due

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"Sta arrivando mia mamma?" chiese Tyler. Josh annui, alzandosi.

"Mettici poco, va bene?" chiese Josh quando Tyler chiuse l'anta dell'armadio.

"Va bene" rispose Tyler alla stanza ormai vuota.

Si sentì bussare leggermente alla porta, prima che sua madre la spalancò.

"Cosa stai facendo, Tyler?" chiese sua madre, infilando la testa nella stanza.

"Sto parlando con Josh," le disse Tyler.
Ma Tyler se ne pentì immediatamente, stando in silenzio.

"Tyler," disse sua madre, "Josh non è reale, ricordi? Ne abbiamo già parlato."

"Hai ragione mamma," disse Tyler annuendo. "Scusa"

"Tyler, io..." si fermò, con lo sguardo incerto. "Scusami, va bene? È solo che Josh non esiste."

"Va bene," le disse Tyler, aspettando che se ne andasse di modo che Josh potesse tornare.

Sua mamma lo guardò, con del giallo-blu-rosso nei suoi occhi. Si dimenticò come le altre persone chiamarono questo atteggiamento, Josh l'avrebbe saputo.

"Tyler, hai un appuntamento domani, ricordi?" disse la mamma di Tyler. "Con Dottor Paulsone."

Dottor Paulsone aveva molti pennarelli, una scacchiera, ed un uso liberale di un cassetto pieno di dolci così che Tyler non avrebbe detto a nessuno di quella volta; tutto sapeva di metallo, sapone e magenta bagnati, intinti nella cera della candela.

"Va bene," disse Tyler annuendo.

Sua mamma si morse le labbra. "Bene, Tyler," disse. "Ricordati di mangiare, va bene?"

"Va bene," disse Tyler mentre chiuse la porta.

Josh aprì immediatamente l'anta dell'armadio.

forest fic || tøp || traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora