Un bel casino

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16º giorno

TN

Decise di scrivere una lettera a Levi, dato che Hanji sarebbe andata il giorno dopo al vecchio quartier generale.

Si chiuse nel suo ufficio e iniziò ad abbozzare qualcosa.

Ehi Levi,
Sinceramente anche qui è noioso, sai senza litigi. Un po' si sente la tua mancanza, si sporca più facilmente da quando non ci sei tu, ma tranquillo, ci penso io a pulire, sembro te a volte. Sto cercando in qualche modo di non annoiarmi, ma è un po' difficile. Hanji continua a insistere di voler leggere la lettera, ma non gliela farò mai leggere.
Aspetto tue notizie,
TN

Bene, aveva scritto qualcosa che le veniva spontaneo dire, andava benissimo.

Prese una busta e ci mise dentro la lettera, poi la sigillò con la cera, per essere sicura che Hanji non sbirciasse.

Uscì dall'ufficio e chiamò Hanji,

«tieni, dalla domani a Levi» le passò la lettera «e non leggerla» si girò e se ne andò.

Levi

Aspettava con ansia il giorno successivo, avrebbe avuto notizie di TN, magari una lettera da parte sua.

Stava seduto sulla sedia con la mano a sorreggergli la testa e intanto immaginava.

Un bacio con TN.

Abbracciare TN.

Stendersi con lei su un letto e dormire insieme... aspetta, che?

Qualcuno bussò alla porta.

«nome e cognome» ordinò Levi infastidito

«Tutta la sua squadra Capitano!» Petra si avvicinò di più alla porta

«che volete?» chiese alzandosi dalla sedia per andare ad aprire la porta

«perchè non esce dall'ufficio?» chiese Eren

«non sono affari vostri» disse solo lui, sempre più vicino alla porta

«Caporale, per favore, noi vogliamo aiutarla» disse Gunther

Cosa avrebbe dovuto dirgli? "Portatemi TN ed esco da qui?" Assolutamente patetico.

Cosa poteva inventarsi? Non poteva dire di essere stanco per la quinta volta consecutiva.

Non poteva dire che non gli andava, non gli avrebbero creduto.

Poteva dire che non stava bene? Forse era la scusa migliore.

«Caporale?» lo chiamò Petra

Levi aprì la porta cigolante e vi si affacciò dicendo «sono indisposto» e poi la richiuse, lasciando le 5 persone fuori a bocca aperta

Non erano totalmente sicuri di quello che aveva detto il corvino, ma forse dovevano credergli.

«poteva dirlo subito!» esclamò Eren

«vuole un tè? Una zuppa?» chiese la ramata

«non avete ancora capito che non voglio nessuno e che ve ne dovete andare?» chiese stufo Levi

«ma se sta male ha bisogno di essere aiutato! Domani chiediamo ad Hanji!» disse Eren saltellando via, seguito poi dal resto della squadra

Ora sì che si trovava in un bel casino.

I hate you but I love you-LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora