Bonus Day 1: Video games

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Quante volte aveva sognato quel giorno?
Quante volte era passata davanti a quella bellissima costruzione piena di promesse, dove le promesse venivano pronunciate per restare eterne nel proprio cuore?
Quante volte si era ritrovata a passare davanti al negozio di abiti, in quella vetrina dove era in bella mostra un bianco così casto e così puro, che ogni volta doveva coprirsi gli occhi per quanto i suoi occhi ne venivano sempre ammaliati da tale lucentezza?
Nella sua mente c'erano troppi affollamenti di domande, solo il palpitare del suo cuore superava il confronto, sempre se lo si mettesse in competizione fra di loro.
Un suono riecheggiò in quel splendido cielo limpido e senza alcuna traccia di nuvole e vento, senza alcuna forma di mal tempo, solo una vista mozzafiato di un bellissimo azzurro, facendola ridestare dai suoi pensieri.
Si passò una mano di lato al volto, intenta a spostarsi una ciocca bionda birichina che, seguendo l'attrazione verso la gravità, si era posata inesorabilmente sulla fronte, ora libera di godersi quelle leggere e quasi inesistenti frescure di primavera.
La giornata era perfetta e il suono di quelle campane che le toccavano dolcemente il timpano, non facevano altro che solcare felicemente le sue guance rosee, sotto forma di lacrime cristalline e semitrasparenti, dal gusto salato ma allo stesso tempo zuccherato.
Questo era la rarità dei suoi giorni, un giorno in cui, Lucy Heartphilia, sorrideva con tutto il suo cuore, vedendo sua cugina, Mavis Vermilion, avvolta nel suo abito da sposa color panna, scendere i gradini davanti alle grandi porte della cattedrale Caldia, stretta a braccetto col suo ormai marito Zeref Dragneel, lui fasciato in una camicia bianca e pantaloni e giacca neri come la pece.
Entrambi avevano un enorme sorriso ad incorniciare il loro volto, ormai felici di aver compiuto il grande passo e aver definitivamente unito le loro vite, con quelle promesse piene di significati e di amore.
La sposa piangeva lacrime di gioia dai suo occhi smeraldini, bagnandosi la pelle rosea e chiara, mentre i suoi capelli di un bel biondo chiaro le ricadevano dietro le spalle, lunghi fino al suo fondo schiena.
Lo sposo aveva un colorito rossastro ad imporporargli le gote pallide, nel mentre con una mano si grattava la testa con fare imbarazzato, spettinandosi i corti capelli corvini e mantenendo gli occhi chiusi, nascondendo quelle sue iridi color pece dietro le palpebre.
Lucy era una ragazza dai lunghi capelli biondi che le arrivavano fino a metà schiena e la sua pelle rosea quasi sembrava risplendere sotto i raggi del sole.
Mentre con i suoi occhi nocciola si guardava quel vestito color confetto, che le arrivava fino sopra le ginocchia, e quelle scarpe a tacco corto dalla colorazione della panna, la giovane Heartphilia non poteva che chiedersi come sarebbe stato sposarsi con la persona che tanto si amava.
<< Che stupida che sono... >> questo fu il pensiero che le spezzò ogni possibile risposta buona o brutta che fosse, di certo quel suo lato romantico ormai...
Guardava gli sposi che salivano sulla loro macchina decapottabile e dopo neanche dieci secondi, partirono verso la sala dove si sarebbero svolti i festeggiamenti.
- Sono felice per mio fratello. - era un sussurrò quello che le giunse all'orecchio, ciò però non le evitò di beccarsi un mezzo infarto per la sorpresa, cosa che la fece anche voltare di scatto verso la voce udita.
La figura che si trovava proprio alla sua destra, le loro spalle a sfiorarsi, apparteneva ad un ragazzo poco più alto di lei, vestiva con uno smoking nero senza cravatta e senza fiocco, la giacca era aperta e i primi tre bottoni della camicia erano stati lasciati liberi, dando la possibilità di vedere il fisico un po' magro e allenato del giovane.
Lucy si ritrovò a seguire la linea che passava in mezzo ai pettorali, giungere con lo sguardo la clavicola e velocemente salire ancora più su, dal collo fino ad incontrare i suoi occhi neri come la pece, ma qualcosa di più in alto attirò la sua attenzione: capelli sbarazzini di un rosa ciliegio!
<< Rosa? >> si domandò mentalmente per poi ignorare il tutto con un'alzata di spalle, cosa che fece accigliare il volto del rosato.
- Cos'è, ho qualcosa in faccia? - aveva usato un tono leggermente irato e ciò fece alzare un sopracciglio alla ragazza, facendole uscire infine un sospiro rassegnato, come se avesse avuto una lotta interna tra le sue parti buone e cattive.
- Nulla! - fu l'unica cosa che disse per poi rivolgere il suo sguardo sulla strada, dove poco prima erano partiti sua cugina col marito, facendole domandare cosa ancora ci facesse lì, infondo era tempo di raggiungere la sala.
Il ragazzo si ritrovò a pensare che la biondina non dovesse dire più nulla, infondo aveva smesso di guardarlo e per giunta anche di parlargli, quindi fece per parlare ma...
- I tuoi capelli... - disse d'un tratto la Heartphilia con tono incolore e sempre dandogli le spalle.
- sono naturali? - fu una semplice domanda quella di Lucy ma il giovane, pur facendo finta di nulla, aveva sentito nella sua voce una nota di curiosità, per questo rimase tranquillo e non se la prese come era solito fare ogni qual volta glielo chiedevano, infondo tutti se la ridevano per quel suo colore insolito che a lui non dispiaceva affatto.
- Naturali... ho preso da mia madre. - tranquillo e pacato, ecco come lo aveva sentito la bionda.
- Tu sei Lucy Heartphilia, la cugina di Mavis, giusto? - chiese all'improvviso il rosato, cogliendola nuovamente di sorpresa e questa volta lo notò pure lui, visto come il suo corpo aveva fatto un piccolo salto.
- Si! Tu invece sei Natsu... Natsu Dragneel, il fratello di Zeref! - dire che era sorpresa non rendeva, ma di certo non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi a parlare faccia a faccia col fratello del suo cognato, come Mavis l'aveva obbligata a chiamarlo, perché secondo la sua logica, erano sorelle anche se nate da due famiglie distinte.
- È un piacere conoscerti. - era stato educato il giovane Dragneel ma per Lucy quella era soltanto educazione, nulla di più e nulla di meno.
- Lo è anche per me. - anche il rosato aveva compreso che la loro era semplice pura educazione, nient'altro, anche se lui con la educazione era tutto fuorché d'accordo.

I due si trovavano alla sala affittata dagli sposi, abbellita e ornata seguendo i gusti di quest'ultimi, ma non era questa a renderli a disagio, era il fattore che si erano ritrovati a sedersi l'una di fianco all'altro, per non parlare del fatto che erano circondati da parenti, soprattutto da quelli odiosi.
- Lucy cara, non credi anche tu sia giunto il momento di trovarti marito? Se non ricordo male tuo padre Jude ti ha proposto un matrimonio combinato con la famiglia Evans. - fu una donna dagli abiti e dai modi nobili a parlare, il suo tono di voce faceva capire che si credeva superiore alla giovane Heartphilia, per non parlare che si stava immischiando in qualcosa che non la riguardava.
- Signora Evans... - sottolineò per bene il nome di famiglia e la guardò dritta in volto, nelle viscere la rabbia che cresceva senza alcun freno.
- È una questione di cui ne ho già parlato con mio padre, le farà sapere poi lui stesso. - era stata educata e sapeva che una persona come quella strega non meritava di certo la sua educazione, ma non le sembrava il caso di fare una scenata nel giorno più felice della cugina.
- So bene che non è il luogo e ne il momento, ma vorrei sentire da lei cosa ne pensi del matrimonio con il mio adorato figlio Julian, mi pare sia una cosa lecita da sapere. - l'arpia non voleva proprio lasciar perdere l'argomento e Lucy si stava veramente arrabbiando.
- Proprio perché non è il momento adatto per parlarne che le sto gentilmente chiedendo di rinviare la questione. - certa gente non riusciva proprio a capire e la bionda non poteva più sopportare la donna, voleva solo festeggiare il matrimonio di Mavis, tornarsene a casa e fare ciò che la distoglieva dalla realtà della sua vita.
- Mi dispiace insistere ma... - la signora Evans venne bruscamente interrotta da un pugno sbattuto sul tavolo da Natsu, attirando così l'attenzione di molti sguardi verso di loro, ma era palese quanto fosse irritato, bastava guardare il suo volto e la donna non poté che zittirsi e borbottare quanto fosse stato maleducato.
- Ascoltami bene vecchia, stai disturbando Lucy e se adesso non la lascia stare con le sue stronzate, la sbatto fuori a calci in quel culo raggrinzito che si ritrova! - le ringhiò contro arrabbiato il giovane Dragneel, lasciando scioccata la signora e sorpresa la stessa Lucy, che quando incrociò i suoi occhi, si ritrovò a sorridere leggermente, ringraziandolo con un bisbiglio, mentre lui si grattava la nuca e mugugnava qualcosa di incomprensibile.

Il pomeriggio volava e a Lucy non andava di restare ancorata lì, su quella scomoda sedia, a guardare la gente che si divertiva, certo lei era felice per la cugina ma non si stava divertendo poi tanto, con tutta la sua storia di certo il divertimento non era parte di essa.
Passo per passo, volta per volta, la ragazza si era ritrovata ad uscire dalla sala e a bearsi di quella poca aria che soffiava in quella giornata fattasi afosa.
Osservava il cielo azzurro ma a quanto pare alle persone piaceva seccarla quando se ne stava tranquillamente in pace, l'aveva capito che qualcuno le si stava avvicinando da quando era anch'essa uscita dalla stanza.
Quando si voltò rimase sorpresa per l'ennesima volta nell'arco di una giornata: Natsu si era avvicinato e accovacciato al suo fianco, fissando la strada con alcun interesse.
- Ti stanno annoiando i festeggiamenti? - gli chiese la bionda senza guardarlo nemmeno e senza alcuna curiosità, semplicemente voleva rompere quel silenzio che la stava disturbando ancora di più.
- Abbastanza noioso. - corto e diretto, per non dire che la risposta l'aveva fatta voltare incuriosita dalla sua affermazione. Tutto si aspettava, tranne una cosa simile. Aveva pensato che fosse uscito per prendere una boccata d'aria o magari per vedere se lei si sentisse bene o al contrario male.
Scacciò via dalla mente tale opzione, era assurda, sicuramente non era una cosa del genere e poi, ora, lui stesso gli aveva confermato il contrario.
<< Di certo il caldo mi ha fatto male, soprattutto quando avevo tutte quelle persone intorno. >> si costrinse ad ingoiare il sospiro che le stava uscendo fuori dalle labbra, altrimenti avrebbe potuto ritrovarsi domande spiacevoli, a cui non voleva di certo rispondere.
- Lucy come ti senti? - nessun onorifico e il suo tono era... preoccupato? Possibile che avesse notato ciò che era sempre riuscita a nascondere davanti a tutti?
- Si, sto bene! Ho solo troppo caldo. - era rimasta impassibile sia con lo sguardo, sia con la voce ma...
- Stai mentendo. - il rosato aveva letto chiaramente la bugia solo guardandole gli occhi e la bionda cercava disperatamente di non tremare, non voleva mostrarsi per la debole che era, non con lui che nemmeno conosceva.
- Non mi conosci nemmeno e fai dichiarazioni così sfrontate!? - rise per nascondere il nervosismo che le aveva generato, no, non avrebbe ceduto... per nessuno al mondo... nessuno!
- Dove si nasconde la vera Lucy Heartphilia? - chiese più a se stesso che alla ragazza a fianco, facendole abbassare lo sguardo verso di lui, confusa e forse anche spaventata da quel ragazzo dai strani capelli rosati.
- Non sono affari tuoi! - rispose acida Lucy, quel giovane sembrava leggerle l'anima ed era qualcosa che non sopportava, perché lei era soltanto... lei!
- Sono affari miei! - gli rispose calmo Natsu, come se il tono che aveva usato la bionda non lo avesse turbato minimamente.
- E sentiamo... per quale ragione ti interesserebbe? - era stizzita, arrabbiata, seccata da tutta quella situazione, in fondo lui che ne sapeva di lei? Nemmeno lei sapeva qualcosa di lui, a parte il fatto che era il fratello minore di Zeref e che aveva la sua età.
Già, Zeref e sua cugina Mavis molto spesso gli volevano di parlare del fratellino, come a entrambi piaceva chiamarlo, ma lei si era sempre rifiutata categoricamente di ascoltarli, scoprendo involontariamente il suo nome e la sua età, cosa che non gli interessava affatto.
Ora invece che succedeva? Colui che gli volevano rifilare come amico e o conoscenza, le stava davanti con uno sguardo serio che non le preannunciava nulla di piacevole... questo era ciò che pensava lei.
- Voglio essere tuo amico! - aveva esclamato improvvisamente il giovane che la ragazza si era ritrovata schiacciata da quelle parole, che più che farle piacere le aveva conficcato tante lame nella schiena.
- Odio gli impiccioni e i presuntuosi! - aveva dichiarato, prima di entrare nuovamente nella sala e sentire le ultime parole del rosato soffiate nel vento...
- Noi due siamo simili... - il vento soffiò sui suoi capelli, portando questi a nascondere i suoi occhi, quegli occhi che da quel giorno Lucy Heartphilia non si sarebbe mai dimenticata nemmeno nel suo mondo fatto di video games... mai!


Angolo Autore

Ed ecco che faccio il mio ritorno con una nuova NaLu Week *applausi* non so che dire, mi dispiace essere sparito così nel nulla, ho avuto alti e bassi, soprattutto di quelli emotivi da rendermi apatico e distaccarmi da tutto e tutti.
Lasciando da parte tutte le cose che mi riguardano e che a voi non interesseranno sicuramente xD ditemi cosa ne pensate di questa storia? Ditemi TUTTO ciò che pensate! Tutto tutto!!
Detto questo, ci si becca il 25 col secondo bonus day: Gothic o prima, nel caso in cui riesca magari a finire di scrivere il capitolo di Amore Eterno eh eh un bacione e ciaone!! *saluta con la mano*

NaLu Week 2017: The evolution of a story!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora