Odio questa vita,
che fugge
come un fiume in piena,
cupa gorgoglia
tra gli anfratti rocciosi,
lenta serpeggia
tra le paludi
e le grosse radici sporgenti,
i fusti
si sollevano fitti
come spilli viventi,
pungenti.
Le acque si mesciono
libere d'onde ruggenti,
che sfociano deboli
in un gorgheggiare.
Piange il mare che tace
il flutto che abbatte
spumoso di sale
che fonde la sabbia
col nostro star male.
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Canti Giovanili
PoetryE temo che di tale vita, in questo tempo perso e vacuo, il mio favellar risulti vago. Ma così sento e ragiono meco e non mi curo del vostro mormorar, ma di quel grido forte e antico, di cui sento ancor le fiamme e l'eco.