto io la cena"
"Oh mi farebbe piacere, ma Zayn non ci sarà. Accompagna Robin da sua sorella, ha bisogno di svagarsi anche lui"
"Lo sapevo già haz, infatti vengo per te, voglio farti compagnia"
"V va bene allora, sempre se a Colton non dà fastidio"
"Tranquillo, a lui fa piacere quando sto con i miei amici"
"Allora a stasera, buon lavoro Lou"
"Buon lavoro anche a te Haz, a stasera".

***

"Ciao piccino" mi viene naturale trattare Harry così, è davvero troppo fragile in questo periodo
"Ciao Boo" si chiude la porta alle spalle e mi fa entrare in cucina per posare le cose da mangiare che ho portato
"Com'è andato il lavoro oggi?"
"Bene. L'architetto dice che sono proprio bravo e gli piacciono i miei progetti"
"Potresti metterti in proprio allora, no? Ne vale la pena ormai"
"I io n non lo so" si rabbuia all'improvviso e abbassa lo sguardo
"Che c'è haz?"
"Niente, sto bene"
"Non fai altro che ripeterlo"
"Perché è vero. Sono solo molto stanco"
"Ci credo, lavori solo. Non esci più, non passi più le serate con noi. Anzi, non passi le serate quando ci sono io, perché con Niall e Zayn ci stai"
"Zayn è mio fratello e viviamo insieme, Niall invece è lui che viene a trovarmi ogni giorno" è così bello e sembra piccolissimo in questo momento, nonostante i 25 anni
"Dai, adesso non pensiamoci, mangiamo. Ho portato il cibo cinese che ti piace tanto"
"In realtà non ho molta fame"
"Haz devi mangiare"
"Louis ho sonno" scoppia a piangere fra le mie braccia e io non sono cosa fare. Non so perché sta così male, non so cos'ha.
"Shh non piangere Haz, va tutto bene"
"N non è vero. Ho perso tutto. Ho perso te che sei l'amore della mia vita, per un mio capriccio e tu adesso stai con un uomo buono, generoso, che fa quello che non ho saputo fare io". Mi lascia così, con le sue parole che mi ronzano in testa e scappa in camera da letto chiudendosi a chiave.

La mia vita divisa con te ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora