Capitolo sedici

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Capitolo sedici

Si avvicina a me con il fare minaccioso ed io indietreggio.

"Spogliati!" Esclama. Bussano alla porta ed io lo scanso e corro giù ad aprire. Lui mi segue

È Lola. Menomale

"Cloe!" Urla abbracciandomi

"Lola, alla fine sei venuta" sorrido. Harry scende le scale e vedo Lola che lo sorride. Si posiziona dietro di me e mi mette le mani sui fianchi.

"Ciao" sorride Harry a Lola.

"Ciao" ricambia Lola. Entra e si chiude la porta alle spalle

"Beh io devo andare. Ci vediamo. Ciao piccola" mi fa girare e mi bacia con prepotenza. Esce fuori e chiude la porta. Appena esce di casa mi butto su Lola e scoppio a piangere.

"Che è successo? Perché piangi?"  Chiede

La trascino in camera mia. Dove tra l'altro c'è un casino. Una volta entrate in camera la chiudo a chiave e racconto tutto a Lola.

Alla fine del mio discorso di tutto quello che è successo lei rimane a bocca aperta.

"Dimmi che non è vero! Ti prego dimmi che è uno scherzo" scuote la testa incredula

"No Lola, è tutto vero" tiro su col naso.

"Mi dispiace tanto Cloe" mi abbraccia

"Lola, ti prego non dire che io te l'ho detto" stacco l'abbraccio

"Sei pazza, non puoi continuare così Cloe devi reagire. Devi parlare!" Urla

"No, no e no! Non capisci, non so cosa ha in mente Harry!" Urlo alzandomi dal letto.

"Non mi interessa Cloe! Non puoi stare sotto i comandi di uno psicopatico!" Esclama. Suonano alla porta.

"Se è lui fai finta di niente" mi raccomando. Scendo ad aprire e Lola viene con me. È mamma ed io sono felicissima di vederla.

"Mammina!" Urlo e l'abbraccio forte

"Tesoro! Io e te dobbiamo parlare" mi stringe forte anche lei ed io Annuisco

"Michael" dico e abbraccio anche lui.

"Cloe" sorride ricambiando l'abbraccio "Niall dov'è?" Continua

"È uscito" sorrido

"Buonasera, io devo andare"sorride Lola

"Oh ciao Lola" sorride mamma

"Ciao bella" saluta Michael

"Ciao Lola, ci vediamo domani a scuola" l'abbraccio e lei esce di casa chiudendo la porta.

"Signorina allora? Che cos'è questa storia che sei andata a dormire da Harry?" Mette le mani su i fianchi e mi rimprovera.

"Sono stata da Lola non da Harry!" Mento

"Niall mi ha detto di Harry, Cloe!" Esclama mia mamma

"E che ti ha detto sentiamo? Mamma sono stata da Lola, Lola!" Alzo il tono di voce

"Santo Cielo tesoro, lasciala stare! Niall ne dice stupidaggini!" Sbuffa Michael. Per mia fortuna, mamma mi lascia andare.

Corro nella mia camera e chiudo la porta. Metto in ordine e mi butto sul letto. Sento il rumore familiare di una macchina. Harry. Mi precipito vicino la finestra e mi affaccio. Vedo la chioma riccia che tanto amo e accanto a lui c'è Nial. Dopo poco sento suonare alla porta. Non importa quanto male mi ha fatto, mi sta facendo e mi deve ancora fare, io non riesco a stare lontana da lui. Lo voglio troppo, lui lo sa e se ne approfitta. Sento mamma che apre la porta e che saluta Niall ed Harry. Per fortuna non fa nessuna domanda ad Harry, sento i passi sulle scale. Li vedo attraverso la serratura della porta andare nella Camera di Niall. Sono un Po delusa. Ma infondo lui ha detto "solo attenzioni sessuali" e io mi devo stare alle sue condizioni. Prendo il pigiama con l'intimo nuovo e mi avvio verso il bagno per andarmi a fare una doccia. Arrivo in bagno e chiudo la porta a chiave.

...

Ho messo il pigiama che sono dei pantaloncini con un top. Fuori è freddo ma in casa fa caldo. Esco dal bagno e mi volto. Delle calde mani si poggiano sulla mia vita. Chiudo gli occhi alla sensazione. Delle labbra si posano poco sotto il mio lobo lasciando un dolce bacio. Le mie mani si fermano sulle sue. Mi giro trovandomi faccia a faccia con lui. Le sue mani non lasciano la mia vita. Nessuno Di noi due parla

"Dai piccola, in camera tua" sorride maligno interrompendo il silenzio.

"Harry c'è mamma e Michael giù e Niall di là!" Esclamo.

"Non dobbiamo fare niente" fa spallucce

Mi giro e vado in camera, lui mi segue. Chiude la porta

"Avevi detto solo attenzioni sessuali! Ora che cosa vuoi? Violentarmi con mia mamma qui?" Sbuffo una risata nervosa.

"Devo parlarti porca puttana!" Alza la voce

Mi siedo sul letto e lui avvicina la sedia della scrivania al letto

"Perché?" Mormora. Mette le mani in faccia appoggiando i gomiti sulle sue cosce.

"Cosa?" Chiedo

"Perché hai fatto la puttana?" Chiede quasi esclamando ma stavolta a tono alto. Tremo. Mi guarda con gli occhi rossi e lucidi

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2014 ⏰

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