Lettera

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10° giorno

TN

«TN io vado, sicura di non voler venire?» chiese Hanji, salendo sul cavallo

«sicura, vai Hanji» TN diede un colpo al cavallo, facendolo partire

Abbassò la testa, era sicura di non voler andare, se si fosse baciato con Petra davanti a lei gli avrebbe fatto troppo male.

«TN...» una voce alle sue spalle la chiamò

«oh, buongiorno Armin» gli sorrise

«buongiorno... TN ti devo chiedere una cosa, però non qui» disse il biondo

«allora dove?» chiese la donna

«nel tuo ufficio?» chiese il ragazzo

«ok, andiamo» i due iniziarono ad incamminarsi

Arrivati nell'ufficio, TN chiuse la porta e invitò Armin a sedersi sul divano.

«allora, di cosa volevi parlarmi?» chiese lei

«TN, tu forse non lo sai, ma io ho visto il Caporale Levi piangere» spiegò

«nooooo, ma veramente? Hai assistito ad un miracolo!» TN spalancò gli occhi «e perchè stava piangendo? Petruccia l'ha lasciato?»

«no... ha pianto... quando ti ha vista stesa sul lettino...» disse imbarazzato

TN lo guardò e fece una cosa inaspettata.

Scoppiò a ridere.

«certo certo e io sono l'erede dei Reiss!» continuò a ridere

«TN ti giuro!» Armin si fece serio

La C/C smise subito di ridere e si alzò guardando il ragazzo negli occhi.

Levi...

Aveva pianto per lei?

«c-come?» chiese

«sono serio! Ha pianto per te!» ribadì Armin

«ah» fu l'unica cosa che disse TN «bene, ora puoi... uscire»

Aprì la porta e il ragazzo uscì dicendo «pensaci»

La C/C si sedette sulla scrivania.

Levi...

Aveva pianto per lei?

Levi

«Leviiiiiiiii!»

«oh Dio è arrivata» Levi roteò gli occhi

La donna occhialuta entrò nella stanza con una pila di fogli in mano.

«allora, andiamo per ordine!» Hanji prese un foglio «questo è per Levi da parte di TN» lo passò a Levi «è la ricetta del tè» spiegò «e mi ha chiesto di dirti di raggiungerla a quel paese ballando»

Levi piegò il foglio e se lo mise in tasca, poi fece schioccare la lingua contro il palato.

Rivolse uno sguardo freddo alla donna.

«Eren andiamo a fare qualche esperimento!» la rossa prese il ragazzo per il braccio e lo trascinò fuori

Levi riprese il foglio che aveva nella tasca e lo guardò.

Gli aveva veramente mandato la ricetta del tè.

Ma seriamente?

Lui si aspettava una lettera da lei.

Così come lei si aspettava una lettera da lui.

Era un circolo vizioso senza senso.

E a lui non andava a genio.

Le avrebbe scritto una lettera.

«vado nel mio ufficio» si congedò ed uscì dalla mensa

Entrò nel suo ufficio, si sedette sulla sedia di pelle, prese carta e penna e iniziò a scrivere qualcosa.

Cara TN

No, troppo strano

Ciao TN

No, neanche questo.

Serviva qualcosa nel suo stile.

Oi

Perfetto.

Iniziò a scrivere.

Oi TN,
Non so neanche io perchè ti sto scrivendo ma fai finta che sia normale per una volta. Non ci sentiamo da giorni ormai e devo dire che le giornate sono noiose senza di te, insomma non litigo con nessuno! Non mi diverto! Tornando a noi, faccio sogni strani da quando sono qui e ho anche sognato una frase, certo, ora penserai: "ma tutto questo non lo potevi dire ad Hanji chiedendole di dirmelo?" e ti capisco, ma sai com'è fatta la quattrocchi, non ci si può fidare. Dimmi anche tu cosa stai facendo in questo periodo, se ti annoi o ti diverti.
Tch, Levi.

Perfetto.

Bastava darla ad Hanji.

Chiuse la lettera in una busta e se la mise in tasca.

Andò davanti al laboratorio della quattrocchi.

«quattrocchi apri!» gridò sbattendo il pugno contro la porta

Hanji gli aprì borbottando «che vuoi?»

Levi le porse la lettera «dalla a TN, e se scopro che l'hai letta giuro che ti bastono»

La quattrocchi prese la lettera e disse «tranquillo, capisco che tu non voglia che io legga le lettere d'amore che mandi a TN» e gli chiuse la porta in faccia

«tch, stupida quattrocchi inutile» Levi roteò gli occhi

I hate you but I love you-LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora