Mi presento,sono Alice, ho gli occhi azzurri e i capelli biondi, mossi, abbastanza alta e molto studiosa,sì, ok, nerd.
Mi trovo in camera, a pensare al primo giorno di scuola.
Nuova città, nuova casa, nuova vita.
Sono stesa sul letto e penso a come reagirò quando domani mentre camminerò tra i corridoi alcuni mi guarderanno come se avessi la peste.
Ragazza nuova, adottata e come se non bastasse maniaca del controllo, si, certo chissà quanti amici si farà la "secchiona" e santarellina Alice.
Ma si, magari mi farò come amico qualche professore.
Qualcuno bussa alla porta...
<Posso entrare?>disse Giuli , mia madre, o meglio dire, la mia madre adottiva
<Si, cosa c'è?>dissi senza fare troppo caso al tono un po' annoiato della mia voce
<mi stavo chiedendo se ti servisse qualcos'altro per domani>fece lei ansiosa
<no, grazie, ho tutto sotto...>feci
<controllo, certo, lo so, volevo solo accertarmi che fosse tutto a posto>aggiunse lei in modo abbastanza stressante
<sto bene, non preoccuparti>conclusi
<se domani hai voglia, posso portarti a vedere come è la città, che ne dici?>
<si, ehm, non so se posso , sicuramente ci daranno molti compiti e....>dissi per finire quella strana conversazione
<si, ok , ho capito, ti devo lasciare i tuoi spazi, buona notte.>sospirò e si diresse verso la porta
<notte>
Chiuse la porta dolcemente.
Dopo poco mi addormentai.
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Drrrrrin drrrrrin..
Ecco, questa sveglia sta a indicare l'inizio di una nuova vita, si, chissà se più bella di quella di prima.
Bene, anche in ritardo, oggi non è giornata.
Entro a scuola, una scuola banale, con i muri mezzi scrostati è un certo odore di sciacquone, ma posso anche abituarmici.
<oh scusa>una ragazza bruna con gli occhi verdi si scontrò con me facendomi cadere alcuni libri, sembrava spaesata e mortificata allo stesso tempo. Si, probabilmente una ragazza nuova come me.
<non fa niente>risposi cercando di tranquillizzarla
<Io sono Vanessa>fece lei accennandomi un sorriso.
<Buondì Vanessa io sono Alice, sei nuova in questa scuola?>continuai
<oh è per il mio....carattere? Beh no è che sono molto timida>disse
<oh non volevo...io.. Sono un po' impacciata con le interazioni tra ragazzi>forse un po' troppo difficile come linguaggio.
<non lo dire a me, di certo andremo molto d'accordo>disse lei con tono amichevole
<si, che corso devi affrontare questa mattina?>continuai
<lettere con il professor Venin>disse
<guarda un po' il destino, anche io sono con il prof Venin>conclusi
<beh allora entriamo in classe prima di beccarci una nota il primo giorno di scuola>
<molto perspicace>terminai
Andammo in classe e ovviamente non c'erano due posti vicini, così, mi sedetti vicino a un ragazzo, strano, a dir poco inquietante, ma con dei bellissimi occhi azzurri ed un incarnato chiaro, capelli castano chiaro e un bel sorriso.
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The appearance
ParanormalE se ai nostri occhi la banalità fosse una verità nascosta? E se il mondo nascondesse più segreti di quanto immaginiamo? Alice, una ragazza che non crede assolutamente nel sovrannaturale e con i piedi per terra farà un incontro inaspettato con il s...