I ricci neri di chiome sciolte
le iridi spente sui bulbi accolte,
l'odore acre di legno e morte
nel cupo silenzio della discesa.
Bambino, non lessi nell'occhio tuo vivo
il rantolo triste della tua resa.
Guardasti invano al destino,
guardasti invano alla sorte.
E guardato io t'ebbi ancor vivo
nel silenzio tombale della memoria:
non conoscevi il tuo fato, non conoscevi il cammino.
Adesso il sepolcro tuo triste è avvolto nel limo,
la tua speranza perduta non è
un uccello che vola, ma una tomba sparuta.
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Canti Giovanili
PoetryE temo che di tale vita, in questo tempo perso e vacuo, il mio favellar risulti vago. Ma così sento e ragiono meco e non mi curo del vostro mormorar, ma di quel grido forte e antico, di cui sento ancor le fiamme e l'eco.