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|Louis|

"Come stai amico?" Liam mi viene alle spalle porgendomi un bicchiere di plastica con dentro del caffè. Abbiamo portato Anne in ospedale da diverse ore e quello che ci ha detto il dottor Peterson non è stato bello per nessuno. Ha detto che ormai la malattia ha assorbito tutto di lei e dei suoi polmoni resta ben poco. Non si può fare niente perché il tumore è stato scoperto tardi e, nonostante i cicli di chemio, non è stato possibile far nulla. È stata dura da sentire. Robin non fa altro che piangere, Zayn deve fare il forte della situazione ma so che sta per crollare e poi c'è Harry che non parla con nessuno. È da solo, in camera con Anne da tanto tempo. Rivederlo mi fa strano, è così cresciuto. Non è più il ragazzino che conoscevo io, adesso è un uomo, ha 25 anni, e quell'aria dolce e innocente che lo contraddistingueva non gli appartiene più, sono spariti anche i suoi lunghi ricciolini. Adesso li porta corti e gli danno un'aria più adulta. Non riesco nemmeno a guardarlo in faccia se penso a tutto il male che mi ha fatto. Lui adesso è felice con un altro e se lo sposa, per giunta, dopo 4 anni di relazione. Con me dopo 8 anni non era sicuro di niente, eppure ci conosciamo, anzi conoscevamo da tutta la vita.
"Non lo so Lee, sono distrutto, Anne è una seconda mamma per me e lo sai, mi ha cresciuto. Ho chiamato anche mia mamma, sai quanto siano amiche, sta venendo anche lei"
"Ho visto Harry, ci siamo scambiati un saluto, é così cambiato. Quel ragazzo quindi è il famoso compagno?"
"Futuro sposo, si"
"Quindi, ripeto la domanda, come stai?"
"Com'è andato avanti lui l'ho fatto anche io"
"Louis, ti voglio bene come se fossi mio fratello, lo sai, non mentirmi, per favore"
"Che ti devo dire Liam? Non solo sono stato quello lasciato, riempito di bugie per un anno, sono anche quello che non è riuscito ad andare avanti"
"Lo ami ancora?"
"Una parte di me sarà sempre legata a lui. È stato l'amore della mia vita, anzi, l'unico per il momento"
"Devi andare avanti Lou, devi farlo per te. Devi iniziare ad uscire e conoscere gente. C'è il capo di chirurgia generale, il dottor Morgan che ti guarda sempre, secondo me gli piaci"
"Ma dai!! L'hai visto Colton Morgan? É il più figo dell'ospedale, ha 10 anni in più di me e non sappiamo neanche se è gay"
"Lo sa tutto l'ospedale che è gay! Solo tu fai finta di nulla!"
"Dai Liam! Smettila"
"Oh Loulou fai il timido?" Proprio in questo momento veniamo interrotti dall'oggetto delle nostre chiacchiere
"Payne, Tomlinson"
"Dottor Morgan" lo salutiamo noi quasi in coro
"Tomlinson ho saputo della tua parente, mi dispiace tanto"
"Non è proprio una mia parente, è la mamma del mio migliore amico, mi ha cresciuto" mi zittisco all'istante quando mi accorgo di essere andato troppo oltre con le parole
"Oh mi scusi dottor Morgan, sto straparlando"
"Non si scusi Tomlinson, è affascinante sentirla parlare" arrossisco come un adolescente e Liam con un finto colpo di tosse interrompe la nostra 'chiacchierata'
"Lou, ci vediamo dopo in camera di Anne, adesso devo andare, mi hanno chiamato al cercapersone, tu finisci di bere il tuo caffè" saluta il dottor Morgan e si dilegua, sono sicuro l'abbia fatto apposta
"Puoi prenderti una pausa se vuoi, so che non fai parte del mio reparto ma sono pur sempre un capo" sorrido sincero, finendo di bere il mio caffè
"Sto bene, e per adesso mi basta la pausa caffè"
"Sei sempre convinto di rimanere con Jefferson a neurochirurgia vero? Avere uno specializzando e di conseguenza poi uno strutturato come te, nel mio reparto, mi piacerebbe"
"La ringrazio dottor Morgan ma neuro è da sempre la mia passione"
"Ci ho provato Louis, oh scusa, posso chiamarti per nome vero?"
"Certo dottor Morgan"
"A che ora stacchi oggi?"
"Fra poco, sto qui da stamattina"
"Anche io, ti va di andare a prendere qualcosa da bere insieme?" Arrossisco di nuovo e scuoto la testa
"Oh, m mi piacerebbe ma preferisco stare con il mio migliore amico, sa non è un momento semplice e ha bisogno di me"
"Beh capisco, sei un bravo amico Louis, sarà per la prossima volta però, ci conto"
"Certo, io adesso vado. Arrivederci dottor Morgan"
"Ciao Louis".

***

"Louis dovevi uscirci! Dovevi dirgli di sì!"
"Liam ha ragione, Lou, avresti dovuto accettare il suo invito."
"Mi sa che ho fatto male a parlarvene, adesso non la smetterete più. Zayn, voglio stare con te e Robin e fare il possibile per Anne, siete la mia seconda famiglia"
"Lou, in questi mesi ti sei preso cura di mia mamma e anche di me costantemente, non puoi farmi da babysitter, starò bene per una sera senza di te"
"Sarà per la prossima volta" Harry esce dalla camera di Anne a testa bassa e si appoggia al muro sospirando
"Cioè il capo di chirurgia generale, che tra l'altro è il medico più sexy di tutto l'ospedale, ti ha invitato ad uscire e tu gli hai detto 'no grazie?' "
"Liam, fattene una ragione, gli ho detto di no stasera, ma non è detto che non ci esca in futuro. Me l'ha praticamente già chiesto" vedo che Harry, abbracciato al suo ragazzo, ci ascolta, ma faccio finta di niente
"Poi dovrai raccontarci tutti i dettagli. Andiamo, parliamo di Morgan che per giunta adesso ti chiama anche per nome!"
"Voglio proprio vederlo questo famoso dottor Morgan"
"Zay prima o poi avrai modo di conoscerlo"
"Ma se lo dice Liam, da etero, che è sexy dev'essere vero"
"Beh non posso negarlo, anzi è davvero bellissimo, poi è dolce, gentile, è bravissimo con i pazienti e con tutto lo staff medico. Ha sempre un sorriso e una buona parola per tutti"
"Ohoh quanti complimenti mr Tomlinson"
"Sei uno stupido Zay!"
"Zayn, noi andiamo, torniamo domani mattina" Harry si avvicina timido a noi
"Adesso veniamo anche noi, qui la sera non fanno rimanere"
"Abbiamo prenotano un hotel vicino casa"
"Non c'è bisogno, a casa c'è spazio e se proprio non volete rimanere con noi c'è il mio appartamento, che per il momento è vuoto" Zayn è glaciale e gli passa le chiavi del suo appartamento
"Grazie, ci vediamo domani mattina. Ciao" ci salutano entrambi e poi vanno via.
"Lou, io porto Robin a casa, tu davvero svagati e non pensare a me, stasera starò con Rob, ha bisogno di me" annuisco abbracciandolo. Lo salutiamo e io e Liam andiamo a cambiarci per toglierci il camice. Usciamo dall'ospedale in silenzio
"Mentre parlavamo del dottor Morgan, Harry ti osservava" mi dice Liam avvicinandoci alle nostre macchine
"L'ho notato anche io, con la coda dell'occhio, ma è un problema suo. A me non interessa"
"Lou, non mentire a te stesso"
"Deve essere così, Liam. Non deve più fregarmene di lui. Che si sposi e viva la sua vita come vuole".

La mia vita divisa con te ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora