Capitolo sei.
Entrata nel cancello della mia casa, attraverso il porticato per poi arrivare davanti la porta. Apro la porta con le chiavi e salgo velocemente sopra, ma per le scale..
"Cloe!" Urla mia mamma
"Si?" Mi giro
"Dove diavolo sei stata? Le tue amiche dormono e tu esci?" Urla ancora
"Beh mamma, ho fatto due passi come tutte le mattina" dico tranquilla per poi evitare le altre urla e andare in camera mia.
"Com'è andata?" Chiede Ashley
"Bene" sorrido
"Oddio beata te! Voglio Zaaayn!" Esclama disperata Lola
"Farò del mio meglio per fartelo conoscere" dico e lei mi abbraccia.
"Noi siamo vestite già, che dici scendiamo a fare colazione? Ho la pancia che brontola" si lamenta Ariana
"Si andiamo, anche se io ho già fatto colazione." Sorrido.
"Oh bene bene" Mi prende in giro Ariana
"Dai scendiamo sceme!" Urlo divertita
"Buongiorno" dice mia mamma
"Buongiorno" rispondono tutte
"Oh tesoro, a te ti cercava Niall" mi informa mamma
"Dov'è?" Chiedo
"Eccomi" dice Niall "vieni con me" Mi prende per il braccio e mi tira fuori la cucina fino ad arrivare sopra nella sua camera.
"Che vuoi?" Chiedo
"Ti sei vista con quel cazzone stamattina?" Chiede
"Non è tuo amico?" Chiedo anche io ignorando la sua stupida domanda.
"Si cazzo! Ma rispondi" esclama
"Si, perché che vuoi?" Dico
"Devi stargli lontana e basta!" Esclama
"No. Non voglio, ci stiamo conoscendo!" Quasi urlo in risposta.
"Cazzo Rebecca non me ne fotte un cazzo! Ascoltami una dannata volta!" Alza anche lui la voce
"Non chiamarmi Rebecca! E poi no. Fatti gli affari tuoi" dico uscendo e sbattendo la porta
Vado in camera e trovo le ragazze lì.
Trascorriamo la giornata a parlare, poi si fa ora d pranzo e scendiamo a mangiare. Dopo il pranzo, ognuno torna a casa sua e io vado nella mia camera a sedermi un Po.
Il mio telefono vibra. Una chiamata, sullo schermo esce scritto "Harry" clicco per rispondere
"Si?"
"Piccola, come stai?" Dice Harry dall'altra parte del telefono. È praticamente ubriaco
"Harry hai bevuto?"
"Ehh sapessi che sto passando, mi vogliono picchiare e io picchio loro e così via." Dice urlando con voce sbronza
"Dove sei?"
"Boh credo si chiami Dear Friend" ride
"Stai lì okay?" Dico attaccando
Metto le scarpe e corro giù in cucina.
"Mamma esco a fare due passi" dico frettolosa mentre mi infilo il giubbino.
"Oh okay" risponde
Mi affretto fuori la casa e comincio a correre per uscire fuori dal quartiere. Corro ancora e giro a destra fin quando non vedo un gruppo di ragazzi intorno a qualcuno, stanno incoraggiando una rissa? Cerco di vedere il nome che c'è scritto sull'insegna del grande bar. "Dead Friend" il mio cuore per qualche attimo ha smesso di battere. Mi affretto per vedere se davvero devo preoccuparmi. Ecco, Harry sta ammazzando di botte qualcuno di cui non sono a conoscenza. I suoi capelli sono attaccati alla fronte per il sudore, la maglietta bianca sporca di sangue e le sue converse bianche ormai nere per aver strusciato il pavimento ripetute volte. Mi faccio spazio tra i numerosi corpi e afferro il colletto della maglietta di Harry.
"Harry! Harry basta! Lo ammazzi." Urlo
Harry si volta verso di me e mi guarda per mettere a fuoco bene chi sono.
"Pi..piccola" balbetta
"Vieni via e basta" Lo supplico
Mi prende la mano e incominciamo a camminare. Non ho idea di dove stiamo andando, so solo che tutti ci guardano e Harry è tanto ubriaco che per mantenerlo in piedi devo mettere il suo braccio intorno al mio collo.
"Perché lo stavi picchiando?" Chiedo
"E un fottuto bastardo e basta!" Urla
"Scusa" dico con tono basso
"Dormi con me stanotte? Dai fai la brava bimba e dormi con me!" Ride come uno stupido visto che è ubriaco.
"Harry non se ne parla" esclamo
"Io allora me ne torno a picchiare quel tizio" dice mentre si girava, quasi cadeva.
"Va bene!" Urlo
"A casa mia! Mio padre non c'è" ride ancora.
"Harry fai il serio o me ne vado" sta volta io ricatto lui
"Va bene! Va fottutamente bene!" Urla
"Che gli dico a mia mamma?" Quasi piango
"Inventati qualcosa!"
"Aw grazie! Mi sei molto di aiuto!" Mentre camminiamo per quella che presumo sia la strada verso casa sua caccio il telefono e chiamo mamma.
"Pronto?" Dice
"Mamma, beh vedi Lola non si sente bene e io.. cioè mi ha chiesto se potevo rimanere da lei siccome la mamma non ce" dico
"Oh mio dio Cloe! Che sia solo per questa volta e domani mattina cerca di andare a scuola!" Urla
"Va bene" dico attaccando.
"Siamo arrivati!" Urla Harry ironico
"Meno male"
Harry apre il cancello enorme ed entriamo in questa che sembra una reggia. Attraversato il porticato prende le chiavi nuovamente e apre il gran portone di legno. La casa è enorme ed arredata molto bene. All'ingresso c'è il salone con un camino enorme però è uno di quei camini con il vetro avanti, poi c'è il divano con un'isola ed una tv enorme a schermo piatto appesa. Dietro la porta d'ingresso ci sono le scale. Mi prende la mano e incominciamo a salire quest'ultime fin ad arrivare quella che sembra camere sua. È semplice e carina, ha un letto matrimoniale con le coperte bianche e blu notte con un armadio semplice di legno, due comò e un terzo grande. C'è anche una porta per quello che sembra essere il bagno personale e un'altra porta che porta sul balcone,
"Accomodati piccola" sorride
"Grazie..io..non ho vestiti" quasi chiedo a basa voce
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FanfictionLa storia avrà numerosi colpi di scena. Sconsigliata ai minori di tredici anni. Amore, passione, dolore e quant'altro saranno presenti in questa storia. Harry siccome la protagonista cambierà atteggiamenti nei suoi confronti farà lo stesso anche lui...